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viaggi spaziali o siderali: analisi delle teorie


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La domanda: il viaggio siderale proposto in Avatar potrebbe essere fatto in base alle attuali conoscenze sulle varie teorie fisiche per [immaginari] viaggi siderali?

E più precisamente:

1. viaggiare in prossimità della velocità della luce non dovrebbe ridurre il tempo per gli astronauti rendendo non necessiario il criosonno?

2. l'aumento della velocità aumenterebbe la massa al diminuire del tempo .... è sufficiente l'energia prodotto da fuzione materia/antimateria?

3. come si stoccherebbe l'antimateria non avendo un acceleratore di particelle per continuare a produrre antimanteria sulla nave spaziale?

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Ottime domande!

 

Alla prima puoi facilmente risponderti :

la terra dista 4,37 anni luce da Polyphemus quindi viaggiando ad una velocità prossima a quella della luce si impiegheranno circa 5 anni per arrivare su Pandora.

Un tempo abbastanza lungo, che giustificherebbe il criosonno per individui non addestrati a viaggi così lunghi nello spazio (come invece dovrebbe essere il personale di bordo). Ma queste sono solo delle deduzioni.

 

Alla seconda domanda non saprei risponderti.

 

Per la terza invece posso aiutarti.

Primo : sei sicuro che sulla nave non ci sia un acceleratore di particelle? (lo chiedo perchè nel film non viene trattato questo argomento, a dire il vero non viene trattato nulla che riguardi il viaggio spaziale)

Se fosse vera l'assenza di un acceleratore di particelle l'unico mezzo di stoccaggio dell'antimateria è un "contenitore" fatto esclusivamente da potenti campi elettromagnetici in grado di contenere e non far interagire il materiale al suo interno.

 

Spero di esserti stato di aiuto! ;)

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... effettivamente non si sa se la nave spaziale abbia o meno un acceleratore ma nel libro "James Cameron's Avatar - rapporto confidenziale sul mondo di pandora" edito da Rizzoli ci sono diversi articoli in merito alla nave, la sua struttura, come è fatta, i moduli, lo stoccaggio del minerale e del materiale per estrarlo e lavorarlo, il personale, i propulsori e l'energia utilizzata ma nulla sullo stoccaggio del "carburante".

Leggendo altri romanzi (naturalmente fantascientifici) scritti da autori come Isaac Asimov, si teorizzava anche il fatto che un elemento di "scarto" della fusione materia/antimateria fosse appunto la produzione di antimateria ed in pratica il carburante non finisce mai anzi .... (nei romanzi) il problema era contrario ...

Sempre un'altro elemento nei romanzi è il tempo ed all'avvicinarsi alla velocità della luce questa non è più una costante (se così si può dire).

Trovavo comunque interessante capire quanto ci avesse preso Cameron proponendo il suo modo di raggiungere Pandora e quanto le varie teorie si possono o potrebbero applicare in un viaggio siderale ....

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Ottime domande!

 

Alla prima puoi facilmente risponderti :

la terra dista 4,37 anni luce da Polyphemus quindi viaggiando ad una velocità prossima a quella della luce si impiegheranno circa 5 anni per arrivare su Pandora.

Un tempo abbastanza lungo, che giustificherebbe il criosonno per individui non addestrati a viaggi così lunghi nello spazio (come invece dovrebbe essere il personale di bordo). Ma queste sono solo delle deduzioni.

 

Alla seconda domanda non saprei risponderti.

 

Per la terza invece posso aiutarti.

Primo : sei sicuro che sulla nave non ci sia un acceleratore di particelle? (lo chiedo perchè nel film non viene trattato questo argomento, a dire il vero non viene trattato nulla che riguardi il viaggio spaziale)

Se fosse vera l'assenza di un acceleratore di particelle l'unico mezzo di stoccaggio dell'antimateria è un "contenitore" fatto esclusivamente da potenti campi elettromagnetici in grado di contenere e non far interagire il materiale al suo interno.

 

Spero di esserti stato di aiuto! ;)

 

 

non mi ricordo tanto bene, ma se la navicella viaggia a una velocità prossima a quella della luce visto dal punto di vista della terra, rispetto alla navicella lo spazio si accorcerebbe assai e agli astronauti dovrebbe sembrare di viaggiare per qualche mese o poco più, rendendo in tal modo il criosonno superfluo.

