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Nucleare in Italia


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Questa sera volevo parlare di un argomento un po piu serio per conoscere le vostre opinioni su questa tecnologia che è il nucleare io personalmente sono contrario al nucleare sopratutto in un paese in cui la malavita la fa da padrone perche investire soldi su una cosa che prodeuce scorie pericolossissime perche non investire sulle fonti rinnovabili.

Porco cane l italia e un paese di sole di vento abbiamo i fiumi e i laghi abbiamo i vulcani sfruttabili per l energia geotermica perche non li utilizziamo invece no che facciamo costruiamo centrali nucleari non dico che sono pericolose ma perche non investire su altre fonti energetiche

e con questo finisco qui scrivete cosa ne pensate voi.

E scusate per lo sfogo

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quoto, purtroppo viviamo in un paese in cui i politici la fanno da padroni e pensano solo a loro. Pensate alle auto ad idrogeno. in germania ci sono, le vendono ma qui in italia non lasciano i permessi di circolazione. Lo stato avendo il monopolio sulla benzina come fa a guadagnare. I veicoli elettrici sono ormai una realtà ma perche non le pubblicizzano di piu? a loro serve un modo per guadagnare e intascare i soldi. Fortunatamente in italia le persone che usano energia pulita e che inquinano di meno stanno aumentando. Lo vedo dalla coda al distributore di metano, lo vedo dalle partecipazioni che ci saranno venerdi a "m'illumino di meno". l'unico metodo e divulgare il verbo, far conoscere agli altri questo modo di vivere.
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Onestamente sono contrario. Sarà anche una fonte di energia ma le scorie sono moltissime e assai inquinanti. Poi in Italia con le scorie faranno come con la spazzatura,le metteranno sotto il tappeto, cioè sotto le nostre campagne... Smaltire scorie di quella portata è anche molto costoso... E soprattutto sono contrario perchè, come avete già detto, qui in Italia potremmo produrre energia con fonti rinnovabili a grande quantità. E' un tasto dolente questo, ma è già stato toccato una volta e respinto, perchè riprovare?

E poi quoto tutte le cose che avete già detto. Immagino che il nucleare in Italia serva solo per arricchire certe persone...

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Io sono per il nucleare perchè se ci pensate bene abbiamo le centrali nucleari francesi (da cui acquistiamo energia) esattamente dietro al confine, quindi se li c'è un problema ce lo abbiamo anche qui, per le scorie è vero sono molto inquinanti ed è l'unica cosa di cui non so dare una risposta XD.

Per le risorse rinnovabili, sarebbe una gran cosa averle come fonte di energia e magari anche di trasporto (macchine a H2O o elettriche) ma a mio parere finchè esisterà il petrolio queste tecnologie noon le vedremo mai.

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Dunque, la questione è più complicata di quanto sembra.Il problema è che la maggior parte della gente, conosce un ragionamento "qualitativo" e non "quantitativo" di queste problematiche.

 

Se si fanno 2 conti (mi tocca farli per lavoro), si scopre che le fonti rinnovabili sono molto più problematiche di quello che si pensa.

 

Il primo problema è che le energie pulite hanno bassissime densità energetiche rispetto al territorio. Quindi significa, che se decidessimo di usare, ad esempio il solare, dovremmo riempire di pannelli solari centinaia di migliaia di ettari di campi in tutta italia. Non credo che la natura ne sia felice. Stessa cosa per l'eolico: si dovrebbe riempire montagne e valli intere di pale. Pensate che una pala da 7-8 metri di diametro basta praticamente per una sola famiglia (e solo se tira il vento giusto: non poco nè troppo)

 

Il secondo problema è che le centrali a fonti rinnovabili, ancora non sono ben auto-sostenute. Cioè, (detto il più semplice che mi riesce, il problema è complesso da spiegare)che le centrali pulite, vanno dismesse per vecchiaia, quando ancora non hanno prodotto tanta energia da permettere che vengano sostituite senza ricorrere alle fonti classiche. Insomma non si autoripagano in termini sia energetici che economici.

