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L'impronta dell'azoto sul nostro pianeta


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Ciao a tutti, come tutti noi sappiamo, le nostre abitudini quotidiane, anche se nel nostro piccolo, si ripercuotono direttamente sull’ambiente che ci circonda; anche un elemento essenziale per la nostra sopravvivenza come l’azoto, può avere un lato nascosto della medaglia che porta danno all’ambiente stesso. Un pratico calcolatore online ci può aiutare a capire qual è “l’impronta” di azoto che ogni giorno lasciamo e ad imparare a ridurne un dannoso aumento.

 

 

 

L’azoto è un componente essenziale per la vita nel nostro pianeta ed i suoi effetti sono benefici ed ampiamente utilizzati nell’agricoltura, per contro la gran parte dell’azoto prodotto viene disperso nell’ambiente sia proveniente da fertilizzanti, sia da carburanti biologici ma anche da carburanti non biologici. Questo eccesso di azoto si disperde quindi nell’ambiente, si muove nell’atmosfera terrestre, fissandosi nelle foreste e nelle acque causando una serie di cambiamenti a cascata che si riflettono negativamente sia sull’uomo sia sull’ambiente. Questi cambiamenti possono portare quindi a piogge acide, morte di aree boschive, diminuzione della biodiversità ed un ulteriore assottigliamento dello strato di ozono, causando quindi un incremento dell’effetto serra.

 

 

 

La manipolazione dell’uomo sull’azoto, come per il carbonio, solo recentemente è stata soggetta di studi ambientali e spesso i suoi effetti sono stati sottovalutati.

 

http://www.youtube.com/watch?v=FCuuibZR6NQ

 

Per avere un’idea del nostro impatto ambientale quotidiano è stato sviluppato questo calcolatore che ci permette di renderci conto di quanto noi influiamo nei processi naturali.

 

Una volta resici conto di questo possiamo decidere di cambiare; ci sono diverse cose che possiamo fare attivamente per questo scopo.

 

 

 

Cibo:

 

- Scegliere cibo prodotto da fattorie sostenibili che mantengono equo l’ammontare di fertilizzanti basati sull’azoto

 

- Modificare l’assunzione di cibo per prevedere il consumo delle sole proteine necessarie, in quanto i cibi molto proteici sono ricchi di azoto

 

- Bilanciare le proteine animali con quelle vegetali

 

- Scegliere le proteine animali con minor contenuto di azoto, per esempio pollo invece di manzo

 

- Diminuire gli scarti alimentari, negli USA il 30% del cibo va sprecato e diminuendo lo scarto si diminuisce anche la quantità di cibo da produrre

 

Energia:

 

- ridurre i consumi domestici utilizzando apparecchiature più efficienti

 

- diminuire l’utilizzo di corrente elettrica spegnendo le apparecchiature e le luci non necessarie

 

- abbassare gli sprechi alzando i termostati d’estate ed abbassandoli in inverno

 

- scegliere mezzi di trasporto più ecologici, comei mezzi pubblici, la bicicletta od, ove possibile, a piedi

 

- acquistare automobili ecologiche od addirittura ibride

 

- limitare l’acquisto di beni e servizi superflui, riutilizzando e riciclando

 

Per quanto tutto questo possa sembrare banale una coscienza collettiva porterebbe a risultati concreti e tangibili in poco tempo. Pensateci

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Bella pensata il calcolatore che hai pubblicato Tawtute,in merito alla dispersione di azoto nell'atmosfera io non la ritengo tanto in pericolo come gli allarmisti sostengono ma alla lunga si ripercuote come detto da te anche sulle foreste o nell'ambiente circostante e come sempre anche suolo avvicinandosi ad osservare uno dei punti elencati magari un piccolo miglioramento si inizierebbe a notare. ;-)
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Non si smette mai di imparare su questo forum! 😃

Devo ammettere che non mi immaginavo che l'azoto potesse essere così diffuso a tal punto di essere dannoso per l'ambiente.

Questo articolo è sicuramente molto utile ed esaustivo. Da tenere sempre presente!

Complimenti ma tsmukan! 😊

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Articolo interessante e davvero molto utile! Vorrei fare solo una piccola precisazione riguardo a quello che è stato definito "calcolatore dell' impatto ambientale". Solitamente si usa l'espressione "impronta ecologica" (in inglese carbon footprint ) per designare quel metodo che serve ad indicare quanto territorio biologicamente produttivo viene utilizzato da un individuo, una famiglia, una città, una regione, un paese o dall'intera umanità; è stato ideato dall'ecologo William Rees della British Columbia University. Dovete sapere inoltre che secondo i calcoli più recenti l'impronta ecologica dell'umanità è di 2,2 ettari globali pro capite, mentre quella dell'Italia è di 4,2 ettari. Nella classifica mondiale è al 29° posto ma in coda rispetto al resto dei paesi europei. Da ciò si deduce che se tutti gli esseri umani avessero un'impronta ecologica pari a quella degli abitanti dei paesi sviluppati non basterebbe l'attuale pianeta per sostenerla: nel 2050 ce ne vorrebbero due di pianeti, se continuerà l’attuale ritmo di consumo di acqua, suolo fertile, risorse forestali e specie animali tra cui le risorse ittiche. Soprattutto nei paesi ricchi, quindi, dovremmo ridurre il nostro peso sull'ambiente e sulle risorse del pianeta, così da ridurre di conseguenza la nostra impronta ecologica.

 

Se volete, potete calcolare online la vostra impronta ecologica, andando su questo sito:

 

http://www.racine.ra..._si_calcola.htm

 

(Non so per quale motivo l'articolo non si trovi più nel sito del WWF, comunque quello che vi ho proposto è una copia esatta).

 

Come potrete notare è un questionario che richiede delle informazioni precise riguardo il nostro stile di vita, quindi se desiderate farlo dovrete prendere nota di alcune vostre abitudini. Io per il momento non l'ho ancora fatto, però sarebbe interessante postare qui i nostri risultati e confrontarli...che ne dite?

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