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Il parco del Serengeti


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http://www.travel.neunerweb.de/Tansania%20web%20page%20photos/085%20Serengeti.jpg

 

Il Parco nazionale del Serengeti (in inglese Serengeti National Park) è una delle più importanti aree naturali protette dell'Africa orientale.

Ha una superficie di 14.763 km², e si trova nel nord della Tanzania, nella pianura omonima, tra il lago Vittoria e il confine con il Kenya. È adiacente al parco keniota di Masai Mara, alla riserva naturale di Ngorongoro e ad altre importanti riserve faunistiche. È stato dichiarato Patrimonio dell'umanità dall'UNESCO nel 1981.

Il parco rappresenta una delle principali attrazioni turistiche della Tanzania, e la più importante di un sistema di quattro aree naturali protette detto "Northern Safari Circuit", che include anche il Parco nazionale del lago Manyara, il parco nazionale del Tarangire, il parco nazionale di Arusha e la riserva naturale di Ngorongoro.

Il nome del parco, nella lingua delle popolazioni masai locali, significa "pianura sconfinata".

 

Il Serengeti è celebre soprattutto per la sua eccezionale ricchezza faunistica, che ne fa una delle regioni più rappresentative dell'ecosistema della savana subsahariana e una delle maggiori attrazioni turistiche dell'Africa orientale. Vi si trovano, tra l'altro, tutti e cinque i cosiddetti "big five": elefante, leone, leopardo, rinoceronte (nero) e bufalo.

Le mandrie di ungulati (soprattutto zebre e gnu) raggiungono in questa regione numerosità eccezionali, e danno luogo a spettacolari migrazioni stagionali fra le praterie del sud e il Masai Mara. Smuovendo il terreno con gli zoccoli e con le loro feci, questi animali contribuiscono in modo sostanziale al rinnovamento annuale del manto erboso del parco.

 

Sarebbe un colpo al cuore della natura africana. O almeno a ciò che ne resta.

Da qualche tempo si rincorrono voci che vorrebbero una strada percorribile da automezzi proprio nel mezzo di questo paradiso terrestre, una vena di asfalto e terra che taglierebbe letteralmente in due la riserva naturale.

Il gruppo Serengeti Watch, che si oppone alla costruzione, si è procurato lo studio relativo all’impatto ambientale della strada effettuato dal Governo della Tanzania. E l’ha pubblicato su internet.

 

La Tanzania ha sempre sostenuto che vuol preservare in tutti i modi il Serengeti e che la strada sarebbe semplicemente una pista inghiaiata o in terra battuta.

Ma lo studio governativo relativo all’impatto ambientale conclude che la strada sarebbe immediatamente percorsa ogni giorno da centinaia e centinaia di auto, e da migliaia e migliaia di auto al giorno nel giro di vent’anni.

Come tutto questo si possa abbinare ad una pista in terra battuta e all’assenza di disturbo per la natura, resta ovviamente un mistero.

Dallo studio governativo si conclude che questa strada sarebbe subito percorsa da 400 auto al giorno. Ovvero una ogni 3,6 minuti. Nel 2035 le auto diventerebbero 3.000 al giorno. Ovvero quasi 1.100.000 all’anno.

 

Serengeti Watch nota che questi numeri sono assolutamente incompatibili con una strada in terra battuta o inghiaiata, e si addicono piuttosto ad ad un’autostrada. Asfaltata, ovviamente.

Ancora lo studio governativo avverte che la strada potrebbe interferire con le migrazioni periodiche delle mandrie, e che il valore del Serengeti potrebbe diminuire.

Dice inoltre che la strada porterebbe posti di lavoro e sviluppo, e incrementerebbe il turismo: affermazioni con cui il Serengeti Watch dissente fortemente. E sento di poter esprimere in prima persona anche il mio dissenso.

Secondo gli ambientalisti, la strada nel cuore del parco fa chiaramente parte del progetto di una grande via di comunicazione per le merci fra il lago Vittoria e l’Oceano Indiano.

 

Che dire cari lettori, le verità sono sempre più di una e molte volte contrastanti.

I governi parlano di una piccola stradina in ghiaia, i gruppi ambientalisti con numeri in mano parlano di una vera e propria autostrada.

 

A mio modesto parere bisognerebbe lasciare tutto com'e, che sia un sentiero o una lingua d'asfalto a 8 corsie non mi sembra giusto invadere una riserva naturale, per lo più così importante da ogni punto di vista.

E' l'ennesima prova dell'egoismo umano, il voler far prevalere i propri bisogni a quelli degli altri esseri viventi.

 

Quale riserva naturale può essere definita tale con una strada lunga chilometri che la taglia in due lungo la quale passerebbero decine di automezzi ogni giorno ?

 

A voi la risposta...

