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Pandora...un giorno sarà vicina


-Neytiri-
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http://www.amatriciana.org/public/a_pubblicazioni/colossal_avatar_astronave.jpg

 

“su questo sito verrà costruito un motore potentissimo, un motore che ci farà viaggiare cento volte più veloce di quanto possiamo fare oggi, immaginate… migliaia di pianeti a portata di mano…, potremo esplorare quegli strani… nuovi mondi, cercare nuove forme di vita e di civiltà… questo motore, ci porterà coraggiosamente là, dove nessun uomo è mai giunto prima.”

 

Così cominciava il discorso che Zefram Cochrane pronunciò nel 2119 durante l’inaugurazione del complesso di curvatura cinque, nel quale si sarebbe, poi, costruito un nuovo motore capace di portare gli uomini nelle profondità dello spazio.

 

Se fino a ieri queste parole erano relegate nel solo mondo della fantasia, oggi – delle parole molto simili – entrano di diritto a far parte della storia umana.

 

E’ di qualche giorno fa infatti la notizia – rilasciata da Simon Worden, il direttore del centro ricerche della Nasa di Ames negli Stati Uniti – che esiste da tempo un progetto, prima segreto, tra Nasa e Darpa (la sigla sta per Defense Advanced Research Projects Agency, l'agenzia scientifica del Pentagono ) per la costruzione di vascelli interstellari con equipaggio umano destinati a intraprendere viaggi verso l’ignoto, con lo scopo di colonizzare altri pianeti… astronavi che partiranno per viaggi senza ritorno.

 

La sfida non è semplice… occorre reinventare tutto, dai motori ai supporti vitali, agli armamenti difensivi, e agli alloggi degli astronauti, dato che queste non saranno delle semplici capsule per viaggi di andata e ritorno dallo spazio, ma vere astronavi generazionali… vere città vaganti nello spazio, sulle quali si susseguiranno generazioni di uomini che alla fine approderanno su un pianeta abitabile, e lì vi instaureranno una colonia permanente… e delle quali probabilmente non sapremo più nulla, almeno fino a quando non ci manderanno delle loro notizie.

 

Data la natura particolarmente impegnativa di un tale progetto – chiamato “100-year Starship”, ovvero l'astronave dei prossimi cento anni, in quanto questo sarebbe l'arco di tempo in cui il vascello spaziale dovrebbe diventare realtà – per la prima volta nella storia dei voli spaziali un ente governativo, apre l’accesso ai finanziamenti privati… che sia l’embrione di una flotta della “federazione terrestre”?

 

In ogni caso, resta per noi del XX° e XXI° secolo, l’amaro in bocca per la certezza che non vivremo abbastanza per vedere il lancio di una di queste meraviglie, e tantomeno avremo la possibilità di salirci.

Non resta che consolarci con la notizia che, per testare queste astronavi – o almeno i loro prototipi – la Nasa farà degli esperimenti con vascelli di dimensioni più contenute, per i tragitti tra luna e marte, già a partire dal 2030… non è molto ma…

 

E ovviamente la fantasia vola…

 

Inoltre la domanda nasce spontanea... se quello che fino a ieri era fantasia oggi comincia a divenire realtà… vien da chiedersi… ma Pandora… è fantasia?

 

 

fonte:

http://www.corriere.it/scienze_e_tecnologie/10_novembre_05/nasa-astronave-progetto-cento-anni-marco-letizia_5d4f9fb2-e8d2-11df-9527-00144f02aabc.shtml

 

http://www.darpa.mil/news/2010/starshipnewsrelease.pdf

 

A cura di: NìFTùE REY

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Intanto, al CERN sono riusciti a stabilizzare per circa un decimo di secondo 38 atomi di antimateria usando dei campi magnetici prima che annichilissero. Se il risultato è apparentemente poco esaltante, in reatà dimostra che sono stati fatti passi da giganti nella stabilizzazione dell'antimateria, cosa che potrebbe permettere in un futuro prossimo di ottenere "antimateria sotto vetro" ed in un futuro abbastanza lontano annichilimenti controllati, come quelli necessari per far funzionare un potente motore montato su una nave interstellare, magari potrebbero portare all'invenzione di motori FTL (Faster Than Light) in un futuro molto lontano.

