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NUCLEARE


Messaggi raccomandati

fratelli miei, dopo quello che è successo in giappone, il tema nucleare si fa più vivo che mai...

e secondo me è giusto saperne di più, ma soprattutto è giusto fare qualcosa e non starsene con le mani in mano!

 

è un articolo lungo, quindi non abbiate fretta di rispondere subito (se lo volete), ma prendetevi un pò di tempo e leggete bene, sono cose importanti che non vanno tralasciate...

 

 

Vi riporto alcuni articoli sul tema "nucleare" che ho preso dal sito Ggreenpeace. Andateli a vedere e dateci una bella letta se avete tempo, sono interessanti.

 

Peggiora la crisi nucleare in Giappone, gli effetti dipendono dal vento

 

Livelli record di radioattività sono stati rinvenuti vicino l’impianto nucleare di Fukushima 1, a seguito delle esplosioni dell’unità 1, 2, 3 e 4. Un livello di radiazioni 9 volte superiore rispetto alla norma è stato calcolato vicino Tokyo. Un fattore critico è ora la direzione del vento.

Cronologia degli ultimi eventi a Fukushima 1 (Daiichi):

Domenica, pomeriggio - Esplosione presso l’unità 1, confermata dai funzionari giapponesi.

 

Lunedì, tarda mattinata - Esplosione presso l’unità 3, confermata dai funzionari giapponesi.

 

Martedì, mattina - Esplosione presso l’unità 2. Il timore è che l’esplosione abbia generato la rottura di una parte del vaso di contenimento del reattore (fatto di calcestruzzo), chiamato wetwell (noto anche come piscina di soppressione). La fusione del combustibile continua. Secondo gli ultimi aggiornamenti, l'acqua di raffreddamento raggiunge un livello di due metri, il che significa che la metà superiore delle barre è esposta.

 

Martedì, mattina – Nell’unità 4 si sprigionano le fiamme, seguite più tardi da un’esplosione. Il reattore 4, al manifestarsi del terremoto, era spento senza carico di combustibile, dunque la fonte dell’incendio è molto probabilmente la piscina del combustibile spento.

 

Questo ha portato allo sprigionamento di idrogeno, esploso a contatto con l’ossigeno dell’aria (anche se ciò non è stato ancora totalmente appurato). Non si tratta comunque di esplosioni dovute a reazioni nucleari. Il rischio maggiore proviene dalle radiazioni provenienti dal nocciolo del reattore o da scorie nucleari conservate all'interno della centrale. Alcuni lavoratori sono stati feriti durante le esplosioni.

 

Sicurezza e sanità

 

• La maggior parte degli 800 lavoratori sono stati evacuati. I 50 che sono rimasti vanno inevitabilmente incontro a gravi rischi sanitari.

 

• Nella mattinata di martedì, intorno a Daiichi, sono stati misurati livelli estremamente elevati di radiazioni. Vicino all’unità 4 sono stati segnalati 100-400 mSv/h, 30 mSv/h tra le unità 2 e 3. Il segretario del governo, Edano, ha apertamente confermato che la misurazione è avvenuta in milli-Sievert, non in micro, il che significa una minaccia immediata per la salute cento volte superiore rispetto a qualsiasi misurazione finora avvenuta.

 

• Il governo ha raccomandato ai residenti entro un raggio di 20-30 km dalla centrale di restare in casa, di spegnere la ventilazione, di levare via la polvere da vestiti e scarpe e di lavarsi accuratamente qualora provenissero dall’esterno.

 

• Livelli radioattivi nove volte superiori al normale sono stati misurati fino a Kanagawa, 250 km a sud-ovest rispetto a Fukushima, molto vicino a Tokyo. A Utsunomiya, 140 km a sud-ovest rispetto al sito, i livelli rilevati sono 33 volte superiore al normale. A Sendai, 100 km a Nord, i funzionari hanno esortato la popolazione a evitare la pioggia perché carica di contaminazioni radioattive. Il vento dovrebbe soffiare verso sud-est, cioè verso l’interno, potenzialmente in direzione di Tokyo.

 

• La città di Minamisoma, compresa nel raggio di 20-30 km dalla centrale, conta 71.000 abitanti.

