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Il muro umano


Txura'tawtute
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Ma andarsene lasciando amici, casa, parenti, lavoro... tutto ciò che conosci per andare ad abbracciare un mondo bellissimo ma con un pericolo ad ogni angolo?

Non credo che sarebbe una cosa molto furba... se non hai i soldi cosa fai? La parte del marine?

Secondo me sarebbe un'azione avventata imbarcarsi sulla prima navicella per Pandora.

Bisognerebbe lasciar passare il tempo e far conoscere bene il pianete, non pensate?

 

bè sei anni di x studiare mi sembrano sufficienti è poi in questo caso se nn si vive li ad contatto con quel tipo di vita nessuno riuscirà mai ad adattarsi ed i libri nn possono insegnarti questo. alla fine se andiamo a vedere anche in questo mondo ci sn pericoli in ogni angolo solamente la percentuale che queste cose accadano sn molto basse.

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Migliori Inserzionisti In Questa Discussione

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Accadono poco se stai alla base con i marine e gli scienziati, ma se sei da solo nella foresta con dei Na'vi che ti vogliono uccidere... direi che è poco conveniente. Se arriva un Thanator sono grandi guai, se arrivano altri animali anche, insomma, devi prima diventare un Na'vi, ma purtroppo non tutti hanno il cuore forte e la fortuna di Jake. Non credo di poter sopravvivere dentro là, io.

Il film non fa vedere molti lati negativi... insomma, io non ci andrei senza pensarci due volte.

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Il problema degli umani... me compreso, devo dire, anche se non in tutti gli aspetti... è che siamo troppo abituati dalla nostra modernità, dal mondo che ci circonda, ad avere tutto pronto.

Chi di noi, potendo, si sporcherebbe le mani a procurarsi da solo il cibo? A pulirsi il suo pollo o il suo pesce per cucinarselo?

Ora troviamo al supermercato tutto quanto di cui abbiamo bisogno.

Questo ci ha allontanati dalla natura. La vita non ha lo stesso valore. Non dobbiamo uccidere, per mangiare, quindi mangiamo più del necessario. Non vediamo direttamente la sofferenza del mondo, o spesso non vogliamo vederla, quindi non lavoriamo per migliorarlo.

Io potessi ritirarmi e andare a vivere in un posto fuori dalla cosiddetta "civiltà", penso che lo farei. Forse non su Pandora, ma qui sulla Terra.

Bisognerebbe cercare, per alcuni versi, di tornare all'origine, per poter ricominciare a vivere bene nel mondo, e vivere in maniera Dignitosa, per noi, per gli animali, per tutto il nostro pianeta.

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Il problema degli umani... me compreso, devo dire, anche se non in tutti gli aspetti... è che siamo troppo abituati dalla nostra modernità, dal mondo che ci circonda, ad avere tutto pronto.

Chi di noi, potendo, si sporcherebbe le mani a procurarsi da solo il cibo? A pulirsi il suo pollo o il suo pesce per cucinarselo?

Ora troviamo al supermercato tutto quanto di cui abbiamo bisogno.....

 

Hai ragione fratello...ma se vai a rileggere il topic si parla anche di qualcosa di diverso al semplice ritorno alle origini.

Insomma è possibile che viviamo in questo clima di indifferenza tra noi esseri umani?

Come abbiamo fatto a perdere il concetto di fratellanza? ci riempiamo la bocca con parole come "globalizzazione" ma l'essere umano moderno è più solo che mai.

Non è solo una questione squisitamente di evoluzione tecnologica, bisogna capire che l'uomo dentro è cambiato ed è cambiato in peggio secondo me.

 

Regna la superficialità, l'ilarità, predomina il concetto dell'eccesso, e siamo così soli da arrivare a fare qualsiasi cosa per essere notati dalla massa.

Perchè tante trasmissioni stile "Veline" "Grande fratello" & Co ? Perchè l'uomo si sta svuotando e per cercare di non cadere nel buco nero del dimenticatoio urla a squarcia gola tutto ciò che pensa (ma che non necessariamente vada comunicato, cadendo nel ridicolo e nello scontato) per farsi notare, per dire "ci sono anche io, guardatemi..dai anche solo per un attimo!! "

 

Ho solo 26 anni ma vedo un progressivo degrado della dignità umana e vedo che questo processo è in netta accelerazione...è incredibile.

