Divide et impera !

[Uzbazur]

Le persone sono cresciute con infanzie e gioventù differenti. Esempio banale sono io all'età di 10 anni che mi trovavo al campetto fuori casa per giocare a calcio (le porte erano gli alberi) e quando faceva buio si passava a giocare a nascondino. Adesso a 10 anni si vuole il cellulare e la PlayStation 3.

 

Viviamo in questa società, ci circonda.. e a volte ci asseconda.. pur di finire nel baratro del consumismo inutile.

 

Sarebbe molto più semplice se pubblicità, religione e politica non fossero mai esistite. I na'vi non sono anarchici, hanno la loro giusta gerarchia e tutti gli portano rispetto. Stavo pensando alla frase detta da qualcuno di voi in cui si esponeva il fatto che "seguire la filosofia na'vi non vuol dire tornare all'uomo primitivo, ma cercare un compromesso". Ecco.. prorpio prima di cena ho visto un pezzo di documentario dove si narrava l'era Feudale, con cavalieri e castelli.

 

Pensavo: guarda che bello. Certo anche qui c'erano le guerre tra popoli (ma l'uomo purtroppo è drogato da questo), ma si viveva del pane ricavato dal frumento nei campi, ci si spostava a cavallo in mezzo ai boschi e costeggiando i fiumi. Il fuoco era la fonte per cucinare il proprio pranzo.. e la sera si stava vicino al grande fuoco nel villaggio per ballare e cantare insieme. La vita non era sicuramente facile, il lavoro era duro ma anche ai giorni nostri, lavorare, per molti, non è affatto semplice. E addirittura non porta sollievo. Si diceva che il lavoro rende liberi.. mi sono sempre chiesto "ma quando? ma dove?".

 

Da piccino passavo due mesi di vacanze estive scolastiche in montagna, dove la Tv non era presente. Avevamo solo un registratore video per i film e la mia playstation. Ma era oggetti morti.. pieni di polvere! La sera si giocava a carte e si mangiava pane caldo sulla stufa con marmellata di mirtilli raccolti in giornata. Una vera delizia. Ed ero triste? NO! PROPRIO NO! Certo, ero piccino.. al'incirca 8-10 anni e le esigenze per divertirsi non erano elevate. Ma se fossi cresciuto cosi? Svegliandomi la mattina, guardare il ghiacciao, il suo vento mi sferzava il viso, scendere nel bosco per fare la legna e raccogliere qualche fungo.. il pomeriggio divertirmi correndo nei campi o esplorando i boschi sotto e soprastanti: non avrei bisogno di PlayStation.. di una macchina da 30.000 euro.

 

Ma vivo in città, e sono cresciuto in questo società.

Hai pienamente ragione[trad=Fratello] Ma tsmukan[/trad]

La nostra civiltà abbonda di cose inutili,si comprano cose per poi abbandonarle,una volta ea diverso,le persone tenevano al loro pane,tenevano alla loro terra,tenevano a loro stessi,ai loro pensieri ed ai loro ideali,ora in questa civiltà siamo bombardati da pubblicità messaggi espliciti ed impliciti che andando avanti di questo passo cia hanno fatto perdere la nostra più semplice umanità,siamo schiavi di una scatola di plastica e metallo alimentata da elettricità,si l'elettricità che senza di essa tante cose come computer o televisioni non sarebbero esistite,se tutto quello che noi abbiamo ora non sarebbe mai esistito? Se tutto questa tecnologia che ci tiene buoni e ci amministra come manichini non esistesse? Io sono convinto che l'umanità non sarebbe vista poi così male,siamo animali,si animali,reagiamo di impulso alle cose,non siamo molto diversi da una scimmia,o da qualsiasi altro essere vivente,il dono che ci differenzia da loro è semplicemente il modo in cui ci organiziamo e comunichiamo fra noi,la parola,una cosa fantastica che ci divide ma che ci tiene uniti,un popolo che non parla la sua lingua non è un popolo,la cosa fantastica dei Na'vi è che loro non hanno diversi linguaggi ma uno solo,universale ed uguale per tutti che li tiene uniti e li accomuna tutti,questa è la loro magia,ma non solo,il solo fatto che loro mangiano davanti ad un fuoco,un popolo che si raduna di sera,in migliaia di persone davanti ad un fuoco a mangiare ed ad intonare canzoni è una cosa fantastica!

E noi ci stiamo dimenticando che quando anche noi eravamo degli ominidi,barbuti con ll naso schiacciato e ricurvi in giù eravamo uniti,eravamo spanetati dal fulmine che cadeva in un albero,ma se ne traeva vantaggio ed alimentavamo il fuoco,non eravamo divisi in civiltà o comunità,ma eravamo tutti incredibilmente uniti.

Nella nostra civiltà,è tutto diverso,non siamo più uniti,ma divisi da linee immaginarie che abbiamo creato noi stessi per dividerci per fare la differenza,abbiamo imparato ad insultare,ad offenderci,ad uccidere per motivi futili!

Per questo reputo la nostra umanità schifosa e tento in tutto per tutto a pensare in modo diverso dagli altri,avatar mi ha cambiato la mente,mi ha cambiato lo spirito e sono felicie di vivere da Na'vi in una civiltà moderna!

[trad=Che Eywa guidi i vostri passi]Eywal nong ayngeya aylatsi![/trad]

[_Eywaya'ite_92]

In fin dei conti avete tutti ragione..semplicemente per il fatto che ogniuno di noi ha esigenze diverse..

la nostra società ha portato non solo benessere per l'uomo, ma anche nuovi problemi ancora più difficili da risolvere..come per esempio obesità ed anoressia..ecc..ma come ho già detto anche in un'altra discussione..qualcosa potrà sicuramente cambiare, perchè le generazioni crescono sempre più informate (almeno nei paesi "sviluppati")..ma un radicale rinnovamento dello stile di vita sarà impossibile..

sono davvero tante le persone che pretendono agiatezza e qualche capriccio..e personalmente penso che non sia giusto giudicarli troppo negativamente..come detto sopra ogniuno di noi ha le sue necessità..la cosa però che ci accomuna tutti nel bene e nel male è la Terra..ed è su questo punto che bisogna svegliare la gente intorpidita dalla "modernità"..

 

Personalmente, spero che non mi giudicherete male, ma se un giorno riuscirò a fare il lavoro dei miei sogni, io dovrò campare dei vostri acquisti extra..lavorare nel campo del fumetto, del cinema o dei videogiochi non è sicuramente utile alla Terra...però è quello che voglio fare..e sopratutto, è l'unica cosa che saprei fare!

Questo per dire che tante persone infondono tantissima passione e impegno nelle cose dalla poca utilità..se ci pensiamo, anche nelle età antichissime della nostra civiltà, quando forse il legame con la natura non era del tutto spezzato..creavamo oggetti inutili ai fini pratici, ma che ci facevano stare bene e ci distinguevano dalla massa (pensiamo alle collane, bracciali o le statuine di vario genere rinvenute dagli scavi)..insomma..è un discorso delicato..

 

La cosa certa è che non possiamo stare con le mani in mano per tutta la vita, altrimenti tutti ne pagheranno le conseguenze...