 

• Secondo il segretario del governo giapponese, Edano, è l’unità 4 la fonte dei più alti livelli di radioattività, il che rende la situazione ancora più allarmante, infatti il combustibile esaurito ha molti più isotopi a lunga vita che il nocciolo caldo del reattore, il che significa un maggiore potenziale di contaminazione a lungo termine.

 

Quali le prospettive?

 

È molto difficile prevedere cosa succederà ora. La situazione nell’unità 2 e 4 non è ancora sotto controllo e la probabilità di grandi rilasci radioattivi è concreta. L’alto livello di radiazioni e i danni alla struttura rendono il lavoro estremamente difficile. Il nostro pensiero è rivolto a coloro che soffrono per le conseguenze del terremoto e dello tsunami e per la crisi nucleare in corso.

 

 


 

 

TEPCO, il godzilla del nucleare

 

In questa pagina

Pubblicazione - 14 marzo, 2011

Questo documento ricostruisce l’orrenda storia della TEPCO, Tokyo Electric Power Corporation, di come ha falsificato per oltre venti anni i dati sulle violazioni alle disposizioni sulla sicurezza nei suoi reattori, con decine di resoconti truccati presentati alle autorità di controllo.

 

Nata nel 1951, la Tokyo Electric Power Corporation (TEPCO) è uno dei Godzilla nucleari del mondo dell’energia, poco più piccolo di E.ON, EdF e RWE. E' un mostro atomico, che possiede 17 reattori nucleari cui se ne dovrebbero aggiungere altri 4, tra il 2014 e il 2018.

DOCUMENTO

 

 

TEPCO, IL GODZILLA DEL NUCLEARE

14 marzo 2011

NATA NEL 1951, la Tokyo Electric Power Corporation (TEPCO) è uno dei Godzilla nucleari del mondo

dell’energia, poco più piccolo di E.ON, EdF e RWE. Davvero, è un mostro atomico, che possiede 17 reattori

nucleari cui se ne dovrebbero aggiungere altri 4, tra il 2014 e il 2018 (o dopo, a questo punto…).

Come tutti i mostri nucleari, la storia di TEPCO è piuttosto orrenda. Nel 2002 si è saputo che TEPCO ha

falsificato per oltre venti anni i dati sulle violazioni alle disposizioni sulla sicurezza nei suoi reattori,

con decine di resoconti truccati presentati alle autorità di controllo. Solo a quel punto, dopo un ventennio

vissuto pericolosamente, i 17 reattori furono chiusi per ispezioni e riparazioni.

Secondo Der Spiegel, nel 2006 TEPCO è stata accusata di nuovo di aver falsificato dati sulla

temperatura dell’acqua di raffreddamento delle centrali (negli anni 1985 e 1988). Altre accuse di

falsificazioni sono state rese pubbliche nel 2007 (senza che gli impianti venissero fermati).

Ecco una breve cronologia dei fatti più recenti (gli ultimi dieci anni) che la TEPCO ha provato a

nascondere:

2000. Un reattore della centrale di Fukushima – quella colpita dal terremoto dell’11 marzo – viene spento.

Altri incidenti, con perdita di radioattività, erano stati già registrati nel 1994 e 1997.

2002. Sempre a Fukushima vengono individuate fessurazioni nell’impianto di raffreddamento.

2004. Secondo Der Spiegel, nell’agosto 2004 (il giorno del 59mo anniversario dell’esplosione atomica su

Nagasaki), quattro operai muoiono per una fuga di vapore surriscaldato nella centrale di Mihama.

2006. Ancora Fukushima: viene registrata una fuga di vapore radioattivo.

2007. Un terremoto meno violento di quello dei giorni scorsi danneggia gravemente l’impianto nucleare di

Kashiwazaki-Kariwa (sempre della TEPCO, il maggiore al mondo come capacità produttiva); l’impianto è

composto da sette reattori in teoria a prova di terremoto (almeno, questo era quello che millantava TEPCO

nella sua pubblicità). Invece, 1135 litri di acqua radioattiva finiscono nel Mar del Giappone durante il

terremoto. In seguito, si scopre che la faglia responsabile del terremoto del 2007 non è mai stata

“ufficialmente” identificata dagli approfonditi studi sulla geologia del sito di Kashiwazaki-Kariwa: infatti, la

centrale è stata costruita proprio sopra la faglia!

2008. A Fukushima, un terremoto provoca la fuoriuscita di acqua da una piscina in cui erano stoccate

barre di combustibile nucleare esausto.