 

se non mi sbaglio :)

 

poi però nel film dicono esplicitamente che sono stati in criosonno per un tot di anni, quindi la navicella può tranquillamente esser andata a una velocità molto inferiore (dal punto di vista della navicella, non della terra) a quella della luce.

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non mi ricordo tanto bene, ma se la navicella viaggia a una velocità prossima a quella della luce visto dal punto di vista della terra, rispetto alla navicella lo spazio si accorcerebbe assai e agli astronauti dovrebbe sembrare di viaggiare per qualche mese o poco più, rendendo in tal modo il criosonno superfluo.

 

se non mi sbaglio :)

 

poi però nel film dicono esplicitamente che sono stati in criosonno per un tot di anni, quindi la navicella può tranquillamente esser andata a una velocità molto inferiore (dal punto di vista della navicella, non della terra) a quella della luce.

 

A dire il vero non mi ricordo...potrebbe anche essere, perchè raggiugendo tale velocità dovrebbe intervenire il fenomeno di deformazione spazio-tempo.

Magari stiamo dicendo solo un sacco di castronate!! :D

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... a memoria e secondo quanto scritto sul libro (non ce l'ho sotto mano) c'è una fase di accelerazione ed una fase di decellerazione (non definiti per tempo e distanza) con sistemi propulsivi e di frenata differenti e la navicella viaggerebbe ad una velocità massima di 209.000 km al secondo (spero di ricordare bene). Ora non conosco la fisica e le varie teorie ma secondo voi è una velocità sufficiente per capire se il tempo sulla nave si contrae?

... e mi viene un'altra domanda: come si "controbilancia" l'accelerazione? oppure quest'ultima è strettamente legata alla gravità e quindi nello spazio lontano da altri corpi questa non si fa sentire?

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La questione diventa molto complessa. Olo ha introdotto una cosa giusta, e cioè il punto di vista o meglio sistema di riferimento.

se si viaggia alla velocità della luce (o meglio, velocità prossime alla quella della luce) si percorre lo stesso spazio nel tempo che ci impiegherebbe la luce a percorrerlo (assumendo che la luce viaggi a 300000 km\s e che noi viaggiassimo approssimativamente a 299999 km\s. quindi 5 anni luce verrebbero percorsi (per facilità di calcolo arrotondo) in 5 anni. però questi 5 anni sono il tempo che percepisce l'astronauta a bordo, e non è lo stesso tempo che viene percepito da chi si trova sulla terra. per meglio comprendere questo fenomeno consiglio di leggere il paradosso dei gemelli che qui viene spiegato molto facilmente (leggete sia prima che seconda parte).

ovviamente tutto questo viene calcolato se non ci fosse accelerazione, ma pur volendo assumere che esista qualche tecnologia che ci permetta di raggiungere anche solo i 200000 km\s, il corpo umano non resisterebbe ad accelerazioni istantanee di quella portata quindi nel calcolo andrebbe inserito anche il tempo e lo spazio impiegati e necessari per raggiungere quelle velocità in condizioni congrue per la sopravvivenza di ipotetico astronauta a bordo.

 

rispondendo a queste ultime due domande, 209000 km\s è incredibilmente più che sufficiente per far contrarre il tempo. a quella velocità se per esempio ponessimo due orologi sincronizzati uno fermo sulla terra e uno in moto nello spazio, anche se la concezione del tempo in ogni sistema di riferimento (sistema terra e sistema astronave in viaggio) è identico, il tempo che percepirebbe ogni sistema osservando l'atro sarebbe diverso. se per assurdo ogni sistema di riferimento riuscisse a vedere l'altro orologio si noterebbe che l'astronauta che guarda l'orologio sulla terra vedrebbe scorrere il tempo molto più velocemente di quello che ha a bordo, viceversa, sulla terra vedrebbero l'orologgio sulla navicella scorrere più lentamente. usando la forumula presente sul sito che vi indicato e facendo un calcolo molto ma molto semplificato si vedrebbe che, dal punto di vista di chi sta sulla terra, per ogni ora passata, sulla navicella sono passati solo 36 minuti, cioè il 60% del tempo trascorso sulla terra.