 

Per la trazione ad idrogeno, la cosa è particolare:

Le auto ad idrogeno usciranno sul mercato, senza dubbio. In particolare con uso di celle a combustibile piuttosto che motori termici classici.

Vi dico che funzionerà perchè l'H2 fuel-cell è una tecnologia militare (e quindi affidabile). Non so se lo sapete, ma i paesi che non hanno nucleare, hanno sottomarini alimentati da celle ad idrogeno. In Italia, ad esempio abbiamo il sommergibile "scirè" che funziona così.

Però serve altri 8-10 ani per mettere a punto il tutto e soprattutto rendere accessibili i prezzi.

Ma calerà l'inquinamento?

 

NO.

Già, ecco, la fregatura:

L'idrogeno, si estrae principalmente da: Acqua e idrocarburi (cioè combustibili fosili)

Quindi escluso l'uso di idrocarburi (altrimenti siamo daccapo un'altr volta), si pensa di estrarlo dall'acqua.

Come? Con l'elettrolisi, un processo che richiede enormi quantità di elettricità. Per produrre enormi quantità di corrente si può quindi usare: poche e piccole centrali nucleari (scorie), oppure

un buon numero di centrali a gas carbone eccc...(quindi inquinanti) o una quantità enorme di centrali solari/eoliche (per le quali esistono i problmi che vi ho scritto sopra). Insomma un casino.

 

Inoltre il dilemma è questo: se a casa installate pannelli solari, convinti di fare bene all'ambiente, siete sicuri di aver inquinato meno nella vostra vita?

Perchè se l'azienda che ha fatto tali pannelli, prende corrente prodotta da centrali tradizionali , per la produzione, allora l'inquinamento è semplicemente avvenuto prima e addirittura in maggiori quantità, perchè ad ogni trasformazione, si perde energia. (per avere 10 bisogna consumare 100 insomma)

 

Ci vorranno ameno 50 anni per arrivare alla fusione fredda (che pare essere la soluzione definitiva, almeno sulla carta)

 

Tutte queste parole, per dire che il problema è molto, molto più complesso del semplice "nucleare = cattivo, solare = buono"

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è quello che ho detto io, sarebbe bello avere delle fonti rinnovabili che funzionano a dovere, però sfortunatamente per ora non funzionano sto grachè, gli unici che hanno delle centrali rinnovabili sono gli americani che avendo un vastissimo territorio ci piazzano dove vogliono ste centrali, ora come ora non mi ricordo bene il nome del posto ma se non mi sbaglio c'è una valle in cui è canalizzato il vento dalle montagne o la chiamano "la valle del vento" o una cosa del genere in cui non c'è niente oltre agli acumulatori eolici, ma negli altri paesi come l'Italia con un territorio piccolo queste cose non le vedremo mai se non funzionano a dovere; ho sentito dire che abbiamo un po di quei accumulatori eolici al sud ma sono veramente pochi e producono pochissima energia.

@ Il Luce: devo dire che mi ha fatto anche ridere col post prima per la tua visione "catastrofica" del mondo XD!!! però in fondo hai completamente ragione eheh

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<allora ragazzi, io sono contrario al nucleare per i seguenti motivi.

prima di tutto per il più evident: l'italia è un paese in cui oltre il 70% è catalogato come soggetto ad eventi sismici più o meno pericolosi, il restante è invece soggetto a dissesti idrogeologuci, gli unici posti che potrebbero essere ideali sono altamente scomodi perchè o in montagna o lontani da una qualsiasi fonte infinita di acqua (le centrali hanno bisogno di una quantità spaventosa di acqua).

secondo problema, non indifferente che già ci tocca da vicino. è lo smaltimento delle scorie radioattive. noi, fino a 20 anni fa eravamo un paese produttore di energia dal bucleare, e nei 50, circa, di attività abbiamo accumulato una quantità di scorie da far paura che ancora non sappiamo come smaltire, per non parlare delle centrali in dismissioni che sono dei cadaveri molto ma molto pericolosi. abbiamo 4 ex centrali (trino, caorso, latina e garigliano) che sono sotto strettissimo controllo perchè pericolosissimi per l'uomo e per l'ambiente anche se non funzionano più. ora io mi chiedo, ma se non siamo in grado di gestire quello che abbiamo ora, con quale coraggio ci avventuriamo nella costruzione di altre 4 (e forse 10) centrali??? ci vuole davvero tanta incoscienza.

