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Le Magie di Gaia - I Tornado


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La natura è davvero qualcosa di incredibile, la sua bellezza è equiparabile solo alla sua forza.

 

Per la seconda puntata di “Le magie di Gaia” trattiamo uno dei fenomeni più incredibili che la natura ci offre, una dimostrazione dura e cruda della sua immensa forza, a volte purtroppo distruttiva.

Possiamo solo assistere come spettatori a questo fenomeno che ci affascina e ci spaventa, imprevedibili e potenti, l'uomo sta cercando ancora di studiarli a fondo per capirne i meccanismi e cercare di prevederli : fratelli ecco a voi i Tornado !

 

I tornado, detti anche trombe d'aria, sono violenti vortici d'aria che si formano alla base di una particolare conformazione di nuvole (cumulonembi) e raggiungono il suolo terrestre. I tornado sono associati quasi sempre a temporali molto violenti, possono “camminare” per centinaia di chilometri e generare venti fino a 500 km/h. Li possiamo definire come fenomeni meteorologici altamente distruttivi, nell'area mediterranea infatti rappresentano il fenomeno più violento verificabile.

I tornado si presentano come un imbuto che si sviluppa dalla base del cumulonembo fino alla terra o al mare. La maggior parte dei Tornado si sviluppano sulla terra ferma e sollevano una grande quantità di polvere e detriti fino al loro esaurimento.

 

Il diametro della base di un tornado varia dai 100 ai 500 metri, ma in alcuni casi di tornado particolarmente grandi è stato possibile avere diametri superiori a 1 Km.

L'altezza di un tornado varia a seconda della distanza tra la superficie e la base della perturbazione. I tornado più violenti, tendono a presentarsi come imbuti con confini lineari, in generale i più deboli si presentano con una forma sinuosa che si assottiglia progressivamente con l'inizio della dissipazione.

 

 

Ma come si formano i Tornado ?

Un Tornado si forma soltanto con particolari condizioni atmosferiche. Le condizioni ideali per la formazione dei cumulonembi si trovano in ambienti molto instabili.

Parliamo di venti con altitudini variabili e di una massa calda e umida che, ad un'altezza di circa 1500 metri, sovrasta una massa fredda e secca. Nel caso in cui l'aria a bassa quota sia costretta a risalire, salendo si raffredderà, espandendosi e innescando la condensazione.

Nasce così una nube avente una base appiattita. A questo punto queste parti d'aria si riscaldano fino a una temperatura maggiore dell'ambiente, acquisiscono così la libertà di salire ulteriormente a una velocità fino a 250 km all'ora formando un cumulonembo torreggiante. Quando queste parti d'aria riscendono dalla stratosfera si incanalano ai lati del cumulonembo dando luogo all'incudine del tornado.

 

Normalmente un fenomeno temporalesco è caratterizzato da moti ventosi al suo interno più o meno rettilinei; in alcuni casi, invece, il moto ventoso che genera il cumulonembo può dar vita a vortici, ovvero alla formazione di moti circolatori all'interno e all'esterno della nube. Questi vortici, in determinate situazioni, danno origine ai Tornado.

I moti vorticosi si possono generare in varie situazioni: la più comune è che la turbolenza vorticosa sia originata dal contrasto tra la corrente ascensionale e quella discendente del temporale; in questo caso i tornado generati sono di norma di debole intensità e di breve durata.

Un'altra condizione che anticipa la formazione di un tornado è che il moto vorticoso nasca insieme alla formazione temporalesca e ne determini lo sviluppo producendo al suo interno un sistema rotatorio denominato anche “mesociclone”. La formazione dei mesocicloni dipende dal fenomeno del “vento variabile”, una particolare circolazione atmosferica che si verifica solamente in presenza di venti variabili di intensità e direzione in quota progressiva. Queste condizioni stimolano lo sviluppo di moti rotatori in una zona di instabilità atmosferica, l'intensità dei temporali che si formano in presenza di “venti variabili” aumenta notevolmente.

 

 

Classificare un Tornado... Come fare ?

La classificazione di un Tornado è basata sulla sua potenziale distruttività e si calcola in base alla sua durata, velocità e intensità dei venti. I Tornado più distruttivi vengono generati dalle supercelle, ovvero cumulonembi mesociclonici di enorme intensità che si sviluppano tipicamente in determinate zone geografiche, dove le condizioni atmosferiche sono così intense da generare fenomeni di estrema potenza. Un tornado ha una durata media che varia dai 5 ai 15 minuti, ma l'uomo ha potuto osservare alcuni di essi durare anche più di un'ora. La velocità di spostamento del tornado è compresa generalmente tra 30 e 100 km/h. La classificazione dei tornado avviene in base alla rilevazione empirica dei danni causati secondo la Scala Fujita, dal nome del professore che l'ha ideata nel 1971.

 

Come per i terremoti con la Scala Mercalli la suddivisione avviene per gradi di distruttività del fenomeno come segue in questo schema :

 

http://meteomincio.altervista.org/images/p012_4_00_21.jpg

 

Si parte quindi dall'F0 che può danneggiare i rami degli alberi, sollevare le tegole dei tetti, fino ad arrivare all'F5 che rade al suolo ogni cosa che trova sul suo cammino fino ad sradicare le fondamenta di case ed edifici.