madò mi è venuto mal di testa.. ahahah

per quando riguarda invece l'accelerazione nello spazio, tralasciando la piccola influenza che subisce un veivolo dalla forza gravitazionale dei vari corpi celesti presenti nello spazio, è semplice (relativamente) da controbilanciare. hai mai visto come fanno a muoversi sia la navicelle che gli astronauti (durante le cosiddette passeggiate nello spazio)?? non essendoci attrito, forze di gravità o qualsia altra variabile "terrestre", peso, volume, forma perdono di significato e quindi basta una piccola forza o la stessa forza (se si vuole arrestare il moto) usata per imprimere l'accelerazione, ma in senso contrario. nel caso che ho scritto prima, vengono usati getti di gas direzionali che regolano sia la direzione che la velocità (quindi accelerazione).

ora, se dovesse esistere una tecnologia che permette di raggiungere velocità prossime a quelle della luce, basta usare lo stesso principio.

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La questione diventa molto complessa. Olo ha introdotto una cosa giusta, e cioè il punto di vista o meglio sistema di riferimento.

se si viaggia alla velocità della luce (o meglio, velocità prossime alla quella della luce) si percorre lo stesso spazio nel tempo che ci impiegherebbe la luce a percorrerlo (assumendo che la luce viaggi a 300000 km\s e che noi viaggiassimo approssimativamente a 299999 km\s.

[...]

 

esatto, quindi probabilmente per coloro che sono sulla terra il viaggio di Jake ha durato non 5 ma ben 13-14 anni giusto?

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La domanda: il viaggio siderale proposto in Avatar potrebbe essere fatto in base alle attuali conoscenze sulle varie teorie fisiche per [immaginari] viaggi siderali?

E più precisamente:

1. viaggiare in prossimità della velocità della luce non dovrebbe ridurre il tempo per gli astronauti rendendo non necessiario il criosonno?

2. l'aumento della velocità aumenterebbe la massa al diminuire del tempo .... è sufficiente l'energia prodotto da fuzione materia/antimateria?

3. come si stoccherebbe l'antimateria non avendo un acceleratore di particelle per continuare a produrre antimanteria sulla nave spaziale?

 

Allora:

1- Si, in effetti viaggiare alla velocità della luce (o a velocità prossime) va a modificare il tempo RELATIVO (Einstein Docet), ossia sulla nave il tempo sembrerà scorrere più lentamente che sulla terra. E' da dire però che l'ISV del fil raggiunge solo velocità 0.75c* e ciò provoca una diminuzione del tempo di viaggio piuttosto bassa (più di 6 anni effettivi contro poco meno di 5 rilevati)

 

2-Per quanto rigarda questo si deve dire che solo particelle prive di massa possono raggiungere velocità c, le altre particelle dissiperebbero tutta l'energia che viene fornita loro per aumentarne la velocità in modo da mantenere verificata la relazione c=radice(E/m). L'energia fornita da una reazione Materia/Antimateria è estremamente energetica ma ci sono vari inconveneinti:

a)l'antimateria deve essere prodotta, e ciò comporta un bel dispendio di energia (con l'utilizzo delle attuali tecnologie)

b)l'antimateria deve essere stoccata, e ciò comporta ulteriore dispendio di energia

c)con le attuali conoscenze non si riesce a sfruttare abbastanza energia liberata per rendere questo processo vantaggioso

Comcludendo, l'unico modo di viaggiare a velocità c o maggiori sarebbe quello di una modifica strutturale dello spazio stesso (quantita di energia necessaria: troppa); inoltre, a quelle velocità, anche un granello di polvere avrebbe sullo scafo della nave un effetto simile ad una cannonata su una lattina.

 

3-Si può stoccare l'antimateria con un semplice campo magnetico, come si fa con il plasma.

 

*La Venture Star, non utilizza la "curvatura" come in Star Trek, ma sfrutta le particelle cariche di energia derivate dalla reazione Deuterio/Anti-idrogeno, che vengono espulse da degli ugelli acelerando la nave (per 5 mesi) e mantenendo una velocità costante.

 

Doc

 

PS: io non sono appassionato di fantascienza, io non sono appassionato di fantascienza, io non sono appassionato...

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Tsahaylu e Doc per me illuminanti: messe così le cose Pandora può stare tranquilla .... se ho ben capito, potrebbero avere tutto l'unobtanium dell'universo ma noi non potremmo mai raggiungerla o comunque ci metteremmo tanto di quel tempo che un eventuale viaggio di andata e ritorno potremmo non trovare nessuno sulla terra (a patto di ritrovarla) quindi Na'Vi salvi....