2009-2011. La storia degli incidenti a Kashiwazaki-Kariwa continua. Nel 2009, quattro persone vengono

ferite per un incidente nell’impianto. Nel 2010, a tre anni di distanza dal terremoto, dopo numerosi

interventi per aumentare al sicurezza e dopo ben undici incendi, solo due reattori erano stati riattivati. Al

momento del terremoto (11 marzo 2011) tre reattori erano ancora chiusi.

Nonostante questi spettacolari fallimenti, TEPCO adesso vuole generare altri quattro piccoli mostriciattoli:

due reattori nell’impianto di Fukushima Daiichi (quello che ha generato l’allarme nucleare dei giorni scorsi) e

due in quello di Higashidori. La costruzione è stata rinviata di un anno per nuove valutazioni sulla resistenza

ai terremoti (e, si spera, anche agli tsunami…). Ma, come abbiamo visto, il grado di attendibilità dell’azienda

è molto scarso in materia.

Intanto, il quadro della centrale di Fukushima che emerge – anche da questa cronologia – è di un impianto

pieno di acciacchi, tanto che secondo il database del Centro di ricerche “Nuclear Training Centre” (ICJT) in

Slovenia, l’unità n.1 di Fukushima (quella esplosa il 12 marzo) doveva essere chiusa entro la fine del mese

di marzo dopo quarant’anni di attività e i numerosi problemi evidenziati.

 

 

 


In Italia... manca poco

 

http://img16.imageshack.us/img16/263/hnsnby.jpg

 

Uploaded with ImageShack.us

 

In Giappone l'emergenza nucleare è ancora fuori controllo. In Italia, intanto, politici e cosiddetti esperti del nucleare continuano con dichiarazioni che minimizzano ciò che sta accadendo. Perchè? C'è il piano degli sciacalli che vogliono completare: far fuori le rinnovabili per fare largo al nucleare.

 

Purtroppo, la situazione in Giappone si sta evolvendo come i tecnici competenti temevano: i reattori stanno saltando a uno a uno e una fuoriuscita massiccia di materiale radioattivo impedirebbe ulteriori interventi, con il rischio di altre esplosioni e altri rilasci di radioattività.

 

Dal “Pinocchio Veronesi” alla “Ministra del Disastro Ambientale”, che straparla di sciacallaggio mentre disattende il suo compito di tutelare l’ambiente e la salute umana, una sequenza di eventi svela il piano della banda che sta uccidendo le rinnovabili per fare spazio al nucleare in Italia.

Ecco il “piano degli sciacalli” in tre punti:

 

- Ieri: con un decreto fermare la corsa delle energie rinnovabili in Italia, uno dei pochi settori economici in crescita in un Paese in ginocchio;

- Oggi: minimizzare i rischi del nucleare e fare finta che in Giappone tutto sia sotto controllo; sprecare 400 milioni di euro non accorpando il referendum nucleare alle amministrative di maggio;

- Domani: far pagare in bolletta a tutti gli italiani il conto (almeno 7 miliardi di euro a centrale) garantendo la copertura dei costi fuori mercato del nucleare.

 

Dal sonno tranquillo con le scorie in camera da letto del Prof. Veronesi al “Terremoto in Giappone: la centrale di Fukushima è sotto controllo” con cui il Forum Nucleare (noto manipolatore di informazione) minimizzava una situazione sempre più tragica, questi pericolosi soggetti non smettono di mentire su questioni troppo al di sopra della loro scarsa competenza.

 

 

Anche in titalia che il "pericolo nucleare"... vogliano noi italiani le centrali nucleari sotto casa nostra?

Io, personalmente, no.

 

Ma c'è qualcosa che possiamo fare per fermare, o almeno tentare di fermare quest'assurdità?

L'ultimo articolo tratta di un Referendum, che io ho trovato interessante.

 

Referendum nucleare: Maroni, fai risparmiare all’Italia 400 milioni di euro

 

Maroni

 

Tra il 15 aprile e il 15 giugno ci sarà il referendum che potrà fermare il ritorno del nucleare in Italia. Chiediamo al Ministro dell'Interno On. Roberto Maroni di accorpare l'appuntamento referendario con le elezioni amministrative che si terranno in molte città a maggio.

