Vai al contenuto

Polemiche sull'oro nero del futuro


Messaggi raccomandati

Mentre in tutto il mondo sembra avanzare la "green way" ovvero l'orientamento di persone e industrie verso le politiche di rispetto del nostro pianeta, a Parigi gli ambientalisti francesi cominciano a tremare per un nuovo progetto che potrebbe diventare presto realtà.

 

Di cosa si tratta? Conoscete lo scisto ?

Lo scisto è un sedimento da cui si estrae un gas naturale — il gas di scisto, appunto.

È una risorsa conosciuta da parecchi anni, ma solo negli ultimi tempi la tecnologia è avanzata a tal punto da abbassare i costi di produzione e permettere alle nazioni investimenti seri in questa risorsa.

 

Una di queste nazioni sembrerebbe proprio la Francia che ha individuato nel sud del paese, più precisamente sull'altipiano del Larzac, alcuni dei giacimenti più grossi di questo gas naturale.

La regione è una delle più selvagge di Francia, ricoperta da boschi incontaminati, pascoli di pecore col cui latte si produce il famoso formaggio Roquefort. Un paesaggio lunare, ottocento metri sopra al mare, attraversato da molti corsi d'acqua.

 

Il sottosuolo argilloso è il terreno ideale per quello che gli americani chiamano "shale gas". L'Eldorado di questa nuova fonte di energia e non è un caso che la "Schuepbach Energy" ha già ottenuto dalle autorità locali il permesso di condurre delle esplorazioni su oltre 4.400 chilometri quadrati del Larzac.

La rincorsa al "nuovo oro nero" è iniziata da tempo negli Stati Uniti dove ad oggi sono stati scavati la bellezza di 6200 pozzi, ma l'Europa non vuole stare a guardare visti i grandi progressi tecnici per estrarre il gas naturale e il costo del greggio che sta vertiginosamente salendo.

 

Secondo alcuni esperti francesi, i giacimenti nazionali di gas di scisto potrebbero addirittura garantire un giorno l'indipendenza energetica della Francia.

Sembra un buon motivo per dare inizio alle trivellazioni, ma non è abbastanza per convincere gli ambientalisti che, nel Larzac, sono sul piede di guerra: le trivellazioni, dicono, rischiano di danneggiare le preziose falde acquifere locali. "Per rompere la roccia e trovare il scisto bisogna scavare molto in profondità e sprecare una quantità di acqua impressionante", racconta José Bové un contadino no global, che da anni vive in questo altipiano ed è portavoce della protesta.

 

 

Cosa ne pensate di questa nuova fonte di energia ?

E' un gas naturale, ma un gas va pur sempre bruciato per creare energia e oltretutto la sua estrazione potrebbe danneggiare le falde acquifere del territorio.

 

Voi portereste avanti questo progetto o puntereste direttamente alle fonti rinnovabili ?

E' un interrogativo che sembra avere una facile risposta, ma evidentemente per molte persone ancora non lo è.

 

 

 

By Txura'tawtute

Fonte : Repubblica - ilpost.it

Link al commento
Condividi su altri siti

Assolutamente no! Questa cosa non è da fare!

Ed è esattamente per i motivi che hai elencato: inquinamento atmosferico per la combustione, e danni ambientali.

Disponiamo già di numerose possibilità di sfruttare l'energia con fonti rinnovabili, ma a quanto pare a loro interessano solo i soldi facili......

Poi non vedo la necessità dover arrivare alla completa indipendenza energetica: la Francia dispone già di numerose centrali nucleari, ed in più rivende la corrente che produce a noi italiani......

(non vuol dire che sono favorevole al 100% al nucleare, perchè resta sempre il problema di dove andare a mettere le scorie radioattive.......🫤).

 

Da quello che ho potuto vedere, girando per l'Europa, mi sembra che la Germania sia il paese che più punta alle fonti di energia alternative, come l'eolica o il solare.

Dobbiamo prendere spunto da loro!!!