Stiamo lasciando sempre più spazio al superfluo accantonando i valori che secondo me sono i pilastri dell'esistenza umana...forse non sono più fashion!

Personalmente preferisco guardarmi un bel tramonto piuttosto che l'ultima puntata de "L'isola dei famosi", non paragono nemmeno una sana risata con amici e parenti con una seduta di shopping selvaggio in centro per comprare qualcosa, purchè si compri...

Io vedo questo, e mi ripeto (all'inizio del topic) mi fa male vedere che la gente "non vede" (scusate il gioco di parole) perchè ci andrebbe poco, un piccolo sforzo per riacquistare quella profondità che abbiamo messo dentro l'armadio.

 

Oel ayngati kameie

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Hai ragione fratello...ma se vai a rileggere il topic si parla anche di qualcosa di diverso al semplice ritorno alle origini.

Insomma è possibile che viviamo in questo clima di indifferenza tra noi esseri umani?

Come abbiamo fatto a perdere il concetto di fratellanza? ci riempiamo la bocca con parole come "globalizzazione" ma l'essere umano moderno è più solo che mai.

Non è solo una questione squisitamente di evoluzione tecnologica, bisogna capire che l'uomo dentro è cambiato ed è cambiato in peggio secondo me.

 

Regna la superficialità, l'ilarità, predomina il concetto dell'eccesso, e siamo così soli da arrivare a fare qualsiasi cosa per essere notati dalla massa.

Perchè tante trasmissioni stile "Veline" "Grande fratello" & Co ? Perchè l'uomo si sta svuotando e per cercare di non cadere nel buco nero del dimenticatoio urla a squarcia gola tutto ciò che pensa (ma che non necessariamente vada comunicato, cadendo nel ridicolo e nello scontato) per farsi notare, per dire "ci sono anche io, guardatemi..dai anche solo per un attimo!! "

 

Ho solo 27 anni ma vedo un progressivo degrado della dignità umana e vedo che questo processo è in netta accelerazione...è incredibile.

Stiamo lasciando sempre più spazio al superfluo accantonando i valori che secondo me sono i pilastri dell'esistenza umana...forse non sono più fashion!

Personalmente preferisco guardarmi un bel tramonto piuttosto che l'ultima puntata de "L'isola dei famosi", non paragono nemmeno una sana risata con amici e parenti con una seduta di shopping selvaggio in centro per comprare qualcosa, purchè si compri...

Io vedo questo, e mi ripeto (all'inizio del topic) mi fa male vedere che la gente "non vede" (scusate il gioco di parole) perchè ci andrebbe poco, un piccolo sforzo per riacquistare quella profondità che abbiamo messo dentro l'armadio.

 

Oel ayngati kameie

 

... io non sono più così giovane ma ho famiglia con figlie ... con la consapevolezza nasce in me anche un certo senso di colpa sul tipo di futuro che si troveranno ad affrontare in cui anche le mie azioni ed i miei consumi hanno contribuito a peggiorare ...

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... io non sono più così giovane ma ho famiglia con figlie ... con la consapevolezza nasce in me anche un certo senso di colpa sul tipo di futuro che si troveranno ad affrontare in cui anche le mie azioni ed i miei consumi hanno contribuito a peggiorare ...

 

Caro Pidav purtoppo credo che per ripostare l'ago della bilancia e riequilibrare il nostro pianeta passeranno molti anni, sempre se cominiceremo a lavorare verso quella direzione.

Siamo tutti colpevoli ma ancora nessuno è condannato, non per il momento...Certo è che ci sono già delle vittime purtroppo, parlo di animali estinti o che stanno rischiando per colpa nostra, parlo della progressiva deforestazione e desertificazione di vaste aree di terra, parlo delle vittime umane per i sempre più frequenti eventi naturali così catastrofici dovuti in gran parte al cambiamento climatico cui l'uomo è il responsabile principale...

 

Stiamo già pagando per gli ultimi 200 anni vissuti all'insegna del NON rispetto di ciò che circonda, ma ripeto la condanna è ancora lontana...

Possiamo farcela, dobbiamo iniziare adesso...io sto vedendo qualcosa che si muove..non ho mai sentito parlare tanto come quest'anno di energie rinnovabili, di sensibilizzazione all'ambiente e di tutte le tematiche "verdi".