 

 

Fonte blogeko - wikipedia

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Complimenti Txura..la penso come te,io credo che strade cemento,asfalto o come descritto da te in ghiaia o terra battuta,non debbano mai intaccare posti come questi,è come cambiare volto in un luogo immutato da milioni di anni come succede in Amazzonia con dighe deforestazioni,strade e quant'altro,un'autentico sfregio.

In futuro cosa si farà vedere a chi penserà a luoghi come questi,circonvallazioni con i parchi in mezzo? Capisco gli agglomerati urbani..ma lo volgiamo mantenere un posto allo stato naturale e non metterci sempre la firma o no?

Vedremo se la spunterà il buon senso.

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Un articolo molto interessante e che non mi stupisce affatto. Ciò che che invece come sempre mi fa innervosire sono le motivazioni per cui uno dovrebbe costruire una strada (asfaltata o meno) all'interno di questa meravigliosa riserva... gli ambientalisti hanno capito immediatamente che c'è esclusivamente una ragione economica anche perché non potrebbero esserci altre ragioni plausibili. Ma ci pensate questi poveri animali come si sentiranno spaesati?? E soprattutto quanti finiranno sotto alle macchine?? E l'inquinamento?? Più ci penso più mi viene il voltastomaco.

 

 

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Possibile che l'Unesco non si faccia sentire e non ci siano notizie a riguardo?! :blink:

 

Per me quella strada la faranno prima o poi, e sono curioso di vedere quelle 400 auto iniziali come possano viaggiare su della ghiaia. Sicuramente il disturbo acustico e ambientale non ne risentiranno.. come potrebbe essere diversamente?! Gli animali sono abituati a gas di scarico e rumori di motori che sfarfugliano duranto la giornata.

 

Come lo stato può portarci via la casa per far passare una strada importante, pagandoci una somma più o meno pari al costo dell'immobile, non avrà sicuramente problemi a far passare una strada dove ci vivono solo che animali.

 

Bell'articolo, bravo Marco.

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Una strada nel Parco Nazionale del Serengeti? 😳

Ma è assolutamente una cosa da pazzi!!!

Costruire una strada di collegamento importante coma quella, non comporta soltanto all'aumento dell'inquinamento e della sporcizia, ma porterà altre conseguenze molto più tristi per il parco.

Se ci pensate, ogni macchina che dovrà percorrere quella strada, avrà almeno bisogno di fare rifornimento da qualche parte, no?

Quindi sarà la volta della costruzione di benzinai. E dopo i benzinai sono sicuro che qualcos'altro si inventeranno di costruirci intorno.

Magari passeranno degli anni prima che ciò avvenga, ma se gli lasceranno la possibilità di costruire quella strada, sicuramente non si accontenteranno solo di fare quella.

Perciò dico: no alla strada nel Parco Nazionale del Serengeti!

 

Grazie, e complimenti per l'articolo! 😊

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Assolutamente no! Non possono deturpare anche questa meraviglia...una delle ultime!

 

Se esiste una petizione la firmerei senz'altro.

 

Grazie dell'articolo, é molto importante sapere queste cose

 

In realtà una petizione esiste ma non é piú possibile firmare, ecco il link : Petizione

 

Per maggiori informazioni vi consiglio di visitare questo link Serengeti Watch

 

Eywa ayngahu

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Buon pomeriggio,

Uhmmm! una strada in mezzo ad un parco africano ... non sembra quasi neppure una notizia africana ma piuttosto italiana ... </div><div>Però è incredibile che ogni giorno ci sia la dimostrazione che tutto il mondo è paese ...

Naturalmente per giustificare la strada verrà anche detto che porterà benessere, ricchezza, etc. etc. ma nessuno specifica mai a chi o chi sarà il reale destinatario di (opinabili) benefici.

Per come la vedo io una strada in un parco serve solo ad agevolare lo sfruttamento del territorio (come per esempio il bracconaggio..) piuttosto che preservarne il suo equilibrio (per altro sempre precario).

Secondo me l'unica maniera (oggi) utilizzabile per manifestare il disappunto su certi progetti è colpire economicamente la zona o il governo o la società privata o pubblica come per esempio come quello di non consumare e/o acquistare più prodotti e/o servizi che provengono direttamente o indirettamente da quella zona o società o stato ... ma la mia è utopia.

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  • 4 settimane dopo...

L'uomo e il suo, così dire, "progresso" 🤬

Questi uomini avidi, senza scrupoli e valori mi danno l'impressione di una gigantesca sanguisuca che dove trovano una scia di "sangue", si attaccano subito e si staccano solo quando non resta più niente!

Io non so se oggi l'uomo riuscirebbe a vivere senza la tecnologia( compresa me), però una vasta parte del mio cuore mi dice che se il mondo fosse come questo parco nazionale( che è una meraviglia), e l'uomo( dico l'uomo in senso generale 😝 perchè mi ci metto anche io nella lista) invece di andare "avanti" (o almeno così si dice ma secondo me stiamo andando indietro) imparasse veramente da quei popoli antichi che rispettavano la natura, con la quale condividevano un'assoluta armonia,come i nostri amati Na'vì, allora si che si può parlare di progresso o di evoluzione.

