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Prendiamo in mano la soluzione


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Oh my Eywa :huh:

 

Veramente d'impatto.. anche se all'inizio non lo sembra. E pensare che dinanzi a un prodotto (in questo caso la nestlè) che vediamo tutti i giorni, non ci si pongono domande del tipo 'da dove vengono questi prodotti, come li producono etc etc).

 

 

La stessa faccia che ho fatt io!! Ci sono rimasto davvero male!! Se vuoi vedere più video di questo genere vai sul sito www.greenpeace.it ci sono un mucchio di video che parlano di queste cose..... davvero sorprendente e incredibile!!

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Visto il video e visto il sito.

Davvero incredibile, comunque mi sembra di aver letto che la Nestle non comprerà piú l'olio di palma da aziende che distruggono flora e fauna del nostro pianeta.

 

Speriamo che sia vero e che non si faccia la solita lavata di faccia per il marketing!!

 

Bravo ma tsmukan, dobbiamo informarci e informare le persone su questi scandali che rimangono quasi sempre in un colpevole silenzio. :angry:

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Visto il video e visto il sito.

Davvero incredibile, comunque mi sembra di aver letto che la Nestle non comprerà piú l'olio di palma da aziende che distruggono flora e fauna del nostro pianeta.

 

Speriamo che sia vero e che non si faccia la solita lavata di faccia per il marketing!!

 

Bravo ma tsmukan, dobbiamo informarci e informare le persone su questi scandali che rimangono quasi sempre in un colpevole silenzio. :angry:

 

 

è sì bisogna prendere in mano la situazione!! Speriamo bene!!

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quello che mi scoccia pwrò è il fatto che in cosi pochi non possiamo niente! E mi dispiace che molte persone non ne siano a conoscienza.. come lo ero io fino a pochi giorni fa! Ma almeno mi degno di far qualcosa, di piccolo ma sicuramente qualcosa: non compro più prodotti di quel marchio! Proprio oggi sul lavoro ho dovuto scegliere tra vari snack da mangiare come dolce e ho scartato proprio quelli della Nestle :mad:
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quello che mi scoccia pwrò è il fatto che in cosi pochi non possiamo niente! E mi dispiace che molte persone non ne siano a conoscienza.. come lo ero io fino a pochi giorni fa! Ma almeno mi degno di far qualcosa, di piccolo ma sicuramente qualcosa: non compro più prodotti di quel marchio! Proprio oggi sul lavoro ho dovuto scegliere tra vari snack da mangiare come dolce e ho scartato proprio quelli della Nestle :mad:

 

 

Sì infatti è la stessa cosa che stò facendo io!! Bisogna smettere di comprare quel maledetto Marchio!! :angry:

 

http://www.youtube.com/watch?v=1cpuBKhFsAo

Ecco dopo quel video che mi è venuto in mente!! questo è un video che ho fatto io!! Che ve ne pare?

PS. SE HO SBAGLIATO OD HO FATTO UN DOPPIO POST MI SCUSO!

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Complimenti per il video! 😊

Devo dire che non mi sarei mai aspettato una cosa simile dalla Nestlè...... se non me lo dicevi tu non ne sarei mai venuto a conoscenza......

Grazie!

Una cosa però mi chiedo: ma sarà soltanto la Nestlè a comprare l'olio di palma da queste aziende? Oppure ci sarà anche qualcun'altro? 🫤

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molto carino il video :)

 

ma gli attivisti (domanda stupida) vengono stipendiati? Hanno un salario.. un qualcosa che li faccia vivere insomma.. illuminatemi!

 

 

Grazie del Complimento!!

 

Sulla domanda degli attivisti,mi dispiace ma non ne ho la più pallida idea!! anche se penso di sì!

 

Complimenti per il video! 😊

Devo dire che non mi sarei mai aspettato una cosa simile dalla Nestlè...... se non me lo dicevi tu non ne sarei mai venuto a conoscenza......

Grazie!

Una cosa però mi chiedo: ma sarà soltanto la Nestlè a comprare l'olio di palma da queste aziende? Oppure ci sarà anche qualcun'altro? 🫤

 

 

Grazie del complimento!!

Anche io non me la sarei spettata una cosa simile!

Ci sono rimasto propio male!!

e comunque credo che non sia la sola azienda a coprare l'olio di palma di cocco da quaste aziende!

Comuque speriamo bene ed iniziamo a COMBATTERE!!

Modificato da .: Neytiri :.
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Mamma mia, questo video mi ha fatto veramente senso! Va bene boicottare i prodotti della Nestlè però anch'io mi dico: chissà quanti altri prodotti consumiamo che fanno male all'ambiente e agli animali! Una delle soluzioni potrebbe essere consumare esclusivamente prodotti locali, ergo rinunciare a tutte quelle porcherie prodotte dalle multinazionali, tipo la Nestlè. Se per esempio non potete fare a meno degli snack e affini scegliete i prodotti del mercato equo solidale! In qualche città hanno messo dei ditributori automatici solo con questi prodotti, che vanno dai succhi di frutta alla cioccolata... e parola mia che li ho provati, sono buonissimi, sia dal punto di vista etico che alimentare! ;-)
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tenete presente sempre che quasi tutti i prodotti alimentari contengono olio di palma, a volte mascherato sotto la voce "oli vegetali idrogenati" o semplicemente "grassi vegetali".

