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Bad news!


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Salve popolo!

Sono tornata per parlare con voi di un avvenimento che ritengo molto significativo anzi, tragicamente significativo e che ci riguarda tutti noi da vicino. Sto parlando dei disastri idrogeologici che hanno sconvolto interi paesi e città di Liguria e Toscana. La quantità di pioggia caduta è davvero impressionante (basti pensare che solo ieri a Genova sono caduti ben 550 mm di acqua). Vorrei riportarvi il parere di Andrea Boraschi, responsabile della campagna "Energia e Clima" di Greenpeace, su quanto è accaduto in questi giorni.

 

"È certo che ci sono molte cause per la violenza dei fenomeni meteo che stanno colpendo il nostro Paese, e che ve ne sono altrettante per i danni e le vittime che producono, compresi il dissesto idrogeologico e la gestione del territorio. È altrettanto chiaro, però, che questi eventi sono sempre più frequenti e intensi e che, come ha ricordato il presidente Napolitano, essi sono la conseguenza dei cambiamenti climatici prodotti dall'uomo".

 

Da un studio pubblicato lo scorso febbraio su «Nature» risulta come le emissioni di gas effetto serra abbiano contribuito all'aumento delle precipitazioni catalogate come "estreme". Negli ultimi sei anni, secondo dati del gruppo Munich RE, i danni dovuti a eventi meteo estremi, a livello mondiale, sono costati tra i 50 e i 100 miliardi di dollari l'anno mentre i morti causati da questi eventi vanno da ottomila (2009) fino a ottantamila (2008). Numeri che ci toccano e se non altro, fanno riflettere.

"Chiamare in causa i cambiamenti climatici, anche in circostanze dolorose come questa di Genova, non significa maledire il cielo - ha concluso Boraschi -. Ci sono responsabilità che la politica e l'industria, in particolare quella energetica, devono assumersi per garantire un futuro dove a farla da padrone non sia il caos climatico".

 

Ciò che tutti ci dobbiamo chiedere adesso è: quale sarà la posizione dell'Italia alla prossima conferenza dove si deciderà il futuro del protocollo di Kyoto? Come dice il celebre rapper Caparezza speriamo che i politici abbiano capito che "il protocollo di Kyoto non è un film erotico giapponese" e che non assumano un atteggiamento di indifferenza nei confronti di tali problemi come invece è già successo nelle scorse conferenze (vedi il fallimentare summit svoltosi nel 2009 a Copenhagen).

Greenpeace ha lanciato un appello al governo italiano: si chiede di sostenere, nei prossimi negoziati di Durban, la necessità di nuovi accordi internazionali per la salvaguardia del clima; inoltre si chiede la dismissione degli impianti di produzione termoelettrica basati sulle fonti fossili e investimenti in fonti rinnovabili ed efficienza energetica. Greenpeace ricorda infine come in Italia le temperature, negli ultimi 100 anni, si sono alzate di 1,3 gradi Celsius rispetto alla media del periodo di riferimento. Il fenomeno si è acuito nelle ultime decadi: tutti i primi 10 anni più caldi, dal 1800 ad oggi, nel nostro Paese, sono successivi al 1990; e di questi, 6 su 10 sono successivi al 2000. Per stare ai soli ultimi 20 anni, le temperatura medie sono cresciute di 0,7 gradi Celsius. Si tratta di un trend fino a 4 volte superiore a quelli registrati nella maggior parte del Pianeta.

Ancora una volta noi esseri umani ci stiamo facendo male con le nostre stesse mani e la colpa di quanto è successo è interamente, e sottolineo interamente, nostra. Cosa ne pensate popolo? Credete che la politica italiana si occupi in modo sufficiente delle questioni ambientali? Credete che ci siano problemi e materie più urgenti da trattare in Italia che possano mettere in secondo piano questi disastri ambientali? Il mio parere personale è no. NO, i politici italiani si occupano troppo poco di politica ambientale e spesso anche se le cause sono nobili le promesse non vengono rispettate (ma intanto intaschiamoci i voti di chi ci crede, che non fa mai male). NO, credo che i cambiamenti climatici e queste tragedie che ne sono la diretta conseguenza siano dei motivi più che validi per darsi una svegliata e agire in modo concreto.

