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A chi esita


Txura'tawtute
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Per noi va male.

Il buio cresce.

Le forze scemano.

Dopo che si è lavorato tanti anni

noi siamo ora in una condizione

più difficile di quando si era appena cominciato.

Il nemico ci sta innanzi più potente che mai.

Sembra gli siano cresciute le forze.

 

Ha preso un'apparenza invicibile.

E noi abbiamo commesso degli errori,

non si può più mentire.

Siamo sempre di meno.

 

Le nostre parole d'ordine sono confuse.

Una parte delle nostre parole

le ha stravolte il nemico

fino a renderle irriconoscibili.

 

Che cosa è errato ora, falso, di quel che abbiamo detto?

Qualcosa o tutto?

Su chi contiamo ancora? Siamo dei sorpavvissuti,

respinti via dalla corrente?

 

Resteremo indietro,

senza comprendere più nessuno

e da nessuno compresi?

O contare sulla buona sorte?

 

Questo tu chiedi.

Non aspettarti nessuna risposta

oltre la tua.

 

 

 

 

Una poesia che sembra scritta in questi giorni, in questo periodo di disorientamento, dove l'umano purtroppo deve ancora trovare se stesso, i pochi che hanno fatto quel passo in più sono una minoranza, a volta repressa, a volte derisa, ma sempre ignorata.

 

"A chi esita" , questo è il titolo della poesia, è stata scritta da Brecht negli anni '30. Sono passati 80 anni ma queste parole sono più attuali che mai se le contestualizziamo al rapporto che l'uomo ha con la propria terra.

 

Riflettiamo fratelli...

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una poesia scritta con semplicissime parole, quasi banale, ma che da chiaro il messaggio.

Se vogliamo farci perdonare da madre natura, dobbiamo iniziare adesso, perchè è già tardi!

 

Io ho trovato su internet un post, che diceva come sarà il mondo nel 2030. Cioè, il 2030, è vicinissimo, noi siamo giovani, e ci arriveremo ancora giovani, e a leggere tutto quello che ci aspetterà, è incredibile.

Ricordo una frase: nel 2030, per adattarci, dovremmo soppravvivere con le unghia e con i denti.

 

Ciao a tutti miei fratelli! ;)

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hai tremendamente ragione, questa poesia è attualissima...

è sconvolgente sapere che non è cambiato di una virgola il nostro mondo in quest'epoca di cambiamenti...fa riflettere davvero

Il fatto è che per quanto l'uomo sbagli, non gli entra nella zucca di cambiare metodo in modo da non commettere gli stessi errori...

a volte mi chiedo, perche...?

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