terzo motivo, il modello che vorrebbero costruire è già vecchio adesso, figuriamoci tra una 15na di anni quando teoricamente saranno completate (io credo anche di più).

le centrali diversamente da quello che dicono non sono sicure, basti leggere i resoconti annuali dell'agenzia mondiale sul nucleare, sono in francia ci sono decine e decine di piccoli incidenti ogni anno (cosa che ovviamente si guardano bene dal dire in tv, dicendo solo che sono sicure).

quarto problema. la rinuclearizzazione italiana viene pubblicizzata come la cura dalla dipendenza dal petrolio e da chi lo produce. nulla di più falso, primo perchè, sempre dai dati ufficiali, il70% della richiesta energetica (energia in generale) italiana non è elettrica ma termico\meccanica, per esempio le auto non vanno a centrale nucleare e nemmeno i riscaldamenti. poi, perchè l'europa non ha nessuna miniera uranifera (o cmq di carburanti radiottivo) e, quarda caso, sapete chi le tiene? gli stessi stati che hanno anche i pozzi di petrolio... che culo, ci togliamo da una dipendenza e ce ne prendiamo una peggiore, e infine, la stima per l'estrazione dei carburanti necessari prevedono che entro, 3\50anni si saranno esaurite. già ora si produce energia utilizzando il 75% del carburante da nuova estrazione e il restante da recupero di scorie, quindi di centro il prezzo del kw non calerà, anzi è previsto che aumenterà e non poco.

altro annoso problema, le scorie. beh, quelle sono davvero un c---o nelle chiappe per tante tante generazioni, infatti le scorie hanno tempi dimezzamento radioattivo che vanno da qualche decina di anni fino agli oltre i 24000 anni (plutonio 239). quindi è facile capire che per essere sicuri che non facciano più danni bisognerà tenerli da qualche parte per parecchie centinaia di anni... si, ma dove???

ragazzi, non mi metto a fare l'elenco dei danni che potrebbero causare perchè non è necessario. vi dico solo che da biotecnologo mi vengono letteralmente i brividi al solo pensarci.

 

 

fonti rinnovabili.

beh, luce ha fatto un ottima analisi della situazione. per ora escluderei l'idrogeno (tranne che in alcuni casi) per il motivo che ha ben spiegato lui.

posso però andare fiero del fatto che vivo in paese (con google heart andate su matinella Salerno) che ha una piccola centrale eolica, 10 pale con una produzione massima di circa 9 mega. mio cognato è il direttore di questo e di altri 3 impianti tra Isernia, e puglia, è ho quindi la possibilità di vedere i dati di produzione e devo dire che fatta eccezione per alcuni periodi, la produzione di ogni pala diciamo che si attesta sempre vicino al massimo.

ora, vorrei però sottolineare una cosa, è vero che per fare una pala eolica adesso bisogna sempre consumare energia proveniente da metodi tradizionali, ma è anche altrettanto vero che una pala, arrivato il periodo di dismissione, si hanno due scelte possibili, sostituire solo il rotore e produrre per altri 20 anni o smontarla senza lasciare praticamente traccia (è solo acciaio, e la base in cemento, niente roba radioattiva o inquinante).

sempre l'eolico, ora ci sono pale che hanno una resta spaventosa è si sta progettando di posizionarle con il sistema off shore, cioè i mare, ad una distanza di oltre 20 km dalla riva. è stato calcolato che a quella distanza in una vastissima area della mare che costeggia l'italia, il vento raggiunge quasi il massimo di ora disonibili, mi pare oltre 3000 ore all'anno. un calcolo che ho letto da un progetto che si tenta di fare è quello di contruire svariati impianti con un totatale di 10000 pale eoliche e con una produzione di oltre 10 mila megawat (4 centrali arriverebbero al massimo a 6 mila megawat) spendendo i soldi per cotruire una centrale e mezza e realizzandole in pochissimi anni. in questo modo si andrebbe a coprire il fabbisogno nazionale dell'oltre 45%. una volta avviate produrranno energia per 20 o 30 anni e l'energia che produrranno sarà usata anche per costruire le pale che le rimpiazzeranno (non subito, ma in almeno 20 anni, diventeranno auto-sostenute)

dimenticavo, le pale che ho vicino casa mia sono alte 60 m e con un diametro dell'elelica di una 20m circa (produzione media, 850kw cadauna).