Un po ha fatto l'onda emotiva dalla visione di Avatar, un po anche la presa di coscienza di molte persone e fortunatamente tra queste ci sono alcune che hanno visto un profitto da tutto ciò (pensate davvero ad un cambiamento figlio di attacco di buonismo verso la natura ?!?) e che quindi stanno sviluppando tecnologie orientante al rispetto della nostra Terra.

Non mi importa se qualcuno si arricchirà con la proliferazione di queste nuove tecnologie, non possiamo pretendere che qualche pezzo grosso si metta in gioco per il bene del mondo (alla fine siamo umani, no?) ma se il risultato sarà di avere un mondo un po meno inquinato, un mondo più verde e una mentalità volta al risparmio energetico, al rispetto...bhe io metto una firma anche subito!

 

Per farla breve, non voglio che mi regalino un auto elettrica, non voglio usare gratis energia prodotta senza inquinare...sono disposto a pagare per tutto questo, come già pago adesso però inquinando il nostro mondo e la nostra gente...

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Ebbbravo il nostro Txura'tawtute!

D'accordissimo con te in tutto ciò che ho letto!

 

Mi aggancio al tema e ti aggiungo un piccolo dettaglio:

una cosa che ho notato nel comportamento della gente..... dato che anche a te capita di essere in fila in macchina e osservare le facce degli altri.... ebbene confermami che ci si guarda a vicenda, negli occhi, ma nessuno accenna un sorriso, un gesto, un saluto..... eppure sono convinto che forse un saluto ti aiuterebbe anche a rilassarti e farti iniziare la giornata in modo migliore..... no?

 

(ora...spero ora di non andare off topic?)

 

...anche se.... qui... se si vuole salvare sia l'essere umano che la sua natura, temo che ci siano SOLO 2 possibilità: o un bel salto indietro e ritornare VERAMENTE a cacciare per sfamarsi, per coprirsi, ecc ecc (io ne sono capace e non ci vedo niente di strano....eventualmente posso anche insegnarlo); ....oppure... un bel salto AVANTI ovvero utilizzare tutte quelle mega-tecnologie già in "nostro" possesso che ti permettano di NON inquinare il pianeta ed ottenere tanta energia per tutti i nostri fabbisogni. N.B. su questo ultimo argomento si potrebbe aprire un mondo, ma siccome al lavoro non mi posso permettere di dilungarmi molto nei messaggi, vi dico solo che il modo di NON inquinare già ci sarebbe!

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Beh, io quando guardo nelle altre auto sorrido spessissimo... ma la gente è riluttante caspita! Ma che azz! :( :( :(

 

Comunque alla Mediaworld domenica a pranzo mi hanno dato un bellissima notizia: tengono solo buste biodegradabile e non in plastica! E tra qualche mese saranno proibite in tutta europa! Evvivaaaaa :D

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Ebbbravo il nostro Txura'tawtute!

D'accordissimo con te in tutto ciò che ho letto!

 

Mi aggancio al tema e ti aggiungo un piccolo dettaglio:

una cosa che ho notato nel comportamento della gente..... dato che anche a te capita di essere in fila in macchina e osservare le facce degli altri.... ebbene confermami che ci si guarda a vicenda, negli occhi, ma nessuno accenna un sorriso, un gesto, un saluto..... eppure sono convinto che forse un saluto ti aiuterebbe anche a rilassarti e farti iniziare la giornata in modo migliore..... no?

 

E' verissimo, nessuno sorride...anzi, si aspetta un piccolo errore di chi ti sta davanti per premere il maledetto clacson (poi si lamentano delle vuvuzelas), io i mondiali li vedo tutti i giorni in macchina !!!!

Però c'è anche una cosa positiva a Torino. Da dove entro io, c'è un cartellone gigante a lettere cubitali con scritto "Buona giornata anche a te"...Bhe con me funziona, parto sempre positivo..