 

Voglio chiudere questo articolo con un pensiero ai familiari di coloro che non ci sono più, ai vigili del fuoco morti per salvare delle vite, a chi nonostante abbia perso tutto sta trovando la forza di ricominciare. Affinché tutti noi possiamo vivere in pace e in armonia su questo pianeta e affinché queste tragedie non possano ripetersi in futuro, diamo ogni giorno il nostro piccolo contributo che è FONDAMENTALE. Inquiniamo il meno possibile, rispettiamo l'ambiente ma soprattutto denunciamo l'indifferenza dei politici italiani in fatto di problemi ambientali. Perché si sa, in Italia si agisce solo dopo che ci è scappato il morto. Anzi ad essere precisi i morti, in tutto 6 persone, a quanto dicono i giornali. Creiamo un futuro migliore per i nostri figli, e creiamolo adesso!

Mi interesserebbe molto sapere cosa ne pensate sull'argomento, aspetto le vostre risposte!

Wildlife

[ FONT: www.vglobale.it ]

 

 

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Hai perfettamente ragione sulle responsabilita' da attribuire a noi stessi per quanto riguarda gli effetti devastanti derivanti da quello che piu' che un cambiamento climatico si puo' definire uno sconvolgimento climatico anche per l'accelerazione e negli ultimi decenni delle variazioni della temperatura e delle emissioni nocive dei gas serra.

In televisione hanno riproposto telegiornali anche degli anni 70 che praticamente ripetevano esattamente le stesse considerazioni presenti: sconvolgente. La politica? In Italia e altrove penso che purtroppo ci siano anche altre problematiche tutte urgenti e - ritengo - collegate tra loro da affrontare. Mi trovo in difficolta' nel rimanere ottimista e sperare in un risveglio di una coscienza gia' presente nei singoli individui che , ancorche' indignati, non riescono a trovare una formula - non violenta naturalmente - per provocare un inversione a questa corsa dell'umanita' verso il baratro.

Ho di recente letto un libro molto interessante la cui recensione e' al presente indirizzo http://rassegnastampa.wordpress.com/2011/06/02/una-catastrofe-diluita-nel-tempo/

L'impossibile capitalismo verde di Daniel Tanuro (scienziato climatologo)

Anche per quanto riguarda gli accordi internazionali purtroppo tutto e' subordinato agli interessi dei grandi gruppi industriali ed alla logica del profitto, nel libro e' tutto molto ben spiegato .

In ogni caso per quanto mi riguarda cerco di mantenere un comportamento il piu' responsabile possibile verso cio' che mi circonda e di incoraggiare il maggior numero di persone a fare altrettanto, Bisognera' pur inziare da qualcosa no?

 

 

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Ieri quando ho visto la notizia ci sono rimasto di stucco..... Incredibile......

E non possiamo dare tutta la colpa alla natura,perchè è tutta colpa nostra e di chi non ha avvertito la popolazione!

Non ci sono stati avvertimenti,non ci sono stati mezzi per evitare tale tragedia e tutto è proceduto come normale quando invece non lo era.

Il nostro mondo stà precipitando verso un collasso ambientale senza precedenti....questi sono i segni....e non possimo rimanere a girarci i pollici dobbiamo iniziare a fare qualcosa non solo per noi ma anche per chi verrà dopo di noi!

Quindi rimbocchiamoci le maniche ed iniziamo a fare le cose per il verso giusto!

Questo è solo un preludio di cosa veramente ci aspetta e spero vivamente di sbagliarmi!

[trad=Che Eywa sia con voi Fratelli e Sorelle!]Eywa ayngahu ma Smukan sì Smuke! [/trad]

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Do perfettamente ragione a tutto quello che è scritto nell'articolo e nei vostri commenti.