il fotovoltaico, per quanto si siano fatti passi da gigante negli ultimi anni, ancora non rende come dovrebbe, però già serve a qualcosa. per esempio, un impianto da 3kw, copre una superficie del tetto molto più piccola di un vecchio impianto e si riesce ad acquistare al prezzo orientativo di 15€ (considerando che lo stato offre per 20 un incentivo considerevole, al termine si sarà iù che ripagato l'impianto, si saranno risparmiate le bollette). si riesce ad auto prodursi l'energia senza inquinare, un pannello ha attualmente una vita media di 25 anni, e con una buona politica di sensibilizzazione (attualmente per le nuove case è obbligatorio un impianto fotovoltaico, fosse anche solo di un kw), ne giro di 20 anni anche questa tecnologia diventerà auto-sostenuta).

per non parlare del mitico progetto dell'altrettanto mitco Carlo rubia (premio nobel per la fisica) che ha progettato un sistema fotovoltaico in grado di produrre anche di notte.

poi avviamente bisognerebbe cominciare a parlare di riduzione dei consumi, con lampade led di 3a generazione, coibentaggio termico delle case, utilizzo ragionato della corrente, elettrodomestici sempre meno spreconi.

sempre dalle mie parti ora si sta parlando di centrali a biogas che sfruttano il letame felle mucche\bufale (abito praticamente nella capita mondiale della mozzarella di bufala campana) che produrrebbe energia dalla combustione del metano prodotto dalla digestione, da parte di specifici batteri, del letame prodotto dalle aziende, con 3 benefici

produzione di energia elettrica ed eliminazione del metano (pochi sanno che il metaono è classificato come uno dei più potenti gas serra), quindi abbattimento del metano.

produzione di energia termica utilizzabile dalle aziende o dalle abitazioni vicine come teleriscaldamento (risparmio energetico per aziende e privati sul riscaldamento)

riduzione della massa e dei vari minerali presenti nel letame così da ridurre l'impatto ambientale sul terreno (altrettanto pochi sanno che il letame è un ottimo concime ma a dosi giuste, troppo diventa veleno).

ultima cosa.in germania hanno costruito una centrale (e ne costruiranno molte altre) di tipo ibrido eolico, fotovoltaico e idrogeno) con l'eolico e il fotovoltaioc producono enegia, ma leggermente inferiore al loro potenziale massimo in modo da usare l'energia avanzata per produrre e stoccare l'idrogeno che verrò ultilizzato come carburante quando la resa degli altri due sistemi sarà bassa in modo da mantenere una produzione energetica costante e controllata.

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  • 2 settimane dopo...

Per la par condicio, dopo i contro voglio elencare qualche pro delle fonti alternative...

 

Il motore elettrico ha un rendimento altissimo, anche del 97%, mentre il motore a combustione ha un rendimento del 45% circa. Questo significa che il motore elettrico produce tanta potenza meccanica e poco calore, mentre quello a combustione produce più calore che potenza. Il motore a idrogeno ha invece un rendimento del 60%.

 

Sia il motore elettrico che quello a idrogeno non inquinano, nel senso che non immettono porcherie nell'aria, ma rimane sempre il problema che l'elettricità e l'idrogeno devono essere prodotti da qualche parte (v. la mia vignetta e i messaggi di Il Luce). Rimane comunque il "vantaggio" che questo inquinamento può essere spostato fuori dalle città.