Sempre ammesso e non concesso, naturalmente, che non vengano usati anche per costruire la più potente arma di distruzione di massa mai costruita dall'uomo...

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E' bellissimo poter fantasticare con la propria immaginazione e sognare questi viaggi che ahimè oggi rimangono nella nostra testa.

Poter pensare però che un giorno tutto questo potrebbe materializzarsi in un'occasione concreta di scoprire nuovi mondi mi da una sensazione di euforia mista a tristezza.

 

Tristezza perchè sono consapevole che questa tecnologia si svilupperà chissà tra quante decine di anni e purtroppo l'essere umano ha questo "brutto vizio" di invecchiare e soccombere al tempo. 😖

Io sono convinto che Pandora non sia fantasia, è solo una realtà molto lontana, irraggiungibile se non con la nostra fantasia, e quella permettetemi non ha vincoli nè di tempo nè di spazio.

Io sono li, sono su Pandora ogni volta che chiudo gli occhi....

 

 

Eywa ngahu

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Cari fratelli e decisamente un sogno....forse x i figli dei nostri figli sara una vita completamente diversa...sperando che non trattino questi futuri nuovi mondi come la terra...😒

 

Se sono mondi disabitati e privi di forme di vita, onestamente possono farci cosa vogliono, però si spera che in un paio di centinaia d'anni si riuscirà ad evitare (alemo sulle colonie) di inquinare e di dover dipendere da energie "sporche" come adesso sulla Terra.

Inoltre, io non ci trovo niente di male nell'invecchiare e nel morire: anzi, è triste il destino di non morire mai! Perché solo nella morte c'è il rinnovamento, e perché nasca una nuova vita un'altra deve morire. Pertanto, sarò ben contento di essere morto quando le prime astonavi partiranno dalla Terra verso agli sistemi stellari (probabilmente inizialmente per Alpha Centauri, anche se non sappiamo se ci siano pianeti nel sistema (visto che è un sistema trino, quindi eventuali pianeti dovrebbero trovarsi abbastanza vicini alle stelle o, appunto, essere lune di eventuali pianeti come "Avatar"), lasciando queste questioni a chi verrà dopo di me. Ora come ora cerco di migliorare e far progredire il presente nel mio piccolo, e ciò mi basta.

Infine, vorrei far notare che questi sono "viaggi senza ritorno": prima di poter tornare a casa ci potrebbero voler decenni, se non mai, e morire su un sasso privo di vita e con condizioni ambientali sfavorevoli (come Marte, con la sua atmosfera molto rarefatta e composta al 98% di anidride carbonica, il clima con una temperatura media di -63 °C e la gravità di 0,38 G) sinceramente non mi eccita lontanamente.

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Se sono mondi disabitati e privi di forme di vita, onestamente possono farci cosa vogliono, però si spera che in un paio di centinaia d'anni si riuscirà ad evitare (alemo sulle colonie) di inquinare e di dover dipendere da energie "sporche" come adesso sulla Terra.

Inoltre, io non ci trovo niente di male nell'invecchiare e nel morire: anzi, è triste il destino di non morire mai! Perché solo nella morte c'è il rinnovamento, e perché nasca una nuova vita un'altra deve morire. Pertanto, sarò ben contento di essere morto quando le prime astonavi partiranno dalla Terra verso agli sistemi stellari (probabilmente inizialmente per Alpha Centauri, anche se non sappiamo se ci siano pianeti nel sistema (visto che è un sistema trino, quindi eventuali pianeti dovrebbero trovarsi abbastanza vicini alle stelle o, appunto, essere lune di eventuali pianeti come "Avatar"), lasciando queste questioni a chi verrà dopo di me. Ora come ora cerco di migliorare e far progredire il presente nel mio piccolo, e ciò mi basta.

 

I questo ci si spera sempre, sarebbe un passo avanti.La vita e solo un prestito di energia...ke poi va restituita...

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Veramente impressionante! 😊

Alla fine quella che era considerata fantascienza, si trasformerà in vera scienza! 😊

E' un vero peccato che noi non sapremo mai come andrà a finire questo progetto miracoloso.....