Ma l'uomo non cerca l'armonia, solo di controllare la nostra amata terra, con la sua natura e i suoi animali per ingozzare la propria avidità....come la costruzione di questa strada in un posto meraviglioso!

Bè questo è il mio pensiero spero di non aver urtato nessuno :(....e grazie a te Txura'tawtute di questo bell'articolo 😃

 

 

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L'uomo e il suo, così dire, "progresso" 🤬

Questi uomini avidi, senza scrupoli e valori mi danno l'impressione di una gigantesca sanguisuca che dove trovano una scia di "sangue", si attaccano subito e si staccano solo quando non resta più niente!

Io non so se oggi l'uomo riuscirebbe a vivere senza la tecnologia( compresa me), però una vasta parte del mio cuore mi dice che se il mondo fosse come questo parco nazionale( che è una meraviglia), e l'uomo( dico l'uomo in senso generale 😝 perchè mi ci metto anche io nella lista) invece di andare "avanti" (o almeno così si dice ma secondo me stiamo andando indietro) imparasse veramente da quei popoli antichi che rispettavano la natura, con la quale condividevano un'assoluta armonia,come i nostri amati Na'vì, allora si che si può parlare di progresso o di evoluzione.

Ma l'uomo non cerca l'armonia, solo di controllare la nostra amata terra, con la sua natura e i suoi animali per ingozzare la propria avidità....come la costruzione di questa strada in un posto meraviglioso!

Bè questo è il mio pensiero spero di non aver urtato nessuno :(....e grazie a te Txura'tawtute di questo bell'articolo 😃

 

 

Hai davvero ragione, il problema è che si può tranquillamente vivere con la tecnologia che abbiamo pur rispettando le altre creature, per rispettare la Terra non è indispendabile tornare all'età della pietra, anzi con la tecnologia potremmo fare molte cose positive per il nostro pianeta e per le creature che la lo popolano.

Siamo, in teoria, la specie più evoluta, questa dovrebbe essere una grossa responsabilità, noi dovremmo essere i primi a salvaguardare il mondo.

 

D'altro canto più di una volta mi è balenata l'idea di tornare agli albori dell'essere umano e vivere nella maniera più semplice possibile, ma forse questo non sarebbe del tutto positivo per noi. Fruire dell'evoluzione intellettiva e quindi tecnologica dell'uomo non è male, il male risiede nell'abuso di questa evoluzione.

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  • 2 settimane dopo...

Hai davvero ragione, il problema è che si può tranquillamente vivere con la tecnologia che abbiamo pur rispettando le altre creature, per rispettare la Terra non è indispendabile tornare all'età della pietra, anzi con la tecnologia potremmo fare molte cose positive per il nostro pianeta e per le creature che la lo popolano.

Siamo, in teoria, la specie più evoluta, questa dovrebbe essere una grossa responsabilità, noi dovremmo essere i primi a salvaguardare il mondo.

 

D'altro canto più di una volta mi è balenata l'idea di tornare agli albori dell'essere umano e vivere nella maniera più semplice possibile, ma forse questo non sarebbe del tutto positivo per noi. Fruire dell'evoluzione intellettiva e quindi tecnologica dell'uomo non è male, il male risiede nell'abuso di questa evoluzione.

 

Buongiorno fratello Txura'tawtute' !Mi scuso se rispondo adesso, ma non mi collegavo al sito da un pò 😃

Hai perfettamente ragione, teoricamente l'uomo è la specie più evoluta e dovrebbe usare il dono della ragione per scopi giusti!! Ma il problema è proprio quello che hai detto nell'ultima frase: l'abuso dell'evoluzione.

In ogni modo se ritornassimo all'età della pietra, non per sempre, anche solo per un mesetto, per imparare a vivere in armonia con la natura, non sarebbe male 😂

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Buongiorno fratello Txura'tawtute' !Mi scuso se rispondo adesso, ma non mi collegavo al sito da un pò 😃

Hai perfettamente ragione, teoricamente l'uomo è la specie più evoluta e dovrebbe usare il dono della ragione per scopi giusti!! Ma il problema è proprio quello che hai detto nell'ultima frase: l'abuso dell'evoluzione.

In ogni modo se ritornassimo all'età della pietra, non per sempre, anche solo per un mesetto, per imparare a vivere in armonia con la natura, non sarebbe male 😂

Guarda per quanto mi riguarda sto aspettando solo che faccia un po piu di caldo per prendere la mia canadese e andarmene qualche giorno in montagna, vivere qualche giorno senza tecnologia...un toccasana per l'anima! :)

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