 

Un vantaggio del motore elettrico è che può agire anche da freno, trasformando l'energia cinetica in energia elettrica. Non sempre è però possibile immagazzinare questa energia (si può fare con i treni, tram e filobus, che utilizzano una rete elettrica, ma le batterie delle auto e degli altri veicoli non accumulano energia abbastanza velocemente).

 

Un altro problema di questi motori è la prestazione: i motori a idrogeno hanno una potenza bassa, e i motori elettrici lavorano bene solo a determinate velocità (e le macchine elettriche sono prive del cambio).

 

Per i motori elettrici esiste un altro grosso problema, cioè immagazzinare l'energia: le batterie elettriche costano, pesano, durano poco e contengono sostanze chimiche pericolose se non vengono correttamente smaltite.

 

Un'ultima cosa... L'efficienza dei motori e dei generatori elettrici (che in realtà sono la stessa cosa) dipende anche dall'utilizzo di opportuni convertitori, che permettono di erogare soltanto l'energia necessaria, e soprattutto di recuperare la corrente di frenatura. Questi convertitori sono fatti di valvole al silicio, e considerando le potenze in gioco queste valvole devono essere molto grandi per non bruciare. Il problema è che il silicio scarseggia a causa del boom del fotovoltaico (un anno fa, l'utilizzo di silicio per il fotovoltaico ha superato l'utilizzo per l'elettronica), e che il fotovoltaico è estremamente inefficiente (10% nel migliore dei casi, e comunque solo quando il sole c'è ed è all'altezza giusta). Quando si ordina una valvola al silicio per costruire un convertitore, bisogna aspettare anche sei mesi perché il produttore della valvola non ha materia prima a sufficienza, e questo ovviamente scoraggia l'uso dei convertitori. Secondo alcuni studi, però, è possibile risparmiare più energia utilizzando il 50% della produzione di silicio per le valvole di quanta se ne possa creare utilizzandolo per il fotovoltaico!

 

Quindi, ancora una volta, si tratta sempre di avere una visione globale per capire cosa conviene fare e cosa no :(

 

 

A voi la parola!

 

PS: non ho letto i post precedenti, spero di non aver ripetuto cose già dette!

PPS: lo so, dovevo elencare i PRO, ma poi mi sono lasciato prendere la mano :P

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io a dir la verità sono a favore alla centrale nucleare in parte.

Però se viene costruita direi che sia meglio farla sicura perchè se succede qualcosa ci va di mezzo tutta l'Italia(o almeno in parte,indipendemente da dove è costruita)

Poi da di gran lunga molta più energia delle risorse rinnovabili.

Io sinceramente non ne so molto ma la penso cosi.

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io a dir la verità sono a favore alla centrale nucleare in parte.

Però se viene costruita direi che sia meglio farla sicura perchè se succede qualcosa ci va di mezzo tutta l'Italia(o almeno in parte,indipendemente da dove è costruita)

Poi da di gran lunga molta più energia delle risorse rinnovabili.

Io sinceramente non ne so molto ma la penso cosi.

il problema del nucleare è che non esiste il concetto "sicuro"... è aleatorio.

ipotizzando che non accada mai niente (come a molte centrali sulla faccia della terra) resta il più grosso dei problemi: le scorie... quelle sono la vera spina nel fianco(se non qualche altra cosa in qualche altro posto anatomico meno nobile). rimangono pericolose per un tempo abissale e, a tutt'ora, non esiste un posto dove poter sistemare in totale sicurezza, per i prossimi 4 o 500 anni come minimo, le attuali 55000 mentri cubi scorie che già possediamo per la vecchia campagna nucleare italiana.

in caso poi di sfiga totale (stile cernobil), beh, non esiste posto sicuro in italia o all'estero... basti pensare alla nube tossica dell'epoca e dei danni che ha causato in giro per l'europa per alcuni anni...

poi, ovviamente ognuno la pensa come vuole... l'importante è avere la visuale più completa possibile

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  • 4 mesi dopo...

devo essere sincero sn d'accordo al nucleare ma solo come ultima scelta prima si dovrebbero usare metodi alternative celle foto voltaiche energia eolica ecc....