 

Per due motivi:

facilitare la partecipazione democratica al referendum

risparmiare soldi pubblici per 400 milioni di euro

 

Con 400 milioni di euro si potrebbero istallare impianti eolici per dare energia a circa 200.000 famiglie italiane. Chiedi al Ministro Maroni di votare a maggio, favorendo la partecipazione democratica e risparmiando soldi pubblici.

 

 

LINK ALLA PAGINA WEB, per chi volesse partecipare

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Grazie mille Ikrana, ci voleva proprio un articolo del genere... anch'io ho guardato qua e là su Internet in vari siti green, ma in questo senso Greenpeace può considerarsi una delle fonti più attendibili! Speriamo che la situazione si risolva con meno danni possibili anche se non sono molto ottimista... non siamo sicuri di niente, specie dell'informazione che come abbiamo constatato in questi giorni, viene manipolata dai governi locali. Irayo ma tsmukè!

 

 

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Bravissima Ikranä!

Finalmente un articolo che mette chiarezza su quello che sta veramente succedendo ai reattori danneggiati dal terremoto.

La situazione è abbastanza critica....... speriamo che si possa contenere il più che si può i danni collaterali derivati da queste esplosioni.

Inoltre, con uno scenario del genere messo davanti ai nostri occhi, spero che qualcuno rifletta seriamente sul fatto di installare centrali nucleari anche in Italia....

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Bravissima Ikranä!

Finalmente un articolo che mette chiarezza su quello che sta veramente succedendo ai reattori danneggiati dal terremoto.

La situazione è abbastanza critica....... speriamo che si possa contenere il più che si può i danni collaterali derivati da queste esplosioni.

Inoltre, con uno scenario del genere messo davanti ai nostri occhi, spero che qualcuno rifletta seriamente sul fatto di installare centrali nucleari anche in Italia....

 

Purtroppo per quanto riguarda il "bel Paese" la situazione é quasi sconcertante.

Le dichiarazioni ufficiali del governo italiano continuano ad andare a braccetto con l'energia nucleare nonostante gli ultimi avvenimenti parlando della sicurezza delle centrali di ultima generazione.

Insomma é come voler chiudere gli occhi davanti ad un'evidenza che rema contro gli interessi dei nostri cari rappresentanti politici.

 

Io personalmente non mi faccio condizionare, il nostro paese ha un potenziale energetico enorme (sono quasi stufo di dirlo), ma sembra che, come sempre, si intraprendano le strade che portano maggiori interessi economici e politici piuttosto che un reale benessere per il paese.

 

Sconcerto!!! :blink:

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Purtroppo per quanto riguarda il "bel Paese" la situazione é quasi sconcertante.

Le dichiarazioni ufficiali del governo italiano continuano ad andare a braccetto con l'energia nucleare nonostante gli ultimi avvenimenti parlando della sicurezza delle centrali di ultima generazione.

Insomma é come voler chiudere gli occhi davanti ad un'evidenza che rema contro gli interessi dei nostri cari rappresentanti politici.

Infatti......

E proprio da oggi ho notato che alla radio cominciano ad accendersi diverse discussioni a proposito di questo argomento e delle intenzioni del governo di portare avanti il progetto......

E' veramente scandaloso!!! 😡

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La gente si deve svegliare una volta per tutte, e muoversi... muoversi, tutti insieme. Non abbaimo idea di quanto siamo forti se solo ci uniamo tutti insieme (esempio: Egitto e Libia)!

 

Non so voi, ma stare a guardare mentre il mio paese va sempre più giù, non mi va!

Mi ritrovo con un futuro incerto: si sente parlare di politici in accordo con la mafia, miliardi di euro tagliati alla scuola pubblica, tagli sui fondi alla scenza, poi adesso Ruby e lasciamo perdere, e ultimo ma non per importanza, le centrali.

A scuola mia tra un pò non c'è nemmeno la carta igienica, ci pensate?!

Lo so che tante persone vorrebbero fare qualcosa, ma hanno paura di andare in mezzo a casini... anche io ho paura, ma non credo che potrò rimanere sempre zitta di fronte a ciò che vedo...

 

 

comunque, dimenticavo, prego jake e wild, è un piacere cercare di informare quante più persone... e speriamo che almeno in parte il messaggio passi

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  • 2 mesi dopo...