Però vedevo la serie di Star Trek ed i motori a curvatura mi hanno sempre incuriosito ... se ho ben capito piegherebbero lo spazio fra due punti ed annullerebbero quindi il tempo per percorrerlo?

Sempre parlando di fantascienza, il film (ed anche il libro) DUNE del 1984 è stato il primo film (per me) con una considerazione al destino dell'umanità (o comunque io l'ho interpretato in questo modo): ambientazione differente, pianeta inolpitale ma ricco di "spezia" che permette di annullare il tempo e lo spazio .... e tanti cattivi che mettono a punto un piano per un genocidio planetario (ho ancora il VHS in cui c'era Sting che faceva il cattivo).

forse stò divagando ....

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Tsahaylu e Doc per me illuminanti: messe così le cose Pandora può stare tranquilla .... se ho ben capito, potrebbero avere tutto l'unobtanium dell'universo ma noi non potremmo mai raggiungerla o comunque ci metteremmo tanto di quel tempo che un eventuale viaggio di andata e ritorno potremmo non trovare nessuno sulla terra (a patto di ritrovarla) quindi Na'Vi salvi....

Però vedevo la serie di Star Trek ed i motori a curvatura mi hanno sempre incuriosito ... se ho ben capito piegherebbero lo spazio fra due punti ed annullerebbero quindi il tempo per percorrerlo?

Sempre parlando di fantascienza, il film (ed anche il libro) DUNE del 1984 è stato il primo film (per me) con una considerazione al destino dell'umanità (o comunque io l'ho interpretato in questo modo): ambientazione differente, pianeta inolpitale ma ricco di "spezia" che permette di annullare il tempo e lo spazio .... e tanti cattivi che mettono a punto un piano per un genocidio planetario (ho ancora il VHS in cui c'era Sting che faceva il cattivo).

forse stò divagando ....

beh, immaginando che pandora esiste davvero e che esista anche una tecnologia che permetta di viaggiare anche "solo" (si fa per dire) a 200000 km\s il viaggio non sarebbe improponibile anche perchè, se esiste tale tecnologia deve per forza esistere anche il criosonno (e che cavolo ahhaha). però bisognerebbe approcciasi a questo nuovo modo di viaggiare in termini diversi da quello che l'uomo è abituato fin ora. in realtà sulla terra passerebbe un pò di tempo in più di quello che passerebbero gli astronauti nel viaggio, ma è pur sempre un qualcosa di accettabile umanamente (circa 2 o 3 anni in più) quindi un viaggio del genere lo farebbe chi sa che una volta partito difficilmente ritornerà sulla terra, o se lo farà dovrà accettare il fatto che il concetto di tempo e invecchiamento assumerà dimensioni più complesse di quello che è abituato a vivere.

sempre parlando per assurdo o cmq in linea teorica, neanche il metodo di star trek sarebbe da escludere, perchè, sempre in teoria, una cosa del genere è fattibile, ma è una cosa improponibile anche per la mente più elastica di questo mondo. il principio sarebbe molto simile a quello teorizzato per i buchi neri. O meglio, una delle tante ipotesi sui buchi neri, è quella che la sua enorme massa (anzi più che altro forza gravitazionale) sia così grande da riuscire non solo ad intrappolare la luce (da qui buco nero) ma anche a piegare lo spazio, e perchè no, il tempo, quindi è ipotizzabile che il buco nero sia una specie di porta che affaccia su altro luogo dell'universo (e sempre perchè no, anche in un altro tempo), e assumendo che sia in grado di piegare solo lo spazio diventerebbe quindi una porta che permetterebbe di coprire distanze inimmaginabili in pochi secondi.

detto questo, ecco quali sarebbero i motivi dell'assurdità di questo sistema:

1) avendo una forza gravitazionale così grande in grado di risucchiare anche la luce, gli effetti su un corpo qualsiasi (animato o inanimato che sia) non si conoscono e la teoria più accreditata è quella che dice che una volta entrato in questo buco il corpo venga sgretolato a livello atomico (se non sub atomico).