Meno male che c'è qualcuno a cui è rimasto un po di sale in zucca !!! http://avatar-italia.net/forum/public/style_emoticons/default/smile.gif

 

[trad=Fratelli miei, io vi vedo...]Ma smuk oeyä, oel ayngati kameie....[/trad]

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... non ho visitato molte città ma devo dire a Padova ho trovato gli automobilisti fra i più civili: in pratica, specialmente la mattina, mi sono spesso trovato in coda per recarmi da Camposampiero ad un quartiere di Padova vicino a Prato della Valle eppure nessuno si accaniva con il clacson (eccezione per un Trevigiano...). Questa mattina, andando al lavoro (in bici) e trovando il passaggio a livello chiuso ho atteso come tutti ed anche se quelle delle ferrovie ogni tanto ci mettono del loro, ho atteso tranquillamente che venissero alzate le sbarre: un anziano (almeno dall'aspetto) dopo neanche 5 minuti si è messo a clacsonare ... ha dato fastidio a tutti. La cosa ridicola era vedere la sua faccia compiaciuta all'alzare delle sbarre come se quelle si fossero mosse perchè lui ha clacsonato .... che delusione vedere che chi ha 50 anni (o li vicino) non ha ancora capito nulla sul come si vive da persone civili ... le quali sono di solito quelle che si lamentano sempre dell'operato altrui ma che di fatto loro non hanno mai operato in maniera ineccepibile ....
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... non ho visitato molte città ma devo dire a Padova ho trovato gli automobilisti fra i più civili: in pratica, specialmente la mattina, mi sono spesso trovato in coda per recarmi da Camposampiero ad un quartiere di Padova vicino a Prato della Valle eppure nessuno si accaniva con il clacson (eccezione per un Trevigiano...). Questa mattina, andando al lavoro (in bici) e trovando il passaggio a livello chiuso ho atteso come tutti ed anche se quelle delle ferrovie ogni tanto ci mettono del loro, ho atteso tranquillamente che venissero alzate le sbarre: un anziano (almeno dall'aspetto) dopo neanche 5 minuti si è messo a clacsonare ... ha dato fastidio a tutti. La cosa ridicola era vedere la sua faccia compiaciuta all'alzare delle sbarre come se quelle si fossero mosse perchè lui ha clacsonato .... che delusione vedere che chi ha 50 anni (o li vicino) non ha ancora capito nulla sul come si vive da persone civili ... le quali sono di solito quelle che si lamentano sempre dell'operato altrui ma che di fatto loro non hanno mai operato in maniera ineccepibile ....

 

Anche perchè alla fermata del passaggio a livello, puoi solo che pazientare... le sbarre non si alzano per tua volontà :lol:

 

Comunque, ho visto appena ora un documentario si History Channel intitolato Il vero Hobbit: molto bello, parlavano di un ominide vissuto migliaia di anni fa, passato per uomo malato e deforme, in realtà era una specie ed esperimento che la natura ha dato :)

 

Come sempre alla fine del documentario, l'oratore fa una conclusione che delinea e riassume il tutto in poche parole (io le trovo molto interessanti ed alcune veramente profonde). Questa volta hanno concluso dicendo: "La vita terrena è sempre stata vissuta in condivisione con altre persone". (non ricordo le parole proprio esatte esatte, ma il senso è questo)

 

Magari a voi non dice niente, a me invece fa pensare che ai tempi che furono... non c'erano divisioni religiose ed economiche, si viveva in simbiosi con se stessi, gli altri e la natura. Ci saranno stati sicuramente altri problemi, ma legati esclusivamente alla sopravvivenza, non allo scannarsi l'uno con l'altro :( Come già detto da molti di voi, noi non cerchiamo di regredire a quell'era, ma piuttosto di ricavarne il senso naturale e biologico che la vita esprime! Quindi tornando ai tempi nostri, e ricollegandomi a pidav: davvero un semaforo rosso sulla strada, delle sbarre del treno abbassate, una colonna sulla strada con auto ferme... riesce a farci cambiare così tanto il nostro umore, tale da farci perdere il sorriso e vivere in modo sereno il tempo che scorre?

 

E' una piccola riflessione, ma io vengo proprio qui anche per questo... per poter condividere i miei pensieri e forse anche paranoie, create da questo mondo che non si ferma e continua a crescere... troppo forse... tanto da logorarsi in così poco tempo :(

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  • 4 settimane dopo...

Oggi sono stato in montagna, in un percorso che portava a un rifugio sulle Orobie.