Il nucleare fa schifo!!! Il nucleare non deve esserci in Italia!! C'è già in Francia e pensateci bene....è pericoloso anche laggiù,se succedesse qualcosa lì non se ne uscirebbe vivi noi....gli stiamo proprio alle costole alla francia....L'italia è piena di Vento e Acqua....perchè non sfruttarle nel modo più giusto aprendo centrali di vario tipo? la cosa è sempre più sconcertante!!:angry:

Tutto dipende da noi!

 

[trad=Perchè questa terra è nostra!!]Fitsenge awngeyä!![/trad]

 

[trad=Che Eywa sia con voi fratelli e sorelle!]Eywa ayngahu ma smukan sì smuke![/trad]

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Hai ragione Uzbazur!

Anche la Francia dovrebbe pensare a fare qualcosa. Basta prendere come esempio l'iniziativa della Germania che entro il 2022 chiuderà tutte le centrali nucleari, promuovendo lo sviluppo delle fonti di energia alternative.

Ma è una cosa così complicata da realizzare?

Se lo fa una nazione grande ed importante come la Germania, perchè non lo possono fare anche gli altri?

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non so e già è stato detto...ma in Francia, nei giardini dei paesi "vicini" alle centrali sono state trovate delle PALLINE di materiale radioattivo che rilasciano radiazioni! palline visibilissimi a occhio nudissimo, sono grandi 1 o 2 millimetri...ma tutto questo mica te lo vengono a dire i media...se ne volete sapere di più, la mia fonte è stata un servizio del programma Presa diretta lo potete cercare sul sito.
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  • 1 mese dopo...

Altra notizia fresca di questi giorni è che il governo Giapponese sta decidendo di cambiare radicalmente la politica energetica nazionale (chissà come mai!!!) proponendo lo smantellamento della rete di centrali nucleari nei prossimi 50 anni e di investire in energie rinnovabili.

Queste sono le dichiarazioni del primo ministro giapponese. A mio parere ben venga la conversione alle energie rinnovabili, speriamo solo che non siano parole gettate per spegnere le polemiche che hanno letteralmente travolto il Giappone e la loro scelta nucleare.

Certo è che se queste dichiarazioni portassero ad una vera rivoluzione energetica in Giappone, sarebbe un chiaro segnale al mondo intero del fallimento dell'energia nucleare.

 

Io ci spero...

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Altra notizia fresca di questi giorni è che il governo Giapponese sta decidendo di cambiare radicalmente la politica energetica nazionale (chissà come mai!!!) proponendo lo smantellamento della rete di centrali nucleari nei prossimi 50 anni e di investire in energie rinnovabili.

Queste sono le dichiarazioni del primo ministro giapponese. A mio parere ben venga la conversione alle energie rinnovabili, speriamo solo che non siano parole gettate per spegnere le polemiche che hanno letteralmente travolto il Giappone e la loro scelta nucleare.

Certo è che se queste dichiarazioni portassero ad una vera rivoluzione energetica in Giappone, sarebbe un chiaro segnale al mondo intero del fallimento dell'energia nucleare.

 

Io ci spero...

 

 

Io non sono così ottimista.

 

Tendenzialmente ci si vorrebbe allontanare anche dal petrolio e dalle emissioni di CO2. Per fare questo una soluzione sarebbe quella di usare le auto elettriche e gli impianti di riscaldamento geotermici.

 

L' incoveniente maggiore di queste tecnologie a zero emissoni di CO2 é quello di prendere l' energia dalla rete elettrica.

Per rinunciare al petrolio ed al gas la petenza elettrica deve venir QUADRUPLICATA!

Sostanzialmente oggi la produzione in massa di energia elettrica può essere fatta con gli impianti idroelettrici (già ampiamente sfruttati e realizzabili sono dove ci sono montagne e tanta acqua), bruciando gas o petrolio (non risolvono il problema delle emissioni ci CO2 semplicemente lo spostano) e il nucleare.

Il foto voltaico non va! Va bene per la baita in montagna o in generale per le piccole potenze, ma immaginate quanti m2 di pannelli sarebbero neccessari e quante tonnellate di batterie servono per far circolare una locomotiva da 5MW 8 ore di giorno e 8ore di notte 365 giorni all' anno.

 

L' eolico potrbbe essere un' alternativa ma dipende dal meteo ed in caso di bonacia o tempesta non possono produrre.

 

il consumo di energia elettrica nonostanze gli sforzi per risparmiare (schermi a LED lampadine a basso consumo...) aumenta del 4% ogni anno ed aumenterà di più quando arriveranno le auto elettriche.