Ma pazienza, mi accontenterò almeno di vedere cosa riusciranno a combinare con la prima spedizione sperimentale su Marte (sempre che non se la prendano con troppa calma......).😊

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Inoltre, io non ci trovo niente di male nell'invecchiare e nel morire: anzi, è triste il destino di non morire mai! Perché solo nella morte c'è il rinnovamento, e perché nasca una nuova vita un'altra deve morire. Pertanto, sarò ben contento di essere morto quando le prime astonavi partiranno [omissis]

 

Si infatti dicevo l'altro giorno ad un mio amico "Mi dispiacerebbe essere ancora qui tra tipo 150 anni.." "E perchè" "Eh beh perchè poi stiamo sulle scatole di quelli che ci sono dopo eh :D "

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Per quanto riguarda Pandora, magari esiste proprio nel sistema di Alpha Centauri e qualche nativo ora corre per la foresta ignaro del nostro mondo. Invece nei viaggi spaziali, eliminando i motori a curvatura poiché introducono dei bei problemini dal punto di vista fisico, e chi ha praticato questa materia mi capirà, queste distanze sono talmente grandi per noi che dovremmo o inventare un elisir che prolunghi la nostra vita per permetterci di godere del viaggio stellare e delle scoperte in stile Kirk e soci o progettare astronavi generazionali con l'inconveniente che tutto potrebbe andare a rotoloni regina a mo' di Pandorum senza finale a tarallucci e vino oppure riuscire a sviluppare una tecnologia per l'ibernazione che non ci riduca come i bastoncini del capitano.

Per non parlare degli stupendi campi magnetici, fotonici, di forza che salvaguardano le astronavi nello spazio insidioso dove qualsiasi cosa anche uno spillo alieno di una cara nonnina intergalattica può provocare danni irreparabili alle astronavi. Dulcis in fundo, come diceva un vecchio prof di greco antico che non amava la sua materia, c'è il problema del nostro fisico nello spazio che, come hanno testimoniato gli astronauti, non si trova molto a suo agio. Per farvi qualche esempio i grandi problemi di fertilità legati alla Luna non riproducibile in una astronave, il problema di decalcificazione ossea dei soggetti immersi nel vuoto.

Il sistema immunitario legato al nostro ambiente verrebbe scombussolato e se messo in contatto con altri sistemi vivibili verrebbe modificato per adattarsi, il problema del sole che, o facciamo come in Sunshine ma poi ci si scotta troppo o i Solarium nei viaggi interstellari faranno i miliardi della moneta di quel tempo. Vi ricordo che gli astronauti che andarono sulla Luna riportarono dei tumori ai polmoni e non perché fumavano millemila sigarette al giorno ma perché erano entrati in contatto con la polvere lunare la quale è più sottile di quella terrestre ed il nostro fisico non riesce a tenerla lontana dai polmoni per problemi di filtraggio. Infine anche ammesso, magari io ci farei la firma, di andare su Pandora o simili dobbiamo inventare la tecnologia degli avatar per mischiarci e provare le stesse emozioni del popolo nativo.

Comunque qualcosa è già accaduto noi siamo qui a parlare di un mondo che esiste poiché noi stessi possiamo continuarlo imparando la lingua la morfologia di Pandora e le vicissitudine dei Na'vi. Questo a mio avviso avvicina Pandora sempre di più a noi e noi a lei.

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Per quanto riguarda Pandora, magari esiste proprio nel sistema di Alpha Centauri e qualche nativo ora corre per la foresta ignaro del nostro mondo...

 

Quando leggo queste cose scientifiche e fisiche mi cadono le braccia.. ma d'altro canto è pura verità quindi ci si deve sbattere la testolina. Come già detto faremo tornare la nostra Terra al suo vecchio splendore.. a mò di Pandora :D

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Quando leggo queste cose scientifiche e fisiche mi cadono le braccia.. ma d'altro canto è pura verità quindi ci si deve sbattere la testolina. Come già detto faremo tornare la nostra Terra al suo vecchio splendore.. a mò di Pandora :D

 

E' vero fratello, dobbiamo lavorare tanto per questo ma ci riusciremo...