 

Potete trovare qualche foto in Pandora sulla Terra

 

A parte tutte le belle sensazioni che la montagna sa regalarmi mi sono accorto e stupito di un atteggiamento straordinario da parte dei passanti. Stavo salendo il sentiero a testa bassa per non inciampare in qualche pietra o qualche radice quando scorgo difronte a me altri passanti che venivano dalla parte opposta.

 

Ci siamo scansati per farli passare e mentre guardavo il panorama mi sento dire "Ciao"... ... ... ... ... Ovviamente ho salutato di rimando, e così fino al rifugio e poi nello scendere. Persone che non conoscevo che mi salutavano e mi sorridevano senza voler niente... se non per rispetto e migliorar la propria giornata :)

 

Questa è stata veramente una chicca da non sottovalutare, perchè rende la giornata più sorridente, appunto :)

 

[non ho modificato il mio ultimo post legandoli insieme perchè l'ultimo troppo vecchio]

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Come ti capisco fratello, è vero...in certe occasioni l'essere umano riesce ad uscire dall'indifferenza della quotidianità e si riscopre un bagliore tenue di fratellanza...mi capita tutte le volte che vado a fare le mie camminate in montagna,in quel momento sembra di far parte di un unico insieme...

 

Magari fosse così tutti i giorni,basta veramente poco per dare qualche secondo di serenità...

Adoro la montagna anche per questo...

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esatto! la settimana scorsa l'ho passata in montagna...sarà l'aria buona, ma gente piu cordiale e gentile mai trovata in nessun'altro posto che lì! durante le passeggiate se incontravi qualcuno ci si salutava, si sorrideva, punto...senza star tanto li a pensare: eh ma non lo conosco, chissa chi è, poi penserà male... tutte cacchiate! (si può dire cacchiate? ^^)

 

potessi partirei e andrei a vivere in montagna...almeno lì è rimasta un pò di fraternità spontanea...

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Buon giorno,

 

da un pò di anni vado spesso a camminare in montagna e il salutarsi quando ci si incrocia nei sentieri è un'abitudine (oserei dire) consolidata da tempo ed internazionale (oltre che buona educazione la montagna ha sempre attivato lo "spirito di corpo" nell'essere umano...): se abitate in una città o paesi abbastanza grandi ed avete l'opportunità di visitare piccoli paesi (diciamo con meno di 1000 abitanti) noterete che tutti si salutano ogni giorno. Ed è questo che fa la differenza: il benessere e l'essere in "molti" in poco spazio riduce il bisogno di collaborazione fra gli uomini mentre (spesso) il fatto di essere in pochi magari piuttosto isolati (non necessariamente senza benessere) porta l'uomo (essere comunque sociale) a collaborare e convivere con gli altri in maniera più equilibrata.

Siamo in più di 6 miliardi su questo pianeta: un numero considerevole che porta inesorabilmente a far calare il valore del singolo rispetto alla massa e considerare altri parametri elettivi come la ricchezza, la proprietà, ecc. dei singoli.

Non so se sono stato chiaro...

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  • 5 settimane dopo...

E' inutile negare quanto la visione di questo film abbia cambiato le coscienze delle persone che hanno saputo recepire il messaggio. L'essenza di questa frase è praticamente ovunque all'interno di questo forum.

 

Mi ritrovo, dopo aver visto Avatar varie volte, ad avere un bisogno che prima non avevo o meglio non volevo avere : la grande voglia di voler contribuire a migliorare questo mondo, il profondo rispetto verso la nostra terra e la grande ammirazione per le meraviglie che quest'ultima ci regala ogni giorno.

 

Sembra facilissimo da comprendere, in fondo voi che leggete avete la mia stessa sensazione (più o meno accentuata) altrimenti non sareste qui!

 

Grazie ad Avatar si è riacceso in me il concetto di "fratellanza" come mai avevo avuto, il saper vivere in armonia con le creature e con i propri simili, cercando di allontanare pregiudizi e comportamenti che intaccano la nostra serenità e quella di chi ci circonda.

 

Sto cercando di trasportare i valori e il modo di vivere (sempre interiormente intendo) di questo grande popolo (che purtroppo non esiste) e tradurli in qualcosa che noi umani, che io personalmente possa comprendere.

 

E' chiaro e lampante quanto sia inverosimile riuscirci al 100% ma sono sicuro che sapete a cosa mi riferisco.