2) se pure si scoprisse che un corpo che attraversa un buco nero non subisce danni, l'energia che servirebbe per creare una curvatura (buco nero a comando) da una parte di universo ad un altra che ci serve, sarebbe una cosa mostruosa. sarebbe necessario comprimere una determinata massa fino a fargli assumere una densità e una rotazione spaventosa. è stato calcolato che se per assurdo esistesse una immensa macchina, come quelle che si usa per schiaccare le auto, capace di contenere il pianeta terra al suo interno, e la si schiacciasse fino all'inverosimile il buco nero che si otterrebbe sarebbe non più grande di bicchiere di nutella (e se non mi sbaglio, non era neanche la terra ma addirittura il sole che venne preso in considerazione per fare questo esempio che vi ho descritto).

vabbè raga, qui stiamo veramente oltrepassando il confine tra scienza (anche se estremamente astratta) e fantascienza... che bello fantasticare...

 

cambiando discorso, bellissimo il film Dune, grande film, grande romanzo, grande david lynch che lo diresse all'ecpora... una pietra miliare del cinema, anche se poco conosciuta ai più...

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Comcludendo, l'unico modo di viaggiare a velocità c o maggiori sarebbe quello di una modifica strutturale dello spazio stesso (quantita di energia necessaria: troppa); inoltre, a quelle velocità, anche un granello di polvere avrebbe sullo scafo della nave un effetto simile ad una cannonata su una lattina.

 

 

 

Piccola rettifica: la velocità della luce è la massima raggiungibilie e non è quindi possibile superarla; se ipoteticamente una persona potesse viaggiare alla velocità della luce potrebbe andare da un capo all'altro dell universo in 0 secondi mentre per un osservatore esterno impiegherebbe un'eternità.

http://avatar-italia.net/forum/public/style_emoticons/default/wink.gif

 

O meglio, una delle tante ipotesi sui buchi neri, è quella che la sua enorme massa (anzi più che altro forza gravitazionale) sia così grande da riuscire non solo ad intrappolare la luce (da qui buco nero) ma anche a piegare lo spazio, e perchè no, il tempo, quindi è ipotizzabile che il buco nero sia una specie di porta che affaccia su altro luogo dell'universo (e sempre perchè no, anche in un altro tempo), e assumendo che sia in grado di piegare solo lo spazio diventerebbe quindi una porta che permetterebbe di coprire distanze inimmaginabili in pochi secondi.

detto questo, ecco quali sarebbero i motivi dell'assurdità di questo sistema:

 

 

 

Si parla di buchi bianchi quindi; Einstein e Rosen trovarono delle soluzioni che permettevano alla materia di passare da un buco nero ad uno bianco. Questo fenomeno fu chiamato Ponte di Einstein-Rosen. qualche decennio dopo Wheeler (che coniò il termine Wormhole) dimostrò che i Ponti di Einstein-Rosen sono estremamente instabili e anche se se ne formasse uno, collasserebbe istantaneamente e nulla, neanche la luce, riuscirebbe comunque ad attraversarlo.(citazione da un altro forum).

Modificato da Tsahaylu
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Però vedevo la serie di Star Trek ed i motori a curvatura mi hanno sempre incuriosito ... se ho ben capito piegherebbero lo spazio fra due punti ed annullerebbero quindi il tempo per percorrerlo?

 

Da fanatico di Star Trek ti rispondo:

un motore a curvatura come quello della NX-01 (ad esempio), capace di raggiungere curvatura 5, non "piega" lo spazio ma lo deforma. La reazione che avviene nel nucleo di curvatura, all'interno del reattore Materia/Antimateria (Deuterio/Anti-idrogeno), serve a caricare di energia delle particelle di plasma che poi, attraverso l'EPS (Electro-plasma System) vengono distribuite in tutta la nave per produrre energia elettrica. La maggior parte di queste, però, vengono convogliate nelle gondole di curvatura e sono fatte passare con un campo magnetico attraverso le bobine di curvatura (speciali strutture in grado di creare quello che si chiama "campo di curvatura") e ad alimentare i collettori di Bussard posi in cima alle gondole stesse. Attraverso una combinazione di campi di forze lo spazio davanti alla nave si restringe e quello dietro si allarga, mentre la nave stessa si sposta in una bolla di "subspazio". Con questo stratagemma, la nave ha una velocità effettiva sub-luce ma la contrazione dello spazio di fronte fa sì che si possano percorrere distanze maggiori in tempi brevi (in poche parole la nave si muove a velocità < c ma su uno spazio più ristretto).