Fortunatamente i tornado più frequenti sono quelli compresi tra le classi F0 e F1, solo il 5% dei tornado è classificato come forte. I tornado devastanti (F4-F5) coprono una percentuale compresa tra 1% e lo 0,1%, e sono per questo molto rari.

 

 

I parenti dei Tornado : Trombe marine e Turbini di polvere

Possiamo trovare dei fenomeni molto simili ai Tornado che vengono catalogati in maniera differente a causa della loro diversa natura e intensità rispetto ai “fratelli maggiori”.

 

Tra queste troviamo le trombe marine, fenomeni che si verificano solo sulle superfici lacuali o marine. Il loro processo di sviluppo è differente dai tornado terrestri, infatti, le trombe marine non necessitano di intense formazioni temporalesche: generalmente hanno origine da fenomeni di modesta entità.

L'origine delle trombe marine è molto diversa rispetto alla dinamica consueta di un Tornado: quasi sempre la loro nascita è dovuta ad una rotazione dei venti preesistente alla formazione della nuova di origine, la cui combinazione con un moto convettivo genera la tromba. La loro intensità è mediamente minore rispetto alle trombe d'aria, ma ci sono casi (rari) dove la “tornadogenesi” è uguale a quella dei tornado terrestri e l'intensità del fenomeno può essere straordinariamente considerevole. In questo caso la tromba marina viene detta tornadica.

 

Un altro fenomeno simile al tornado è il “turbine di polvere” detto anche “Dust Devil”, consiste in una colonna di aria ascensionale rotatoria che solleva sul suo cammino sabbia o polvere. La sua formazione predilige le zone desertiche e semiaride indipendentemente dalla formazione nuvolosa. Questo significa che è possibile ammirare un Dust Devil anche in occasione di bel tempo. La sua formazione avviene di norma in giornate torride, dove il surriscaldamento del suolo e degli strati d'aria immediatamente vicini è notevole. Un turbine di polvere può durare dai pochi secondi a svariati minuti e molto raramente causa danni materiali.

Le sue dimensioni sono estremamente variabili: l'altezza e il diametro di un turbine vanno entrambi dai pochi centimetri ai circa 200 metri.

 

La nostra Italia non è tra i paesi con più alta incidenza di tornado a livello mondiale, anche se negli ultimi anni le trombe d'aria in Italia sono sempre più frequenti. Il Regno Unito e i Paesi Bassi infatti detengono il primato in questa speciale classifica.

Le regioni italiane dove si possono osservare più frequentemente questi fenomeni sono il Lazio, Toscana, Liguria, Lombardia, Veneto, Friuli-Venezia Giulia. Nelle regioni settentrionali il periodo di incidenza maggiore si verifica verso la fine della stagione estiva, quando l'afflusso di correnti fredde nord-occidentali generano numerose formazioni temporalesche di rilevante intensità. L'intensità media di questi fenomeni sulla penisola è di norma molto più bassa dei tornado americani, anche se non mancano nella storia della meteorologia italiana trombe d'aria di notevole potenza. Secondo recenti studi, l'incidenza dei tornado in Italia è destinata a salire, mantenendo stabili i ritmi di crescita che si sono verificati negli ultimi 30 anni.

 

I tornado più distruttivi li possiamo storicamente rilevare negli stati americani dove troviamo in il tragicamente famoso “Tri-State Tornado” che si scatenò nel 1925 nel Missouri e proseguì la sua corsa distruttiva fino a Princeton nell'Indiana attraversando tutto l'Illinois. Questo devastante tornado si stima sia stato il tornado più longevo della storia, durò circa 3 ore e mezzo e percorse un tragitto di ben 350 km con punte di velocità di 117 km/h. Oltre a provocare terribili devastazioni portò alla morte 689 persone.

Più recentemente un piccolo villaggio texano, Jarrel, nel 1997 è stato teatro di un terribile sistema temporalesco, che nella sola giornata del 27 maggio generò ben 11 tornado, di cui molti di incredibile intensità. La devastante ondata di tornado costò la vita a 30 persone.

 

I tornado sono un fenomeno che l'uomo non può ancora controllare, tanta potenza è impossibile da contenere. Eppure la natura umana che cerca di controllare e dominare sulla natura trascende e cerca di ingabbiare sempre in qualche modo le forze e gli eventi naturali.

Sembra incredibile, ma è stata fatta una cosa simile anche con i Tornado, l'artefice di questa impresa è Louis Michaud, un ingegnere canadese in pensione che da più di trent'anni lavora su un prototipo: un generatore di tornado!

 

In pratica, si trattta di un "motore" che letteralmente crea dei vortici atmosferici controllati destinati alla produzione energia elettrica pulita.

L'idea è assolutamente sensata se pensiamo quanta energia sviluppa un evento simile, se si potesse utilizzare per produrre energia elettrica avremo una nuova risorsa “pulita” sfruttabile. Il funzionamento è tutto sommato abbastanza semplice: il calore di scarico proveniente dagli impianti di produzione elettrica convenzionali viene indirizzato verso una struttura circolare di 200 metri di diametro costituita da muri alti 100, senza tetto. Qui si viene a formare un tornado "controllato" capace di far muovere turbine elettriche.