Vi faccio un piccolo esempio :

Io lavoro in centro Torino, quindi potete ben capire quanto siano frenetici ed estremi i ritmi che bisogna subire quando si vive in una grande città.

La mattina salgo in macchina e durante il tragitto mi capita di scorgere alcuni volti degli altri automobilisti.... e vedo solo facce "tiratissime"; il clacson è l'unica interazione esistente (è raro non sentirne per più di qualche secondo), sento solo tanta rabbia, tanta fretta e intolleranza ed io mi sento come fuori dal contesto (maggiormente da qualche tempo a questa parte), li guardo e penso : "Ma cosa ci vorrebbe ad essere un po più sereni?" "Perchè siamo così pieni di negatività?", "Siamo davvero felici vivendo così?". - Questo è solo un piccolo esempio dei mille che viviamo tutti i giorni.-

 

Mi immedesimo in queste persone, hanno tutti tanti problemi, io per primo...ma sono sempre più convinto che in base a come un individuo si pone davanti ad essi, si possa comunque ricavare qualcosa di buono.

Il concetto sembra semplice vero? Ripeto, per voi che leggete è più facile capire in quanto anche voi sicuramente vi fate questo tipo di domande.

Già, quindi e molto facile trovare approvazioni e bei commenti a queste parole quando chi legge sa perfettamente di cosa sto parlando.

 

Cosa succede però quando l'interlocutore non sa nulla di Avatar, non sa nulla di tutta la filosofia del popolo Na'vi, non sospetta minimamente dell'esistenza di un modo di pensare diverso da quello che esiste ai giorni nostri?

Cosa succede quando parli ad una persona alla quale non è scattata quella molla che invece adesso muove tutti noi verso una direzione diversa da quella precedente?

 

Non bisogna vergognarsi se prima di conoscere questa grande storia quale è quella dei Na'vi tutti noi non avessimo questo richiamo che adesso urla a gran voce dentro il nostro cuore, tutti i giorni e ci spinge a comunicare e trasmettere questo nuovo pensiero, che in realtà di "nuovo" credo abbia ben poco; semmai "antico" è il termine più adeguato, poi perso per lasciar spazio a ciò che ormai tutti siamo.

Non mi vergogno ad ammetterlo, siamo umani in fondo (credo che il significato di questa espressione sia quanto mai azzeccato se paragonati ai Na'vi).

 

Oggi a pranzo con dei colleghi ho, per la prima volta, parlato di questi miei interrogativi, mi è venuto in maniera così naturale che avevo dato per scontato che avrebbero capito subito il nocciolo della questione...ma purtroppo non smetterò mai di stupirmi.

Mi hanno dapprima guardato tutti con aria stranita, come se avessi detto una cosa fuori dal mondo, successivamente lo scetticismo razionale ha prevalso su tutti quanti.

Io, ormai "compromesso", ribadisco la mia teoria e faccio riferimento ad Avatar cercando di spiegare come fosse chiaro ma profondo il messaggio che questa storia voleva comunicare....Alcuni di loro non avevano neanche visto il film (sacrilegio!)

 

Non sono stato deriso, semmai il mio tentativo di portare "un messaggio" è stato semplicemente ignorato. E pensare che lavoro con delle persone intelligenti, professionali e gradevoli.

 

Ma con grande sorpresa sono stati coloro che invece hanno visto il film che mi hanno sconvolto di più.

Uno di loro : "Avatar? Si si, alla fine tanti effetti speciali ma nulla di eccezionale!".

Un altro : "Carino, si basa su un copione abbastanza scontato!".

 

Io ribatto chiedendo se non avessero colto il significato del film.

 

La loro risposta : "Cosa vuoi che significhi? E' un film, come tanti altri, il regista si è fatto un sacco di soldi!".

 

Ormai preso dallo sconforto taglio subito il discorso rendendomi conto di una cosa :

non è il film, non sono i Na'vi, non è la storia che ci comunica qualcosa....siamo noi che quel "qualcosa", quel richiamo ce l'abbiamo dentro e il film è solo un mezzo per capire.

 

Non bisogna capire il film, bisogna capire cosa sentiamo noi vedendolo.