 

Scusa ma non riesco proprio a condividere...come si fa ad appoggiare una tecnologia che, SE tutto va bene, produce SOLO scorie radioattive pericolose per tantissimo tempo ?

Come le smaltiamo queste scorie? dove le mettiamo ? il nucleare è una tecnologia che semplicemente non serve...a questo punto potremmo creare energia elettrica sbattendo tutti la testa contro una turbina per farla girare !! http://avatar-italia.net/forum/public/style_emoticons/default/huh.gif

Abbiamo un sacco di alternative, davanti agli occhi...e in ogni caso meglio stare al buio ma senza radiazioni che circolano in giro.

Forse abbiamo dimenticato avvenimenti come Cernobyl, certo sicuramente la tecnologia potrebbe evitare quel genere di disastri ma ne siamo sicuri ?

 

E se succede un incidente simile ? Potremmo mai riuscire a toglierci dalla coscienza tutte le possibili vittime (immediate e nel tempo) ?? Abbiamo le alternative, usiamole.

 

NO AL NUCLEARE, ora e sempre !!

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... la questione energia è molto più complessa di quanto possa sembrare ma, da ignorante, non è che in attesa di avere energia da fusione fredda non si fa qualcosa per l'attuale inquinamento?

Da quello che ho capito le piante sono degli ottimi "catalizzatori" dei gas incombusti dalla combustione dei combustibili fossili quindi non è il caso di puntare anche su una maggiore estensione di foreste / boschi (utilizzandone il legname ma in maniera consapevole (cioè si ripianta))? E le coltivazioni di cereali per produrre bio/carburanti (magari su terreni non più utilizzabili per l'alimentazione umana ma in cui le piante riescano ancora a crescere)?

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in effetti la questione è molto, ma molto più complessa di quello che si pensa...

 

in realtà i fattori in gioco sono ben di più di quelli fin qui descritti; infatti l'argomento tocca aspetti tecnici, ecologici, economici e sociali.

 

a parte la questione tecnica (a mio umile avviso non affrontata nel modo corretto da tutti i governi, ma sempre con il metodo del "grande è meglio") e quella ecologica (ad oggi non siamo in grado di comprendere il costo in termini ambientali della produzione dei sistemi per le energie alternative, basti ricordare in edilizia il disastro "eternit" ), c'è da affrontare anche la questione economica e sociale.

 

un abbandono progressivo ( comunque prima o poi necessario ) dell'utilizzo della combustione di idrocarburi come processo base per la produzione di energia, comporta anche una modificazione totale e sostanziale di quello che è uno degli equilibri più precari dell'economia mondiale.

 

Bisogna sempre tener presente che se le grandi compagnie petrolifere si trovassero a non aver più clienti, trascinerebbero al collasso, con un "effetto valanga", tutte le aziende e le realtà con loro collegate e con esse l'intera forza produttiva di ogni paese che ha basato la sua vita su questo prodotto, e di conseguenza crollerebbe l'economia dei paesi industrializzati.

 

A seguito di questo, intere popolazioni abituate a un tenore di vita ben elevato, resterebbero senza lavoro, e andrebbero ad alimentare il mercato delle varie componenti malavitose... traffico di organi, schiavi, droga, pedofilia, prostituzione, furti, rapine, omicidi, strozzinaggio... crescerebbero, per la sola necessità di sopravvivere, oltre il limite del controllo, trascinando i paesi verso il baratro dell'anarchia e del caos... sarebbe l'era più buia della razza umana.

 

Di sicuro dovremo trovare un modo per sostenere la nostra civiltà, cambiando anche l'approccio al problema, con altre fonti rispettose del delicato equilibrio degli ecosistemi, ma la fine di questo processo, la vedranno solo i nostri nipoti.

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penso che nìftùe rey abbia colto nel segno: messa così forse è meglio una catastrofe ipotizzata dal film 2012 .... oppure iniziamo a consumare di meno scegliendo magari prodotti da fonti rinnovabili ... detta così sembra semplice ma effettivamente se (tutti insieme) modifichiamo la "domanda" con le nostre scelte, (forse) gradualmente potrebbe modificarsi anche l'"offerta" ... è un'ipotesi troppo azzardata?