Secondo il suo creatore il vortice creato potrebbe produrre tra i 50 e i 500 megawatt di elettricità.

 

 

La natura è meravigliosa anche nella sua forma più violenta, con questi eventi la nostra Gaia vuole ricordarci quanto sia potente e ribelle quando vuole per ridimensionare il nostro ego che negli anni ha assunto dimensioni sempre più grandi. Crediamo di poter dominare su ogni cosa, ricordiamoci che è grazie a Gaia che siamo qui e che siamo ospiti di questo meraviglioso pianeta....non il contrario.

 

 

 

Fonte : Wikipedia - Focus - Meteoncino

By Txura'tawtute

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Cos'altro si potrebbe chiedere di sapere di più sui tornado? Assolutamente niente! 😊

Articolo magnifico! Complimentissimi fratello! 😃

 

Quando penso alla furia devastante dei tornado che si scatenano spesso in America, ogni volta mi chiedo:

Ma se gli americani si sarebbero costruiti le case con cemento e mattoni come da noi, come sarebbero resistite al passaggio dei tornado?

Si sarebbero completamente rase al suolo come le loro attuali case di legno? 🫤

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Davvero un bell'articolo, anche la parte riguardante lo sfruttamento per la produzione di energia pulita.

 

per quanto riguarda invece la domanda di jake toruk penso che anche se la casa è fatta di cemento armato un tornado provocherebbe comunque dei danni. Mi risulta che loro abbiano delle fondamenta in cemento armato (dove si rifugiano) ed il resto in legno. E poi va considerato che una casa in legno costa anche 10 volte meno di una in cemento armato, se fatta come si deve resiste come una di cemento armato (se non meglio vedasi i castelli in legno giapponesi che resistono tranquillamente a cicloni e terremoti da secoli) , si costruisce e/o si ripara in minor tempo e se si vive in un posto dove ogni anno si sviluppano dei tornado, forse è anche una questione economica: in 10 anni quante volte potrebbe venire distrutta la casa?

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Davvero un bell'articolo, anche la parte riguardante lo sfruttamento per la produzione di energia pulita.

 

per quanto riguarda invece la domanda di jake toruk penso che anche se la casa è fatta di cemento armato un tornado provocherebbe comunque dei danni. Mi risulta che loro abbiano delle fondamenta in cemento armato (dove si rifugiano) ed il resto in legno. E poi va considerato che una casa in legno costa anche 10 volte meno di una in cemento armato, se fatta come si deve resiste come una di cemento armato (se non meglio vedasi i castelli in legno giapponesi che resistono tranquillamente a cicloni e terremoti da secoli) , si costruisce e/o si ripara in minor tempo e se si vive in un posto dove ogni anno si sviluppano dei tornado, forse è anche una questione economica: in 10 anni quante volte potrebbe venire distrutta la casa?

 

Sì, è vero!

E' che ero abituato a vedere immagini di case di legno completamente sbricciolate con travi di legno sparse come degli "shangai".....

Però in effetti, vedendo alcune foto su internet, ho trovato che anche gli edifici in cemento sono molto a rischio di distruzione!

 

La soluzione migliore??? Cambiare location!!! 😃

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Sì, è vero!

E' che ero abituato a vedere immagini di case di legno completamente sbricciolate con travi di legno sparse come degli "shangai".....

Però in effetti, vedendo alcune foto su internet, ho trovato che anche gli edifici in cemento sono molto a rischio di distruzione!

 

La soluzione migliore??? Cambiare location!!! 😃

 

Buon giorno,

 

oppure vivere come facevano fino al 1800 i veri autoctoni americani: con la tenda e se arriva la brutta stagione si spostavano.... a ben pensarci è una zona dove sono in molti a vivere in case mobili ... sarà un caso?

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complimenti tsmukan Txura, articolo perfetto e ricchissimo di informazioni! veramente affascinante questo fenomeno naturale...che a volte fa veramente paura: quando ho letto gli effetti dell' F-5 mi son venuti i brividi...

spero che l'uomo un giorno capisca che non potrà mai contrastare la forza della natura, perderà.

 

ancora complimenti e grazie di aver condiviso con noi queste informazioni interessantissime! aspetto con ansia la 3° edizione di "le magie di Gaia" !!! :D

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complimenti tsmukan Txura, articolo perfetto e ricchissimo di informazioni! veramente affascinante questo fenomeno naturale...che a volte fa veramente paura: quando ho letto gli effetti dell' F-5 mi son venuti i brividi...

spero che l'uomo un giorno capisca che non potrà mai contrastare la forza della natura, perderà.

 

ancora complimenti e grazie di aver condiviso con noi queste informazioni interessantissime! aspetto con ansia la 3° edizione di "le magie di Gaia" !!! :D

 

Grazie sorella, mi fanno proprio tanto piacere le tue parole, mi impegnerò ancora di più!!! Kiyevame...

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