Per molti di noi è servito per riaccendere qualcosa che era rimasto sopito per tanto tempo, chissà forse qualcosa di diverso da persona a persona ma ha lasciato comunque un segno, un seme che fiorirà e che prima o poi riporterà tutti allo stesso sentiero....ad altri (semplici spettatori di un film americano) il messaggio è comunque arrivato, ma è stato messo da parte, classificato, controllato, e confinato...come tutte le cose materiali che utilizziamo.

 

Penso che uno dei mali più grandi sia l'indifferenza, il non voler sapere, comportamento agli antipodi con la mentalità di Pandora dove invece l'interazione è alla base della vita biologica, sociale e spirituale, dove vige la condivisione e il rispetto. Con questi concetti nasce la bellissima frase "Oel ngati kameie"...che bello poter "vedere" una persona e fondere i sensi di vista, tatto, olfatto, udito con tre semplici parole!

 

 

Questa è la vera tristezza, vedere delle persone che semplicemente non vedono, se vedono ignorano, se sentono ignorano e imparano così bene a farlo che alla fine diventa automatico....e allora giù la mano con il clacson, "è verde da due secondi è non si muove ancora nessuno!!".

 

 

Questo è quello che mi vedo attorno, questi sono i miei umili pensieri...

 

Hai perfettamente ragione! E non lo dico per scrivere qualcosa, ma perchè mi ritrovo in ogni lettera che hai ideato. Io credo che questo sia un film unico. O forse non è neanche un film, è qualcosa di più: dovrebbero inventare una parola che riuscisse a contenere tutti i messaggi che Avatar trasmette, ma credo sia impossibile: il significato sarebbe troppo elevato! Un giorno ero ad un campo estivo e stavo parlando con il direttore di vari film. Ad un certo punto comincio a parlare di Avatar e lui mi guarda come se avessi ucciso una persona e semplicemente mi dice: " E' un film senza senso: un'americanata, come tante altre!"; e poi ha cominciato a parlare e blaterare su cose senza senso, come : è servito solo a fare soldi, la trama è uno schifo, ecc... In tutta risposta io mi sono alzato e sono andato via!

Mi sentivo così adirato contro di lui, perchè a me Avatar aveva passato moltissimo e mi aveva commosso fino a darmi la forza di vivere, di continuare a vivere! Da quel momento, da quando sono uscito dal cinema, io mi sentivo un'estraneo, un verme, mi facevo schifo, perchè ero umano;

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Hai perfettamente ragione! E non lo dico per scrivere qualcosa, ma perchè mi ritrovo in ogni lettera che hai ideato. Io credo che questo sia un film unico. O forse non è neanche un film, è qualcosa di più: dovrebbero inventare una parola che riuscisse a contenere tutti i messaggi che Avatar trasmette, ma credo sia impossibile: il significato sarebbe troppo elevato! Un giorno ero ad un campo estivo e stavo parlando con il direttore di vari film. Ad un certo punto comincio a parlare di Avatar e lui mi guarda come se avessi ucciso una persona e semplicemente mi dice: " E' un film senza senso: un'americanata, come tante altre!"; e poi ha cominciato a parlare e blaterare su cose senza senso, come : è servito solo a fare soldi, la trama è uno schifo, ecc... In tutta risposta io mi sono alzato e sono andato via!

Mi sentivo così adirato contro di lui, perchè a me Avatar aveva passato moltissimo e mi aveva commosso fino a darmi la forza di vivere, di continuare a vivere! Da quel momento, da quando sono uscito dal cinema, io mi sentivo un'estraneo, un verme, mi facevo schifo, perchè ero umano;

 

Buon giorno,

 

potevi comunque cercare un confronto .... ammettere che si era una americanata ma, cavolo, fatta davvero bene e con un messaggio talmente chiaro che ti risulta difficile che non lo abbia "visto" e/o capito! Considerando poi che il cinema italiano (se il tuo direttore dirige questi) per quanto vogliano essere profondi risultano poi solo prolissi e veramente pochi raggiungono lo "spirito" o la "coscienza" dello spettatore.

E poi amettiamolo: siamo umani e per arrivare al nostro "cuore" un messaggio deve necessariamente passare anche per gli "occhi" e per le "orecchie" se vuole essere trasmesso con un film.