L'aumento dei gas serra sta portando ad una variazione delle condizioni meteorologiche, e tutto questo è per colpa nostra.

Vorrei anche aggiungere alcuni elementi che nello specifico riguardano le catastrofi che stanno avvenendo in Liguria.

Sono quasi 30 anni che tutti gli anni vado in villeggiatura in Liguria, e molto spesso mi è capitato di vedere lungo le strade dei boschi bruciati, e molto spesso ne ho sentito parlare anche ai telegiornali. La maggior parte degli incendi è sempre stata di natura dolosa.

Quando i boschi vengono bruciati, rimane soltanto un terreno arido e secco e, dopo pochi anni, diventa anche edificabile.

L'aumento del turismo ha quindi portato alla costruzione di nuove abitazioni laddove prima c'erano soltanto boschi, e questo è tutto territorio portato via alla natura in modo quasi "forzato".

Quando piove in alta montagna, dovrebbero esserci dei corsi d'acqua naturali che convergono nei torrenti che arrivano a valle e scaricano in mare.

Modificando l'aspetto geologico della montagna si altera quindi il normale corso d'acqua che si era creato naturalmente, e quando viene a mancare il corso d'acqua, da qualche parte la pioggia dovrà pure confluire........

Ma forse questo è un aspetto poco rilevante per giustificare quello che è accaduto. Ci sono altri elementi che sommati hanno creato questa tragedia.

Considerando che era da tanto tempo che non pioveva, il terreno sarà stato molto secco, e quando è arrivata una grossa quantità di acqua la terra non è stata in grado di assorbirla a sufficienza.

Inoltre c'è da considerare anche un'altra cosa: i torrenti che attraversano i paesi e sboccano nel mare hanno bisogno di costante manutenzione e pulizia perchè ogni volta che piove continuano ad accumularsi i detriti portati a valle sul fondo, diminuendo così di volta in volta la portata d'acqua degli stessi.

Per molti anni che sono stato in Liguria, anche nello stesso posto, mi è capitato spesso di vedere questi corsi d'acqua lasciati in uno stato di manutenzione quasi nullo, ed in alcune zone vi crescono anche molte erbacce. Segno che non è mai stato ripulito il fondale.

Sono tanti elementi che sommati insieme portano a queste catastrofi. E come sempre...... è colpa dell'uomo!

Dobbiamo farci un esame di coscienza.......

 

Grazie per l'articolo Wildlife!

 

P.S. Le cose da me descritte comunque non tolgono che in questo caso si è trattato di un fenomeno climatico eccezionale (conseguente all'aumento dei gas serra) con grosse quantità di pioggia scaricate in poco tempo. Probabilmente i sistemi di confluenza dell'acqua piovana non sono mai stati messi alla prova con fenomeni di così grande portata, ma questo non toglie che l'efficienza di questi sistemi di scarico dell'acqua si sia ridotta con il passare del tempo......

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@Jake Toruk

P.S. Le cose da me descritte comunque non tolgono che in questo caso si è trattato di un fenomeno climatico eccezionale (conseguente all'aumento dei gas serra) con grosse quantità di pioggia scaricate in poco tempo. Probabilmente i sistemi di confluenza dell'acqua piovana non sono mai stati messi alla prova con fenomeni di così grande portata, ma questo non toglie che l'efficienza di questi sistemi di scarico dell'acqua si siano ridotti con il passare del tempo......

Proprio a questo proposito ci terrei che leggeste la recensione di quel libro che vi ho indicato nel mio commento: e' abbastanza riassuntiva di quanto esposto nel libro stesso. A prescindere dalle considerazioni politiche finali su quale sistema (il capitalismo o il marxismo o altro) sia il piu' idoneo a combattere o ad "attenuare" le conseguenze dello sconvolgimento climatico in corso denuncia come, per il solo raggiungimento di profitti sempre piu' alti e solo nell'ottica di quello che viene chiamato "valore" vengano continuamente disattese manovre o azioni destinate a diminuire le emissioni di gas serra: hanno trovato il modo di trasformare in strumenti derivati anche le emissioni: da non credere!!