Il fatto è che l'olio di palma è economico e insapore, e ha un rapporto superfice occupata/resa elevatissimo... quindi poca spesa -> alta rendita... il succo dell'economia moderna, e chi se ne frega se ti uccide, dato che il brutto "vizio" di essere dannoso per cuore e fegato, oltre ad essere un sospetto cancerogeno.

 

per vostra comodità riporto un articolo in merito:

 

SALUTE. Dietro le etichette per alimenti che indicano la presenza di “grassi” o “oli vegetali” si nasconde il prodotto largamente usato per convenienza economica dalle multinazionali. Fa male al cuore e i suoi acidi favoriscono lo sviluppo delle malattie cardiovascolari.

 

"Diffidate sempre dei cibi confezionati che, tra gli ingredienti stampati in etichetta, citano un generico “grassi vegetali” o “oli vegetali”. Diffidate e non acquistate: siano biscotti, surgelati o qualunque altra cosa impacchettata/inscatolata (persino omogeneizzati per neonati), rappresentano un pericolo per la vostra salute. Dietro questa definizione imprecisa – quali oli? quali grassi? – si nasconde spesso l’olio di palma, tutt’altro che raccomandato come alimento per i suoi danni ale coronarie e, per giunta, prodotto a detrimento delle foreste tropicali. Perché l’industria alimentare meno affidabile sfrutta proprio l’olio di palma? Intanto per una questione economica: la palma da olio produce da sette a dieci volte di più di olio (per ettaro) delle altre piante olearie: soia, girasole, ecc.

 

Ma poi anche per le caratteristiche fisiche di quest’olio: solido a temperatura ambiente, può essere stoccato per lungo tempo, si lavora facilmente, può essere utilizzato non solo per gli alimenti ma anche per i prodotti cosmetici. Insomma, per tutte queste ragioni è diventato l’olio più prodotto nel mondo: per l’80% in Malesia e Indonesia, ma anche le regioni tropicali dell’Africa e dell’America del Sud sono interessate a sviluppare la coltura della palma olearia.

 

Questo sviluppo va esattamente in senso contrario alle raccomandazioni nutrizionali che puntano a favorire l’uso dei grassi non saturi (oliva anzitutto, e poi girasole e lino) e di limitare gli apporti in grassi saturi come i grassi animali e gli oli di palma, palmisto e cocco: gli acidi grassi sono un fattore primario di sviluppo delle malattie cardiovascolari. Bisognerebbe non ingerirne più di 20 grammi al giorno, ma meglio scendere ancora, ideale toccare quota zero. Ma il peggio sono i così detti grassi trans, cioè idrogenati: fanno ancora più male al cuore. Allora l’Europa ha stabilito già tre anni fa che i grassi vegetali trasformati (e quindi solidificati) attraverso l’idrogenizzazione vanno limitati al 2% dei lipidi complessivi di un prodotto.

 

Decisione importante dal punto di vista della salute pubblica ma, per contro, responsabile in larga misura della moltiplicazione dell’uso dell’olio di palma che non ha bisogno di essere solidificato artificialmente. Abbiamo accennato anche al danno ecologico. Parliamone ancora insistendo sulla circostanza che le piantagioni di palma da olio, che si sono sviluppate in zone di (originarie) foreste tropicali, sono spesso sinonimo di devastazione delle aree più ricche di biodiversità.

 

Di più: la produzione crescente di olio di palma pone anche dei rilevanti e crescenti problemi sociali dal momento che le popolazioni autoctone sono spesso letteralmente espulse dai loro territori. Come garantire al consumatore una trasparenza reale sulla natura degli ingredienti nascosti sotto le generiche definizioni di “grassi vegetali” e/o di “oli vegetali”? Non essendoci quasi ovunque (men che mai in Italia) una precisa e severa disposizione che obblighi gli industriali dell’alimentazione a precisare quali grassi e oli adoperano, per ora ci si affida al buonsenso e alla correttezza dei produttori e/o dei distributori.

 

Ma, a quanto si sa, solo in Svizzera prima e in Italia dopo, c’è solo il sistema Coop (e solo per la quota di prodotti di marca Coop) che stampa in etichetta il tipo o i tipi di olio/grassi utilizzati per la proprie confezioni. Sia per ragioni di salute che per ragioni ecologiche è giusto, anzi è necessario che il consumatore possa scegliere in base ad una corretta e generalizzata informazione. In Svizzera è stata presentata qualche mese fa dai deputati socialisti (minoranza) una mozione al Consiglio nazionale in cui si chiede di aggiornare la legislazione produttivo-commerciale in materia alimentare, prevedendo l’obbligo per tutti i prodotti del dettaglio degli ingredienti.

 

Ancor meglio sarebbe informare il consumatore della catena degli approvvigionamenti. In Italia, manco a dirlo, siamo fermi alle richieste delle associazioni consumeriste. "

 

e comunque, leggetevi anche su Wikipedia questa pagina: http://it.wikipedia.org/wiki/Olio_di_palma

 

 

Se vi domandate perchè l'uomo occidentale non muore più di vecchiaia... ecco, questa è una delle cause.

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cavoli... non riesco a non sentirmi in colpa per ogni volta che mangio qualcosa in scatola... chissà da dove viene e che conseguenze puo avere! :wacko:

che rabbi questa cosa!

 

Anche mia mamma comunque ha cominciato a comprare prodotti del mercato equo solidale...

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  • 3 settimane dopo...

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