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Buon giorno,

 

potevi comunque cercare un confronto .... ammettere che si era una americanata ma, cavolo, fatta davvero bene e con un messaggio talmente chiaro che ti risulta difficile che non lo abbia "visto" e/o capito! Considerando poi che il cinema italiano (se il tuo direttore dirige questi) per quanto vogliano essere profondi risultano poi solo prolissi e veramente pochi raggiungono lo "spirito" o la "coscienza" dello spettatore.

E poi amettiamolo: siamo umani e per arrivare al nostro "cuore" un messaggio deve necessariamente passare anche per gli "occhi" e per le "orecchie" se vuole essere trasmesso con un film.

 

Non sono per niente d'accordo: non è un'americanata! Secondo me è un film con la lettera MAIUSCOLA! Con queste persone io non ci so ragionare: finirei solo per litigare ed è per questo che mi sono alzato e sono andato via!

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Non sono per niente d'accordo: non è un'americanata! Secondo me è un film con la lettera MAIUSCOLA! Con queste persone io non ci so ragionare: finirei solo per litigare ed è per questo che mi sono alzato e sono andato via!

 

il mio consiglio era di attirare in una "trappola" il "director" lasciandolo prima credere di aver ragione per poi dimostrargli il contrario. Certo che non è un'americanata!! ma nei confronti si può agire scontrandosi (e litigando) oppure cercare il lato positivo e divertente in tutte le cose (mi pare si chiami "ironia"). Poi se l'interlocutore continua a sostenere le sue idee, apprezzo il fatto che hai preferito andartene... tanto è lui che ci perde...

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Non sono per niente d'accordo: non è un'americanata! Secondo me è un film con la lettera MAIUSCOLA! Con queste persone io non ci so ragionare: finirei solo per litigare ed è per questo che mi sono alzato e sono andato via!

 

Bhe allora vediamo cosa vuol dire "americanata".

Se per americanata definiamo un film senza senso, stupido e privo di qualunque significato (come molti film americani) bhe allora credo che tu e Pidav abbiate un concetto diverso di questo termine.

 

In ogni caso, il film è un'americanata (nel senso che è americano, che è pieno di effetti speciali, che alla fine i buoni vincono). Un'americanata fatta a regola d'arte e profondo, che tratta con semplicità dei concetti molto importanti per la nostra vita e per la nostra Terra...E' un capolavoro, perchè c'è davvero tutto, è completo e non stanca davvero mai.

Comunque fratello ti ringrazio per il tuo post, sono contento che le mie idee siano anche le idee di altre persone, in questo posto ci sentiamo meno soli...

Continuate a scrivere e a lottare per ciò che credete.

 

Kìyevame. http://avatar-italia.net/forum/public/style_emoticons/default/smile.gif

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Bhe allora vediamo cosa vuol dire "americanata".

Se per americanata definiamo un film senza senso, stupido e privo di qualunque significato (come molti film americani) bhe allora credo che tu e Pidav abbiate un concetto diverso di questo termine.

 

In ogni caso, il film è un'americanata (nel senso che è americano, che è pieno di effetti speciali, che alla fine i buoni vincono). Un'americanata fatta a regola d'arte e profondo, che tratta con semplicità dei concetti molto importanti per la nostra vita e per la nostra Terra...E' un capolavoro, perchè c'è davvero tutto, è completo e non stanca davvero mai.

Comunque fratello ti ringrazio per il tuo post, sono contento che le mie idee siano anche le idee di altre persone, in questo posto ci sentiamo meno soli...

Continuate a scrivere e a lottare per ciò che credete.

 

Kìyevame. http://avatar-italia.net/forum/public/style_emoticons/default/smile.gif

 

Buon giorno,

 

è più o meno ciò che volevo intendere anche io per "americanata" ... grazie.

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C'è da dire anche che una persona che è così prevenuta dinanzi a questo film, non cambierà idea nemmeno dopo averlo visto due volte.

 

Riprendo una frase del film : "Gente del cielo non può imparare, loro non vedono"

 

Credo sia meno banale di quanto si possa pensare....è ovvio che non è esatto al 100%, ma fa riflettere..dobbiamo abituarci alle persone che "non vedono", è una realtà che abbiamo davanti agli occhi oggi e che avremo ogni giorno della nostra vita..

Bisogna solo non perdersi d'animo, continuare con le proprie idee e condividerle con chi le può capire...😊

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