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Intanto, al CERN sono riusciti a stabilizzare per circa un decimo di secondo 38 atomi di antimateria usando dei campi magnetici prima che annichilissero. Se il risultato è apparentemente poco esaltante, in reatà dimostra che sono stati fatti passi da giganti nella stabilizzazione dell'antimateria, cosa che potrebbe permettere in un futuro prossimo di ottenere "antimateria sotto vetro" ed in un futuro abbastanza lontano annichilimenti controllati, come quelli necessari per far funzionare un potente motore montato su una nave interstellare, magari potrebbero portare all'invenzione di motori FTL (Faster Than Light) in un futuro molto lontano.

Sempre ammesso e non concesso, naturalmente, che non vengano usati anche per costruire la più potente arma di distruzione di massa mai costruita dall'uomo...

 

Buon giorno,

 

anni fa ho letto un romanzo di fantascienza ma aveva riferimenti scentifici attuali (come il problemi della vista nello spazio, inquinamento da satelliti artificiali attorno alla terra, inquinamento, ecc..) in cui una forma di vita aliena approda nel nostro sistema solare (viaggio senza ritorno dal loro sistema) ed entra in contatto con la forma di vita terrestre ... la parte interessante, oltre alla storia, è che questa "astronave" è un'isola, chi è partito non è lo stesso di quello arrivato (ma i discendenti) ed utilizzano un motore nucleare che genera ed utilizza potenti campi magnetici per la reazione materia ed antimateria. Ora non descrivo tutto il romanzo ma la parte che mi ricollega al post di Revenant è l'annichilimento: dal romanzo si fa notare che la reazione materia/antimateria oltre a produrre una grande quantità di energia, produce anche antimateria ma in quantità leggermente superiore a quella utilizzata. Sempre nel romanzo la nave si vede costretta a scegliere un posto dove fermasi perchè non sa più come stoccare l'antimateria, peraltro materiale piuttosto instabile.

E qui la domanda: la supposizione fatta nel romanzo può avere base scientifica?

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Buon giorno,

 

anni fa ho letto un romanzo di fantascienza ma aveva riferimenti scentifici attuali (come il problemi della vista nello spazio, inquinamento da satelliti artificiali attorno alla terra, inquinamento, ecc..) in cui una forma di vita aliena approda nel nostro sistema solare (viaggio senza ritorno dal loro sistema) ed entra in contatto con la forma di vita terrestre ... la parte interessante, oltre alla storia, è che questa "astronave" è un'isola, chi è partito non è lo stesso di quello arrivato (ma i discendenti) ed utilizzano un motore nucleare che genera ed utilizza potenti campi magnetici per la reazione materia ed antimateria. Ora non descrivo tutto il romanzo ma la parte che mi ricollega al post di Revenant è l'annichilimento: dal romanzo si fa notare che la reazione materia/antimateria oltre a produrre una grande quantità di energia, produce anche antimateria ma in quantità leggermente superiore a quella utilizzata. Sempre nel romanzo la nave si vede costretta a scegliere un posto dove fermasi perchè non sa più come stoccare l'antimateria, peraltro materiale piuttosto instabile.

E qui la domanda: la supposizione fatta nel romanzo può avere base scientifica?

 

Allora, l'esistenza di astronavi generazionali è possibile, anche se il problema è anzitutto come fare ad accelerare a velocità sufficientemente alte l'astronave, dato che sicuramente non può essere grande come uno Space Shuttle ma deve contenere anche una serra sufficientemente grande da poter sostentare la popolazione umana (ed, eventualmente, animale) a bordo, nonché dei dispositivi di riciclaggio dell'aria e dell'acqua molto efficienti, visto che i rifornimenti sarebbero scarsi o inesistenti. Quindi, sarebbe necessario avere grandi reattori di antimateria per accelerarla a velocità sufficientemente alta, dopodiché dal momento che il vuoto assoluto ed il moto uniformemente accelerato non esistono in natura sarebbe necessario, nonostante l'assenza di atmosfera, l'avere dei reattori che possano mantenere la sua velocità costante. Ovviamente, essendo una astronave generazionale STL (Slower Than Light, cioè "più lenta della luce") sarebbero i discendenti dei primi astronauti a raggiungere la meta.