 

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Scusa ma non riesco proprio a condividere...come si fa ad appoggiare una tecnologia che, SE tutto va bene, produce SOLO scorie radioattive pericolose per tantissimo tempo ?

Come le smaltiamo queste scorie? dove le mettiamo ? il nucleare è una tecnologia che semplicemente non serve...a questo punto potremmo creare energia elettrica sbattendo tutti la testa contro una turbina per farla girare !! http://avatar-italia.net/forum/public/style_emoticons/default/huh.gif

Abbiamo un sacco di alternative, davanti agli occhi...e in ogni caso meglio stare al buio ma senza radiazioni che circolano in giro.

Forse abbiamo dimenticato avvenimenti come Cernobyl, certo sicuramente la tecnologia potrebbe evitare quel genere di disastri ma ne siamo sicuri ?

 

E se succede un incidente simile ? Potremmo mai riuscire a toglierci dalla coscienza tutte le possibili vittime (immediate e nel tempo) ?? Abbiamo le alternative, usiamole.

 

NO AL NUCLEARE, ora e sempre !!

 

infatti ho sottolineato come ultima speranza nn come la prima ovviamente dobbiamo cercare energie alternative prima poi se nn ci si riuscisse a quel punto ho si ritorna all'età della pietra ho dovremo trovare una soluzione cn l'energia nucleare

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infatti ho sottolineato come ultima speranza nn come la prima ovviamente dobbiamo cercare energie alternative prima poi se nn ci si riuscisse a quel punto ho si ritorna all'età della pietra ho dovremo trovare una soluzione cn l'energia nucleare

 

Ognuno ha le proprie idee, io preferirei rimanere senza energia piuttosto che utilizzare energia prodotta con un metodo così pericoloso.

Qualche giorno fa stavo leggendo un articolo riguardo un vecchio centro di stoccaggio di scorie radioattive in territorio tedesco.

Nonostante siano classificate come scorie a basso potenziale si è scoperto che l'acqua vicino a quella zona è radioattiva.

 

Questo è solo un piccolo esempio di come questa tecnologia non possa essere controllabile riguardo le possibili gravi conseguenze dovute alle scorie o ad un incidente.

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Buon giorno ma tsmuk,

 

ho una domanda in merito ad un sistema ecologico di produrre energia e sono sicuro che qui troverò una risposta. Mi spiego: sto leggendo un romanzo, uno degli ultimi di Clive Cusler, e di solito le informazioni tecnoligiche che cita nei romanzi, per quanto futuribili sono di solito relati ma vi riporto questa frase in relazione alla produzione di energia elettrica per dei motori "idromagnetodinamici" (sono per una nave): " ... attraverso bobine superconduttive raffreddate con elio liquido per estrarre gli ioni liberi dall'acqua di mare. ..."

La domanda:

- è possibile estrarre energia elettrica dall'acqua di mare?

- se si secondo voi come mai non viene sfruttata questa tecnologia?

-anche se dispendioso l'avviamento, se la produzione di energia supera quella utilizzata per sostenerne la produzione e considerando la lunghezza delle nostre coste, sarebbe una fonte di energia che non inquina (come quella idroelettrica), praticamente inserauribile e non avrebbe un grosso impatto ambientale (sarebbero come delle piattaforme nel mare ...)?

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allora dovremo dire no anche alla ricerca di canalizare il potere del sole, per spiegare attualmente ci sn ricerche che stanno progettando camere per contentere il plasma ed da li produrre energia.

un piccolo accenno il plasma ed il quarto stadio della materia ( solida liquida gassosa plasma ed poi vi e un quinto detto plasma di bosse-einstein).

il plasma è, in poche parole, un ammasso di molecole ionizzate che come tutte le stelle dai atomi di idrogeno producono elio tutta questa fornace produce energia. si sta studiando di poter contenere il plasma tra un grande campo elettro-magnetico oppure tramite micro esplosione dato da fasci laser. questa ricerca se verrà sviluppata con sucesso potra fornire energia elettrica a grandi aree cosi da abbassare il costo dell'energia elettrica ed fornendo un inquinamento pari al 10% il problema ovviamente e che se nn accettiamo il nucleare come potremo accettare questa tecnica..... faccio notare che il combustibile fossile sta esaurendo, ovviamente come citato nel post prima vi sn tecniche che possono produrre energia senza inquinare od altro. ma le spese per una singola famiglia nn equivale poi al rimborso che ne potrebbe avere allora dove sta il vero problema???