 

Doc

 

PS: Se riesci a trovarlo, puoi rubare un TARDIS :P

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Da appassionato di astronomia e da "Astrofilo" quale sono,faccio i complimenti per la bella discussione creata.

Riguardo i buchi neri aggiungo anch'io una cosa: essi hanno una zona di limite denominata "orizzonte degli eventi" da cui alcune particelle di luce vengono risucchiate mentre altre vengono deformate, o"lanciate via" motivo per cui se dovessimo (ipotesi)..vedere davanti a noi un buco nero,le proiezioni intorno a lui sono nient'altro che le particelle di luce che arrivano verso di lui e vengono "distorte" producendo una sorta di immagine speculare intorno ad esso. Qualcosa dunque sfugge al "vorace mostro"!

Un articolo molto interessante e descrittivo a riguardo lo trovate a questo link . Molto è da scoprire ancora,i più eminenti studiosi ed esperti stanno rivedendo i propri studi a riguardo com'è avvenuto per l'astrofisico Stephen Hawking come spiegato a quest'altro link.

Sinceramente io opterei per una soluzione che eviti l'avvicinamenro ad un buco nero e continuerei sulla strada dell'antimateria sperando che con il progredire di studi e tecnologie si possa un giorno avvicinarsi almeno per 3/4 alla velocità della luce, memori che fino a poco più di un secolo fà si pensava che l'universo fosse compreso entro i confini della nostra galassia o anche a meno di un secolo ..dove le "passeggiate spaziali", l'uomo sulla luna o le sonde spirit e opportunity su marte erano utopia...detto questo non aggiungo altro perché quanto è stato detto in precedenza da chi è intervenuto a questa discussione è sufficente piacevole nella lettura e interessante sia dal punto di vista scientifico che fantascientifico! Che dire..speriamo in un fururo di viaggi..e questa volta..reali ;-)

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.. bello ed interessante ... volendo fantasticare ancora vi immaginate se poi qualcuno scopre che viaggiare nello spazione e nel tempo risulta facile come andare in auto oggi?

in ogni caso nel 2156 forse non ci saremo più ma personalmente dubito che per quella volta il genere umano sia in grado di spostarsi così lontano nello spazio. L'avidità (che in Avatar è l'origine della ricerca di nuove fonti energetiche extrasolari) a volte è un freno al progresso .... vedi oggi cosa fanno oggi le multinazionali (o lobby) con la ricerca (se non fa profitto non viene fatta; se fa profitto si sfrutta senza impegnare altre risorse ....).

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se ipoteticamente una persona potesse viaggiare alla velocità della luce potrebbe andare da un capo all'altro dell universo in 0 secondi

 

No bhè, non in 0 secondi, l'universo non è mica largo (o lungo) 300000 km, è ben di più! Forse intendevi qualcos'altro.

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.. bello ed interessante ... volendo fantasticare ancora vi immaginate se poi qualcuno scopre che viaggiare nello spazione e nel tempo risulta facile come andare in auto oggi?

in ogni caso nel 2156 forse non ci saremo più ma personalmente dubito che per quella volta il genere umano sia in grado di spostarsi così lontano nello spazio. L'avidità (che in Avatar è l'origine della ricerca di nuove fonti energetiche extrasolari) a volte è un freno al progresso .... vedi oggi cosa fanno oggi le multinazionali (o lobby) con la ricerca (se non fa profitto non viene fatta; se fa profitto si sfrutta senza impegnare altre risorse ....).

 

Che non ci saremo più noi che scriviamo... quello è ovvio :lol:

 

Un utente nella sua firma ha una frase che più o meno recita "non so con che armi combatteremo la terza guerra mondiale, ma dopo di essa tornemo al fuoco e la pietra"... ovviamente la sua frase è molto più bella volevo riportarne il senso :)

 

Spero proprio che la futura generazione a venire nei secoli non sia obbligata a spostarsi dalla nostra Gaia...

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Che non ci saremo più noi che scriviamo... quello è ovvio :lol:

 

Un utente nella sua firma ha una frase che più o meno recita "non so con che armi combatteremo la terza guerra mondiale, ma dopo di essa tornemo al fuoco e la pietra"... ovviamente la sua frase è molto più bella volevo riportarne il senso :)

 

Spero proprio che la futura generazione a venire nei secoli non sia obbligata a spostarsi dalla nostra Gaia...