E sottolineo la parola "attenuare" quello che sembra inevitabile ed e' sotto gli occhi di tutti: non solo per quello che e' capitato ora in Liguria e sta ora peggiorando anche in Piemonte, in provincia di Alessandria (ripetizione della precedente alluvione del 94) per il perpetrarsi dell'incuria denunciata da Jake T. ed altri fatti quali l'abusivismo edilizio ecc ma nel complesso per tutte quelle azioni umane distruttive - la deforestazione in Amazzonia o in Malesia o dove altro - lo sterminio di alcune specie animali con conseguenza vertiginosa diminuzione della biodiversita' che e' alla base del nostro ecosistema globale. Evidentemente ancora non bastano i continui cataclismi a cui assistiamo: tornadi in aumento negli Stati Uniti, ancora allarmi per la centrale nuceare in Giappone, terremoti e altro.

Ultimo dei tanti commenti sentiti in televisione dopo il G20: si parlava del prossimo appuntamento per il protocollo di Kyoto e cosa hanno detto? che sara' difficile che gli Stati aderiscano per la riduzione dei gas serra stante la "crisi economica" mondiale persistente. Come fare per rimanere ottimisti e mantenere la speranza di un cambiamento?

Tanti piccoli Davide quali noi siamo sconfiggeranno Golia unendo le loro forze?

 

p.s. un' ultima cosa avevate visionato il bellissimo documentario postato da Uzbazur nella sezione Gaia se non sbaglio?Molto in argomento e istruttivo e con un finale di speranza per il futuro (mi spiace ma per la mia imbranataggine non sono capace di postarvi il link diretto al topic)

 

Eywa ngahu

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Sono daccordo anche io..

Ne stavo giusto parlando con il mio ragazzo oggi, non ho mai visto tanti disastri ecologici tutti di seguito e in così poco tempo...sono sinceramente allarmata

I politici italiani oltre che a mangiarci i soldi non si occupano di niente quindi figuriamoci dell'ambiente...

stanno persino ritirando fuori la storia del ponte sullo stretto di messina (masssi sprechiamo soldi!!!) quindi FIGURIAMOCI!!

 

Io capisco che ogni persona ha i suoi problemi e che vanno risolti..ma prima o poi l'intera razza umana dovrà fare i conti con un problema comune, ovvero quello del pianeta che non ce la fa..

e in quel momento ci malediremo per non averci pensato prima...ragazzi siamo 7.000.000...non si torna indietro..si può solo andare avanti e cercare di reagire..

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Già..questo fatto è distruggente. Tanta morte e distruzione ingiusta per molte persone, compresi i bambini, puri e innocenti, verso i quali neanche la natura può avere rimorsi. Proprio così, la nostra Terra si sta ribellando e questo è uno dei segnali di avanguardia che ci sta mandando per avvisarci che ne ha abbastanza e che il mondo andrà presto a rotoli se continuiamo così. Purtroppo in queste situazioni ci vanno poi di mezzo tanti innocenti, come dicevo prima, e non c'è nulla da fare per tornare indietro. Non si può cancellare ciò che l'uomo ha da sempre combinato e tutti questi disastri, non solo in Italia ma nel mondo intero, lo dobbiamo a noi, al nostro non rispetto per la nostra Madre Terra che stanca ci sta ora facendo soffrire quello che sta soffrendo lei...Non voglio sembrare troppo cinica ma se tutto ciò sta accadendo, se tutto sta andando a rotoli, soccia, lo dobbiamo solo all'uomo!

 

Eywa ngahu ma smukan sì smukè

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Innanzitutto ringrazio tutti quelli che hanno risposto per l'interessamento, ho davvero gradito! 😊

Volevo ringraziare Mara per il consiglio di lettura, ho il forte presentimento che sarà uno dei miei prossimi acquisti, da come l'hai descritto deve essere proprio interessante!