 

Bell'articolo fratello! 😊

Link al commento
Condividi su altri siti

bah, altro modo di rovinare il nostro pianeta....

e poi come se le scoperte scientifiche per ottenere l'energia in altro modo non siano state fatte... banalmente, la fusione a freddo? (adesso non ricordo di preciso, ma da quel che ricordo è un risparmio immane di fonti del nostro pianeta, perché invece di dover fare scaldare un atomo fino a farlo esplodere per avere energia, basta farlo attraversare da una corrente elettrolitica e si ottiene la stessa quantità di energia ottenuta ora in una centrale nucleare a caldo, avendo una quantità di scorie bassissima)

Link al commento
Condividi su altri siti

Io l'ho detto che la risposta è molto facile....molto facile per noi ! 😊

Dovremmo fare un discorsetto a tutte quelle persone che invece non hanno la stessa convinzione, e a tal proposito mi riferisco anche allo spot che stanno dando in TV riguardo l'energia nucleare.

 

Ma stiamo scherzando ?!?! Io quando l'ho vista sono rimasto scioccato !! 🤔

Link al commento
Condividi su altri siti

Io l'ho detto che la risposta è molto facile....molto facile per noi ! 😊

Dovremmo fare un discorsetto a tutte quelle persone che invece non hanno la stessa convinzione, e a tal proposito mi riferisco anche allo spot che stanno dando in TV riguardo l'energia nucleare.

 

Ma stiamo scherzando ?!?! Io quando l'ho vista sono rimasto scioccato !! 🤔

Non l'ho vista la pubblicità sul nucleare....🤔

In ogni caso sono anch'io contrario!!! 😝

Link al commento
Condividi su altri siti

bah, altro modo di rovinare il nostro pianeta....

e poi come se le scoperte scientifiche per ottenere l'energia in altro modo non siano state fatte... banalmente, la fusione a freddo? (adesso non ricordo di preciso, ma da quel che ricordo è un risparmio immane di fonti del nostro pianeta, perché invece di dover fare scaldare un atomo fino a farlo esplodere per avere energia, basta farlo attraversare da una corrente elettrolitica e si ottiene la stessa quantità di energia ottenuta ora in una centrale nucleare a caldo, avendo una quantità di scorie bassissima)

vabbè, diciamo che per ora è soltanto un utopia quella della della fusione a freddo. lo dico perchè, ora come ora stanno sperimentando la prima centrale a fusione classica (progetto i in construzione in francia in cui fa parte tra l'altro anche l'italia come uno dei principali azionisti e come ideatori del reattore a toroide sviluppato in italia). il vantaggio della fusione sarebbero molti, niente scorie, in caso di incidente a differenza di una centrale a fissione la macchina si spegne invece di raggiungere un punto critico, produce una quantità di energia inimmaginabile, il carburante è l'elemento più abbondante nell'universo (l'idrogeno). ovviamente ha i suoi limiti: in primis il fatto che è ancora in fase di costruzione e sperimentazione, la quantità di energia per farla funzionare è spaventosa e alla fine dell'altrettanto spaventosa energia prodotta ne rimane "poca" da usare (relatimanete poco, siamo sempre nell'ordine dei gigawat). è estremamente delicata data l'altissima temperatura che si raggiunge (oltre i 200 milioni di gradi Celsius), temperature che sono controllate appunto dall'enorme campo magnetico che viene generato nel reattore a toroide.

speriamo che funzioni, sarebbe una manna dal cielo, soprattutto se affiancata a sistemi di produzione di energia da fonti rinnovabili

Link al commento
Condividi su altri siti

Buon giorno,

 

io non ho capito: l'indipendenza energetica della Francia, oltre attraverso l'energia atomica (ricordo che hanno diversi impianti), la vogliono avere in SOSTITUZIONE del petrolio?

Se così fosse, il consumo del gas invece dei derivati del petrolio non sarebbe meno inquinante?

Considerando che attualmente non è pensabile una totale conversione dei combustibili fossili, passando prima per il gas naturale per poi passare a fonti rinnovabili non sarebbe già un primo (piccolo) passo?