 

[OT]

 

"Non so con quali armi combatteremo la Terza guerra mondiale, ma nella Quarta useremo sassi e bastoni" A. Einstein

 

"Solo due cose sono infinite: l'universo e la stupidità umana e non sono sicuro della prima" A. Einstein

 

Parecchie citazioni di Einstein sono veramente superbe; quell'uomo è stato uno dei pochi veri geni che questo pianeta abbia mai ospitato. [/OT]

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No bhè, non in 0 secondi, l'universo non è mica largo (o lungo) 300000 km, è ben di più! Forse intendevi qualcos'altro.

 

No, ripeto, per un osservatore esterno un viaggiatore per viaggiare da un capo all'altro dell'universo impiegherebbe un'eternità, ma per il viaggiatore che si muove alla velocità della luce il tempo non passa. Ad esempio la luce impiega per noi 4.36 anni luce a percorrere la distanza sole- alfa centauri; ma per il fotone passano 0 secondi a percorre tale distanza. Il fotone è quindi contemporaneamente in tutto l'universo.

http://avatar-italia.net/forum/public/style_emoticons/default/wink.gif

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No, ripeto, per un osservatore esterno un viaggiatore per viaggiare da un capo all'altro dell'universo impiegherebbe un'eternità, ma per il viaggiatore che si muove alla velocità della luce il tempo non passa. Ad esempio la luce impiega per noi 4.36 anni luce a percorrere la distanza sole- alfa centauri; ma per il fotone passano 0 secondi a percorre tale distanza. Il fotone è quindi contemporaneamente in tutto l'universo.

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tralasciando il fatto che un qualsiasi corpo dotato di massa sarebbe impossibilitato a raggiungere tale velocità secondo la teoria della relatività, in quanto, proprio perchè dotato di massa, necessiterebbe di infinita energia per raggiungerla.

detto questo, usando la formula della teoria generale quello che dici non è sbagliato, viaggiando alla velocità c si avrebbe come fenomeno l'arresto del tempo, o meglio chi ti guarda da un punto di riferimento inerziale avrebbe l'impressione che tu sia in un fermo immagine perenne. mentre chi sta viaggiando vedrebbe invecchiare l'altro ad una velocità impressionante. questa è una conseguenza del fatto che a quella velocità lo spazio si dilata e il tempo si contrae fino al limite di avere uno spazio infinito e tempo 0. il tempo però è un concetto relativo. io che sono a bordo avverto lo scorrimento del tempo in modo normale. questo ovviamente non potrebbe valere per i motivi su citati e molto ma molto meglio spiegati dall'amico Albert (ihihih). il fotono si comporta in modo un pò diverso da un corpo avente massa che tendesse a viaggiare alla sua stessa velocità. infatti, per esempio, per lui non vale il principio fisico che dice che se io viaggio alla velocità 50 km\h e tu a 70 km\h, nella stessa direzione, la nostra differenza di velocità è solo di 20 km\h. se io viaggiassi alla velocità di 299999 km\s (assumendo che c sia esattamente 300000km\s), la differenza tra me è la luce sarebbe sempre 300000km\s perchè più io vado veloce e più si dilata lo spazio, pareggiando la differenza che c'è con la velocità del fotone.

è estremamente complesso e anche io, quando studia ste cose avevo voglia di prendere la testa è sbatterla nel muro, ma fidati, il fotone non è Dio (cioè ubiquitario) quindi deve rispettare le leggi della fisica che gli impongono di essere in un determinata punto dello spazio in un determinato istante, qualsiasi sistema di riferimento si usi.

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ok hai ragione tu; se però non andiamo a misurare dovi si trovi un fotone in un determinato momento, esso in quel momento può teoricamente trovarsi in un punto qualsiasi dell'universo...http://avatar-italia.net/forum/public/style_emoticons/default/wink.gif

uhm, secondo il principio di indeterminazione di heisenberg non possiamo conoscere sia la velocità che la posizione di un corpo in un determinato istante ma l'accuratezza di una misura è inversamente proporzionale all'accuratezza dell'altra.

 

quindi se sappiamo la velocità della luce....

 

 

oppure mi sbaglio?

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