Grazie anche a te Jake toruk per l'ampliamento dell'articolo, molto utile davvero. La questione delle case costruite su luoghi non idonei è vecchia e in Italia non è certo la prima volta che avvengono tragedie simili. La colpa è di chi concede il permesso ai costruttori di edificare dove gli pare in barba a qualsiasi norma di sicurezza, intascandosi nel frattempo una tassa per "regolarizzare" lo stato abusivo dell'edificio (cosa non si fa per soldi!). Si chiama condono edilizio, si legge speculazione... e a farne le spese sono quei poveracci a cui prima o poi cadrà il tetto in testa oppure la cui intera casa verrà portata via da un fiume in piena. Tutti coloro che stanno a guardare e permettono questo sistema, sindaci e compagni bella, devono pagare.

Infine Eywaya'ite speriamo che quel giorno catastrofico non arrivi mai, nel frattempo come ha detto pure Uzbazur rimbocchiamoci le maniche e facciamo tutto ciò di cui siamo in grado per dare il nostro contributo. Io credo che anche il solo indignarsi per questi problemi significhi dare un chance per costruire un'umanità più sensibile e attenta, senza il chiodo fisso del guadagno a tutti i costi. Se avrò dei figli insegnerò loro ad amare e rispettare ciò che li circonda, esseri umani, animali e ambiente. E se avrò dei nipoti e camperò abbastanza lo dirò anche ai miei nipoti, nella speranza che questa mia battaglia si trasmetta di generazione in generazione, che questi valori siano apprezzati e rimessi in pratica da nuove mani. Già lo sto facendo con parenti e amici e vi assicuro che tramite il dialogo e un pò di pazienza anche gli ossi più duri alla fine riescono a comprendere la gravità della situazione e il dovere morale ed etico legato al rispetto della natura.

 

 

PS Eywaya'ite immagino che volessi dire che siamo 7 miliardi sulla Terra... mi sai che hai sgarrato di qualche zero! ;-)

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PS Eywaya'ite immagino che volessi dire che siamo 7 miliardi sulla Terra... mi sai che hai sgarrato di qualche zero! ;-)

 

mmm...in effetti volevo dire proprio quello!☺️ XD mamma mia!...è la terza volta che faccio strafalcioni matematici su questo forum! 😝

(e sta volta per essere sicura al 100% ho chiesto anche a mio padre quanti zeri avesse!..)

 

Pardon..con queste gaff i miei interventi perdono sempre di serietà! XD

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Il problema é culturale.

 

Invece di risolvere i problema si investono forze per trovare un colpevole.

 

Il risultato é questo.

 

http://www.youtube.com/watch?v=nYe9nXo-heQ&feature=player_embedded

 

La colpa in ogni caso sarà degli "altri".

Lo stato non interviene e ci ha abbandonato!

Ognuno (senza eccezioni) ha i politici che si merita.

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Grazie anche a te Jake toruk per l'ampliamento dell'articolo, molto utile davvero. La questione delle case costruite su luoghi non idonei è vecchia e in Italia non è certo la prima volta che avvengono tragedie simili. La colpa è di chi concede il permesso ai costruttori di edificare dove gli pare in barba a qualsiasi norma di sicurezza, intascandosi nel frattempo una tassa per "regolarizzare" lo stato abusivo dell'edificio (cosa non si fa per soldi!). Si chiama condono edilizio, si legge speculazione... e a farne le spese sono quei poveracci a cui prima o poi cadrà il tetto in testa oppure la cui intera casa verrà portata via da un fiume in piena. Tutti coloro che stanno a guardare e permettono questo sistema, sindaci e compagni bella, devono pagare.

Di niente, figurati! 😊

Mi ero sentito di esporre queste cose perchè quando vado in Liguria tutti gli anni assisto a quelle situazioni, e mi sono sempre chiesto cosa succederà andando avanti così all'infinito......

Le risposte non hanno tardato ad arrivare, purtroppo.......

 

Inoltre il clima ci sta mettendo del suo.

Ieri è stata un'altra giornata di forti pioggie, e gli esperti le hanno chiamate "perturbazioni autorigeneranti"!