Non sono informato sul tema ma in un'ottica globale e prevedendone lo scenario nel tempo, sarebbe un'oppurtinità la SOSTITUZIONE piuttosto che l'IMPLEMENTAZIONE di una nuova fonte di energia?

Link al commento
Condividi su altri siti

Buon giorno,

 

io non ho capito: l'indipendenza energetica della Francia, oltre attraverso l'energia atomica (ricordo che hanno diversi impianti), la vogliono avere in SOSTITUZIONE del petrolio?

Se così fosse, il consumo del gas invece dei derivati del petrolio non sarebbe meno inquinante?

Considerando che attualmente non è pensabile una totale conversione dei combustibili fossili, passando prima per il gas naturale per poi passare a fonti rinnovabili non sarebbe già un primo (piccolo) passo?

Non sono informato sul tema ma in un'ottica globale e prevedendone lo scenario nel tempo, sarebbe un'oppurtinità la SOSTITUZIONE piuttosto che l'IMPLEMENTAZIONE di una nuova fonte di energia?

 

Si Pidav ma bisogna anche valutare attentamente i metodi di estrazione e i rischi che questi comportano all'ambiente, qui si parla di rischi che vanno dal deturpamento di un paesaggio incontaminato alla possibilità di inquinare le falde acquifere.

Questo per me basterebbe già a dire NO, ma purtroppo il mio NO da solo non conta nulla. 😒

Link al commento
Condividi su altri siti

Si Pidav ma bisogna anche valutare attentamente i metodi di estrazione e i rischi che questi comportano all'ambiente, qui si parla di rischi che vanno dal deturpamento di un paesaggio incontaminato alla possibilità di inquinare le falde acquifere.

Questo per me basterebbe già a dire NO, ma purtroppo il mio NO da solo non conta nulla. 😒

 

A proposito, ho letto di un romanzo circa i giacimenti di idrati di metano e volevo chiederti se ha notizie sul loro sfruttamento od utilizzo similare all'idrometano (non vorrei dire una sciocchezza). Da quel che ne so il fondo dell'oceano (dove già estraggono il petrolio) sarebbe già ricco anche di questi cristalli di idrati di metano (che mi pare mantengano lo stato di cristalli per effetto della temperatura e pressione).

E già che ci sono, a che punto è la produzione di gas metano dai rifiuti? Anni fa sembrava una via di mezzo per lo smaltimento "ecologico" ed il riciclo del rifiuto organico ma poi non se n'è più parlato.

Link al commento
Condividi su altri siti

A proposito, ho letto di un romanzo circa i giacimenti di idrati di metano e volevo chiederti se ha notizie sul loro sfruttamento od utilizzo similare all'idrometano (non vorrei dire una sciocchezza). Da quel che ne so il fondo dell'oceano (dove già estraggono il petrolio) sarebbe già ricco anche di questi cristalli di idrati di metano (che mi pare mantengano lo stato di cristalli per effetto della temperatura e pressione).

E già che ci sono, a che punto è la produzione di gas metano dai rifiuti? Anni fa sembrava una via di mezzo per lo smaltimento "ecologico" ed il riciclo del rifiuto organico ma poi non se n'è più parlato.

 

So di cosa stai parlando ma non ho informazioni a riguardo, sarà mia premura fare una piccola ricerca ...😊

Link al commento
Condividi su altri siti

Unisciti alla conversazione

Puoi pubblicare ora e registrarti più tardi. Se hai già un account, Accedi Ora per pubblicare con il tuo account.

Visitatore
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovi formattazione

  Sono ammessi al massimo solo 75 emoticon.

×   Il tuo link è stato automaticamente aggiunto.   Mostrare solo il link di collegamento?

×   Il tuo precedente contenuto è stato ripristinato.   Pulisci l'editor

×   Non è possibile incollare direttamente le immagini. Caricare o inserire immagini da URL.

Caricamento...
 Condividi

×
×
  • Crea Nuovo...