Ora, per contenere l'antimateria necessaria per "spingere" una astronave così grande è chiaramente necessario usare dei campi magnetici, dal momento che il contatto con le pareti di un qualsiasi recipiente provocherebbe l'annichilimento istantaneo, e considerata la spaventosa quantità di energia rilasciata l'ipotetica astronave probabilmente verrebbe disintegrata all'istante. In realtà, in fase di annichilimento si produce una valanga di energia e di particelle (comprese altre anti-particelle), ma visto e considerato che quest'ultime si annichilirebbero istantaneamente con quelle di materia (dal momento che, al limite, verrebbe prodotta più materia che antimateria, visto e considerato che nel nostro universo pare che ci sia stata fin da subito la tendenza a "generare" materia anziché antimateria, la quali si trova in percentuali bassissime solo in alcuni luoghi particolari) generando ulteriore energia non ci dovrebbero essere problemi di stoccaggio di antimateria in esubero, anzi il problema sarebbe riuscire a produrne ed a stoccarne un quantitativo sufficientemente grande da consentire il viaggio (considerate che un grammo di antimateria, usando le tecniche di oggi, verrebbe a costare circa 20 miliardi di dollari e permetterebbe un volo "solo" dalla superficie del globo all' orbita terrestre).

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O.O wooooooowwww quante cose che non sapevo!

 

Eheheh, pensa che l'antimateria è stata classificata dalla NASA come la sostanza più costosa da ottenere in assoluto, ben oltre lo scandio (un raro metallo che si usa in lega con l'alluminio e il manganese per produrre le paratie degli Shuttle, formando una lega resistente come l'acciaio ma leggera come l'alluminio) che costa "solo" circa 500 dollari al grammo puro (circa 300 se ossido). :) Per dirla tutta, in "valuta RDA", ci vorrebbe una tonnellata ed oltre di unobtanio per fare un grammo di antimateria con i mezzi d'oggi, mentre ci vorrebbero solo 4 chilogrammi di scandio per acquistarne uno di unobtanio... :D

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beeelloooo...io avevo sentito parlare dell'antimateria...una energia potentissima... ehmmm mi sembra nel film "angeli e demoni" :)

che figata ste cose

 

In realtà l'antimateria è semplicemente materia in cui le particelle subatomiche hanno cariche opposte rispetto a quelli di materia "tradizionale": per esempio, i protoni hanno carica negativa anziché positiva, e gli elettroni carica positiva anziché negativa. L'enorme quantità di energia (circa 2x10 alla 17 joule al chilogrammo, quindi circa cento volte la fusione nucleare di un chilogrammo di idrogeno...) si verifica quando materia ed antimateria entrano in contatto: le particelle di carica opposta ma di uguale intensità si attraggono e, collassando su sé stesse appena entrano in contatto, liberano tutta quell'energia. "Angeli e Demoni", in effetti, presenta diverse ingenuità, vedi per esempio il fatto che non si capisce come abbiamo fatto al giorno d'oggi (o come possano nell'immediato futuro) costruire un sistema di contenimento magnetico che va a pile e (soprattutto) a stabilizzare per più di un decimo di secondo l'antimateria ed ottenere con l'acceleratore del CERN più di qualche decina di atomi...

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mamma mia ma sai un sacco di cose!! potresti aprire un topic nuovo su questo argomento molto interessante, così non andiamo off topic qui :)

 

Mah, guarda, praticamente ho già esaurito l'argomento, al limite potrei aprirne uno per parlare dei rapporti materia/antimateria durante il Big Bang e delle ipotesi sul perché sia "sopravvisuta" la materia e l'antimateria si trovi solo in ridottissime quantità estremamente instabili in luoghi piuttosto particolari (come le ionosfere dei pianeti), ma non so se sarebbe interessante. :)

In ogni caso ti ringrazio per l'apprezzamento, ma non è niente di straordinario, un qualunque fisico te lo saprebbe spiegare mille molte meglio (e mille volte più difficile, se ci mette le equazioni, che per inciso io non so e non imparerò mai) di me. ☺️

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In ogni caso ti ringrazio per l'apprezzamento, ma non è niente di straordinario, un qualunque fisico te lo saprebbe spiegare mille molte meglio (e mille volte più difficile, se ci mette le equazioni, che per inciso io non so e non imparerò mai) di me. ☺️

Per noi che non siamo del campo è comunque qualcosa di straordinario, anche (e soprattutto) senza formule (perchè chi le capirebbe?) 😃

Perciò i complimenti sono meritati! 😊

 

 

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