Come se non bastasse quello che era già successo........ 😢

 

 

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Buon pomeriggio,

 

ho solo un commento: cemento, cemento e cemento .. il peso demografico in uno spazio ristretto porta inevitabilmente a "restringere" ed "imprigionare" i fiumi ... ma stando a quello che ci fanno vedere la colpa è dell'incuria! E, mi dispiace ammetterlo, spesso siamo tutti in colpa.

Faccio un esempio: ".... quella cartina (che ritenevamo biodegradabile) buttata qualche anno fa dal finestrino in realtà non si è consumata ma si è accumulata prima in un tombino poi in un canale poi in un rio e poi in un fiume (assieme naturalmente a barattoli, sacchi, ecc) che si sono accumulati ai piedi di piantine, piante, arbusti ed a volte alberi ... la pioggia incessante (non solo quella recente ma anche quelle passate) non hanno fatto altro che accumulare (prima) e chiudere (poi) un passaggio (obbligato) dell'acqua .... e come ben si sa, l'acqua non si ferma! .. e segue il suo corso...

 

Dico questo perchè dove vivo io da anni intendono costruire delle "vasche" al Tagliamento ... e secondo me significa cementificare un fiume molto particolare ... in quanto già in passato (ed anche ora) ha dimostrato di essere un "indomabile" ... e la cosa peggiore e che in questo fiume non è sempre possibile raccogliere tronchi ed altro oggetti simili trasportati a valle dalla corrente da parte degli abitanti autoctoni (questo grazie anche ai movimenti "verdi" che poi neppure ci abitano vicino....)

 

.. ma si sa ... se non ci tocca da vicino e soprattutto se non viene toccato dal disastro idrogeologico giusto quella o quelle persone che avrebbero dovuto prevedere e provvedere per tempo ... allora il problema non esiste ....