 

A mio avviso il nucleare tornerà e saranno i verdi stessi a spingerlo.

 

Ci saranno norme più severe per la costruzione (un impianto nucleare sulla costa in una zona ad alto rischio sismico non é tanto astuto).

Per le scorie bisognerà trovare una soluzione.

 

ll problema delle scorie resterà anche se con una tecnologia futura si riuscirà ad abbandonare il nuclere perché continuerà ad esserci una produzione di scorie che vengono dagli ospedali con i loro reparti di radiologia...

 

Per il nucleare comunque per via della sua pericolosità serve tanta serietà. Non si può permettere a freddi economisti di risparmiare sui pezzi di ricambio o i lavori di manutenzione o di sfruttare gli impianti oltre le loro specifiche.

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Altra notizia fresca di questi giorni è che il governo Giapponese sta decidendo di cambiare radicalmente la politica energetica nazionale (chissà come mai!!!) proponendo lo smantellamento della rete di centrali nucleari nei prossimi 50 anni e di investire in energie rinnovabili.

Queste sono le dichiarazioni del primo ministro giapponese. A mio parere ben venga la conversione alle energie rinnovabili, speriamo solo che non siano parole gettate per spegnere le polemiche che hanno letteralmente travolto il Giappone e la loro scelta nucleare.

Certo è che se queste dichiarazioni portassero ad una vera rivoluzione energetica in Giappone, sarebbe un chiaro segnale al mondo intero del fallimento dell'energia nucleare.

 

Io ci spero...

 

Buon giorno,

 

sarebbe sì una bella cosa ma sembra una dichiarazione politica: 50 anni sono veramente tanti. Basti pensare all'ultimo conflitto mondiale: dopo 50 anni chi si ricorda degli avvenimenti più atroci di quel periodo? Come genera umano abbiamo la tendenza a non avere memoria storica quindi secondo me rimane una dichiarazione politica....

 

 

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  • 5 settimane dopo...

Io non sono così ottimista.

 

Tendenzialmente ci si vorrebbe allontanare anche dal petrolio e dalle emissioni di CO2. Per fare questo una soluzione sarebbe quella di usare le auto elettriche e gli impianti di riscaldamento geotermici.

 

L' incoveniente maggiore di queste tecnologie a zero emissoni di CO2 é quello di prendere l' energia dalla rete elettrica.

Per rinunciare al petrolio ed al gas la petenza elettrica deve venir QUADRUPLICATA!

Sostanzialmente oggi la produzione in massa di energia elettrica può essere fatta con gli impianti idroelettrici (già ampiamente sfruttati e realizzabili sono dove ci sono montagne e tanta acqua), bruciando gas o petrolio (non risolvono il problema delle emissioni ci CO2 semplicemente lo spostano) e il nucleare.

Il foto voltaico non va! Va bene per la baita in montagna o in generale per le piccole potenze, ma immaginate quanti m2 di pannelli sarebbero neccessari e quante tonnellate di batterie servono per far circolare una locomotiva da 5MW 8 ore di giorno e 8ore di notte 365 giorni all' anno.

 

L' eolico potrbbe essere un' alternativa ma dipende dal meteo ed in caso di bonacia o tempesta non possono produrre.

 

il consumo di energia elettrica nonostanze gli sforzi per risparmiare (schermi a LED lampadine a basso consumo...) aumenta del 4% ogni anno ed aumenterà di più quando arriveranno le auto elettriche.

 

A mio avviso il nucleare tornerà e saranno i verdi stessi a spingerlo.

 

Ci saranno norme più severe per la costruzione (un impianto nucleare sulla costa in una zona ad alto rischio sismico non é tanto astuto).

Per le scorie bisognerà trovare una soluzione.

 

ll problema delle scorie resterà anche se con una tecnologia futura si riuscirà ad abbandonare il nuclere perché continuerà ad esserci una produzione di scorie che vengono dagli ospedali con i loro reparti di radiologia...

 

Per il nucleare comunque per via della sua pericolosità serve tanta serietà. Non si può permettere a freddi economisti di risparmiare sui pezzi di ricambio o i lavori di manutenzione o di sfruttare gli impianti oltre le loro specifiche.

 

Non mi trovo pienamente d'accordo con te fratello, ti segnalo un link di questa sezione riguardo il fotovoltaico :)

 

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