semplicemente nel fatto che le industrie ed i governi mantenendo una popolazione rilegata al bisogno di dover comprare l'energia ed alzando il prezzo delle nuove tecniche es pannelli solari ( che per quanto possano fare sconti tariffe o la tecnica tu accumuli energia noi te la compriamo) nn possono essere accessibili a molte ed molte famiglie.

il discorso nasce che sarei io il primo ad mettere panelli solari, ma stranamente per un motivo o per un'altro questo nn sia possibile, ma che strano???!!!!

cmq... vorrei solo fare notare che per quanto sembrino mostruosità queste due tecniche o nucleare o energia fornita dal plasma potrebbero dare un contributo ad tutti abbassando il prezzi dell'energia e potendo fornire ad grandi are urbane potrebbero aiutare anche popolazioni che in questo momento necessitano di energia a basso prezzo.

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allora dovremo dire no anche alla ricerca di canalizare il potere del sole.....

 

Sinceramente non conosco molto bene questa tecnica (energia ricavata dal plasma) quindi non so esattamente come funziona.

Non so se l'utilizzo di questa tecnica produca scorie o rischi collaterali come invece è certo per l'energia nucleare.

Se così fosse a mio parere sarebbe un nuovo pericolo, magari minore rispetto all'energia nucleare ma in ogni caso un rischio che non vorrei correre.

Posso anche darti ragione sul fatto che molte volte è difficile il passaggio "all'energia verde" soprattutto perchè è un mondo non ancora regolamentato come dovrebbe.

Ma è proprio su questo che io investirei le mie energie, nel cercare di rendere più facile e pratico tutto l'iter per l'installazione e l'utilizzo di questo tipo di tecnologie.

Poi entrano in gioco altri fattori che vengono accennati nelle ultime righe del tuo post : il concetto dei soldi.

Qui si palesa quanto le persone possano essere diverse...ci sono persone che badano solo al costo finale dell'energia, persone che si preoccupano solo della "provenienza" dell'energia, altre che magari cercano di cociliare le due cose.

Non importa a quale delle tre categorie uno appartiene, però è ovvio che chi vuole energia a basso costo poco gli importerà se è prodotta con il nucleare, l'eolico o da quattro ragazzi che pedalano collegati a una turbina.

Secondo me dovremmo mettere da parte (anche solo per un momento) la questione dei costi, anche perchè poi ci si arriverà in ogni caso.

Se promuoviamo lo sviluppo dell'eolico (un esempio come un altro) all'inizio ci saranno costi molto elevati che poi con il tempo si ridurrebbero (costi di produzione minori, ammortizzamento maggiore). Dobbiamo pensare al futuro e non al presente, almeno provarci perchè ciò che facciamo oggi ce lo ritroviamo fra 20/40 anni.

Poi è chiaro che ci sono tutte le problematiche relative all'economia, ai paesi in via di sviluppo...tutto lecito e meritevole di attenzione, insieme a tutto quello che ho appena scritto.

Un paese in via di sviluppo per certi versi dovrebbe partire avvantaggiato...Un esempio stupido : se devo costruire una fabbrica da zero mi conviene già farla con le ultime tecnologie a disposizione piuttosto che riallinearmi poi in futuro.

Lo so che sembra un'utopia ma è solo una questione di mentalità : "voglio di meno oggi, per avere qualcosa in più domani" e non parlo solo di aspetti economici.

 

Vi ho annoiato abbastanza, non pretendo di avere ragione...come sempre ribadisco questi sono miei pensieri.

Non voglio accendere una polemica personale con te fratello (Toruk makto sesto) ma come te esprimo la MIA verità. public/style_emoticons/default/smile.gif

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