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@ Goxer: credo che la giustizia italiana debba indagare su chi ha permesso che si potesse costruire in aree non idonee, primo per un risarcimento "morale" nei confronti di chi ha perso i parenti in questa tragedia e secondo per dare finalmente dei nomi a chi specula su tutto, perfino sulle vite umane, per qualche soldo in più. Sono perfettamente d'accordo con te che si tratta di un problema culturale e a maggior ragione credo che si debba eliminare dalla politica chi agisce non per il bene dei cittadini e dello stato ma solo per il suo esclusivo interesse economico, facendo dell'Italia la patria della cultura perbenista e bigotta. Credo che sia un dovere per noi che abitiamo l'Italia sapere chi ha permesso tutto ciò, sia per diritto di informazione sia per dare un voto consapevole alle prossime elezioni anche se quello che dovesse venire fuori andasse contro i nostri ideali politici. Il mio non è un discorso che vuole difendere una parte politica, infatti dico solo che chi è al governo adesso deve far sì che le cose cambino perché la tragedia è successa adesso e quindi si deve agire prima che una cosa simile accada di nuovo! Credo che un altro problema dell'Italia sia proprio questo: ogni volta che succede qualcosa di catastrofico in cui c'entra la mano dell'uomo si scarica interamente la colpa su cause esterne, frasi del tipo: "la concentrazione di pioggia in alcune aree era davvero imprevedibile e quasi impossibile da arginare". Non ci trovo nulla da ridire, ma rimane sempre che delle persone, delle singole persone, hanno approvato provvedimenti che non dovevano essere convalidati e peggio altre sono restate a guardare pur essendo a conoscenza dei rischi che questi potevano comportare. E' proprio una questione di mentalità, io non sostengo la ricerca di capri espiatori a cui addossare tutta la colpa e da lì in poi "vissero tutti felici e contenti" (almeno fino al prossimo disastro ambientale). No. Se nel sistema politico italiano chi governa si prende delle libertà, tra cui quella di venir meno alle leggi, è perché il sistema in generale (e quindi molti di noi cittadini in primis) glielo permette. Un politico giustamente mette la faccia nel lavoro che fa e una volta che io cittadina so che non ha agito per il bene dello Stato mi sento libera di non votarlo. Questa è democrazia, il popolo al potere. Ma finché la questione rimarrà sul vago, finché non usciranno i nomi, in Italia si andrà avanti in questo modo perché "così è sempre stato" e perché "così fan tutti". Infine volevo dire che lo Stato siamo anche noi, cittadini semplici, e non solo parlamentari e senatori e che quindi se ci sentiamo abbandonati la colpa può essere soltanto la nostra che permettiamo un sistema fatto di lassismo e ignoranza, in cui il popolo è all'ultimo gradino della piramide del potere quando dovrebbe costituirne la vetta. Lo Stato siamo noi, e se noi cambiamo anch'esso cambierà. Peccato che secoli di cultura del menefreghismo sembra che si siano sedimentati a costituire una delle caratteristiche "tipiche" del nostro paese, un pò come pizza, spaghetti e mandolino. Un cambiamento è necessario, è possibile, ma sarebbe un'utopia pretendere di ottenerlo subito. Io intanto cerco di informarmi e di non stare a guardare, il mio pensiero va a tutti quei ragazzi che hanno aiutato a ripulire le strade di Genova e delle Cinque Terre, a chi sente, nonostante tutto, di far parte di una stessa comunità fatta di altruismo e spirito di aggregazione e non accetta l'immagine che questi pseudopolitici vogliono dare dell'Italia quale patria di indennità e benefici per chi detiene il potere e sfruttamento di chi sta sotto. Non generalizziamo, i politici seri esistono, non facciamo i disfattisti, una soluzione c'è sempre a qualsiasi problema; se ci lamentiamo tanto senza poi contribuire ad un cambiamento, se ripetiamo a pappagallo quello che sentiamo dire in giro, se facciamo gli anarchici (che di questi tempi va molto di moda) dovremmo andarcene a vivere in un luogo sperduto nella più totale solitudine. Governare è sicuramente difficile, è una responsabilità altissima di cui tutti non sono all'altezza. Sta a noi fare una distinzione, una scelta che abbia la sua influenza nel prossimo futuro... si tratta soltanto di riconoscere le mele marce e toglierle dal cestino e costruire così un futuro migliore per chi verrà dopo di noi. Ed essendo in democrazia si tratta di votare sempre e votare consapevolmente. Quindi si ritorna al discorso di partenza: non tutti abbiamo la stessa mentalità, lo stesso livello di cultura, le stesse conoscenze per fare una disamina intelligente di ciò che sia giusto e importante per lo Stato, ovvero per tutti noi. E' un cane che si morde la coda, me ne rendo conto. Ma intanto chi ha orecchie per intendere intenda e faccia la propria parte, senza cedere ai luoghi comuni che imbruttiscono la reputazione del nostro bellissimo paese e NON SERVONO ASSOLUTAMENTE A NIENTE. Quelli che sono buoni soltanto a lamentarsi, quelli sì che andrebbero eliminati dal creato o spediti in qualche landa desolata. Questo però non si può fare quindi facciamo appello alla nostra personale moralità e guardiamo avanti.
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  • 1 mese dopo...

scusa se rispondo in ritardo, ho avuto moooolto da fare e poco tempo per leggere bene tutto l'articolo!

 

sono pienamente d'accordo con te, i politici italiani non se ne preoccupano gran chè del clima, e di tutte le problematiche che ci stanno dietro.. purtroppo da quel poco di politica che so, posso solo affermare con certezza che sfortunatamente dietro alla politica italiana (come anche un pò in tutte le altre, anche se quella italiana le batte tutte) ci sono tanti interessi dietro, e a volte anche oscene corruzioni..

io non credo che il problema del clima (come anche quello del cattivo mantenimento delle aree più fragili) passi inosservato davanti a chi di dovere.. ma a causa di interessi ecc non viene fatto praticamente un tubo per migliorare la situazione..

questa è una cosa che mi manda veramente in bestia..ma che mi fa sentire anche tremendamente impotente..perchè ho la consapevolezza che il mio paese è governato dall'interesse e non da una vera morale ):

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